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Quartiere Santa Croce (Mattonaia)
Ubicazione Piazza Massimo d'Azeglio 23- 24
Denominazione Palazzo Astengo
Altre denominazioni Palazzo Donzelli Ricceri
Affacci via Giosue Carducci 17
Proprietà Astengo, Marabottini Marabotti, Cini, Guerrini, Donzelli Ricceri.
Architetti - Ingegneri Micheli Vincenzo.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Il palazzo fu eretto su commissione del senatore Giacomo Astengo e progetto dell'architetto Vincenzo Micheli, tra il 1870 e il 1871. Con il trasferimento della capitale a Roma e il conseguente cambio di residenza del proprietario, l'edificio fu acquistato da Pitagora Marabottini Marabotti, per essere rivenduto nel 1887 a Giovanni Cini che lo tenne fino alla morte, avvenuta nel 1930. Acquistato dal conte Guglielmo Guerrini nello stesso anno è rimasto alla famiglia fino al 1950, quando è pervenuto ai Donzelli Ricceri. Si tratta di un ulteriore esempio di stile poggiano tra i molti che offrono le palazzine affacciate sulla piazza. In questo caso il fronte dell'edificio si dispiega per tre alti piani organizzati su cinque assi, caratterizzandosi per i portoni posti lateralmente e per il lungo terrazzo che collega i tre finestroni centrali al primo piano, secondo uno schema che in più occasioni ricorre nelle ville erette lungo la nuova cerchia di viali nell'ultimo quarto dell'Ottocento. Da notare l'uso della pietra serena per gli elementi decorativi di pregio. "Risalgono sicuramente all'ultimo decennio dell'800 le decorazioni a tempera del soffitto della grande sala del primo piano dove troneggia al centro, incorniciata da un grande occhio a rilievo di stucco che apre uno squarcio di cielo dipinto, la figura di una fanciulla incoronata d'alloro e adagiata su di un trono di nuvole a rappresentare il Trionfo della Poesia. Il resto del soffitto è dipinto a strisce a colori alternati a simulare una preziosa stoffa da parati, tranne agli angoli dove quattro ovali ospitano attraverso le figure di quattro fanciulli le allegorie della musica, della pittura, della danza e del teatro" (Ulisse Tramonti 2003). Come documentato dallo stesso Ulisse Tramonti, nel 1871 Giacomo Astengo aveva acquistato anche un lotto di terreno sull'attuale via Giosue Carducci (civico 17), dove realizzò un basso edificio ad uso di scuderie e rimesse che consentiva anche da questo lato l'accesso al giardino retrostante il palazzo della piazza.
Bibliografia
dettaglio
Paolini 2008, p. 50, n. 59; Paolini 2009, pp. 65-66, n. 69.
Approfondimenti Ulisse Tramonti, Palazzo Conti Donzelli Ricceri già Astengo, in Francesca Carrara, Valeria Orgera, Ulisse Tramonti, Firenze. Piazza d'Azeglio alla Mattonaia, Firenze, Alinea, 2003, pp. 194-197.
Documentazione fotografica Archivio fotografico SBAP, Firenze: 196049, 196050, 196051, 196052, 196053, 196054, 196055, 196056, 196057 (vedute degli spazi interni con riferimento alle superfici dipinte e decorate, 1998); 196058 (veduta d'insieme del prospetto sulla piazza, 1998).
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzo Astrengo su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL).
Codice SBAPSAE FI0691
ID univoco regionale 90480171206
Data creazione 15/08/2008
Data ultima modifica 12/10/2020
Data ultimo sopralluogo 19/01/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags Campo in corso di revisione.
Localizzazione
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