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Scheda Villino Lampredi Torna ai risultati della ricerca
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Quartiere Extra moenia
Ubicazione Via Giano della Bella 13
Denominazione Villino Lampredi
Altre denominazioni .
Affacci .
Proprietà Lampredi.
Architetti - Ingegneri Michelazzi Giovanni.
Pittori - Scultori - Decoratori Chini Galileo.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Il villino, circondato su due lati dal giardino, fu realizzato tra il 1908 e il 1909 su progetto dell'architetto Giovanni Michelazzi e committenza del costruttore Giulio Lampredi, unitamente all'altra residenza posta in questa stessa strada al numero civico 9 (di proprietą di Adolfo Lampredi, fratello e socio del precedente). Anche in questo caso, pur proponendo un prospetto organizzato secondo la tradizione dei villini della seconda metą dell'Ottocento (due piani per tre assi con il balcone a coronare il portone d'ingresso), l'edificio si caratterizza per l'originalitą dei dettagli decorativi di chiaro stampo Liberty, che tra l'altro si avvalgono di inserti ceramici opera di Galileo Chini. "Si eleva per due piani fuori terra al di sopra di un esiguo basamento rivestito in travertino su cui si aprono le due finestrelle binate a forma di goccia che danno luce al seminterrato. Dopo la zoccolatura basamentale il trattamento di facciata prosegue con una seconda, ampia fascia liscia, corrugata in piccoli motivi ornamentali alle estremitą del fronte e nelle stondature di attacco con la cornice del portoncino d'ingresso e con le finte bozze di rafforzamento degli spigoli; successivamente si trovano un finto rivestimento a strette fasce orizzontali, l'intonaco liscio della parte superiore ed infine il fregio in ceramica delle tre porte finestre del primo piano. In senso verticale, la facciata presenta una triplice scansione con il rafforzamento del settore mediano mediante la collocazione degli episodi plastici dei draghi alati di sostegno al poggioletto, accovacciati sulle grevi colonnine a sbalzo che incorniciano il portoncino d'ingresso. Le due finestre laterali sono sottolineate dal parapetto bipartito, legato tramite un ricciolo alle finestrelle del seminterrato, mentre superiormente si collegano, in un continuum compositivo proprio delle architetture michelazziane, ai balconcini del primo piano tramite un ventaglio di cornici digradanti. I balconi sono inseriti all'interno di tre ampi circoli decorativi, con i settori laterali cromaticamente contrastanti, raccordati da un ondulato nastro terminale punteggiato da teste di drago. La sinuositą del disegno che caratterizza l'intera facciata si ritrova nelle inferriate svasate verso il basso delle finestre del piano terra, nella grata del sopraporta e nelle ringhiere dei balconi del primo piano, di cui quella del balcone centrale costituita agli angoli dalle ali spiegate dei draghi. Alla base della gronda in forte aggetto - caratteristica peculiare delle opere di Michelazzi -, una corrugata cornice segna la conclusione dell'impagninazione della facciata e continua con funzione di raccordo sugli altri fronti, che si snodano mediante un passaggio angolare segnato con estrema raffinatezza dall'inserimento di una colonnina di minima sezione a tutt'altezza, conclusa da una stretta cartella decorativa" (dalla scheda presente nella banca dati delle Architetture del 900 in Toscana).
Bibliografia
dettaglio
Fanelli 1973, I, p. 455; Gobbi 1976, p. 34, n. 20; Cresti 1978, pp. 146-148, 307, n. 45; Carlo Cresti in Firenze 1992, p. 207.
Approfondimenti Giovanni K. Koenig, Note su Giovanni Michelazzi, in "Ingg-arch-i. Ingegneri e Architetti d'Italia", II, 1961, 6/7, pp. 26-41 (I villini di via Giano della Bella, pp. 33-35); Marco Dezzi Bardeschi, Michelucci e il Liberty a Firenze: i ferri per Michelazzi, in Le officine Michelucci e l'industria artistica del ferro in Toscana (1834-1918), a cura di Marco Dezzi Bardeschi, Pistoia, Tipografia Pistoiese, 1981, pp. 305-313; Melania Cristina Cotoi, in Firenze itinerari del Novecento, a cura di Lia Bernini, Firenze, Nardini, 2017, pp. 96-99 (Villini Lampredi).
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: CAL-F-011170-0000 (veduta d'insieme del prospetto, 2002); CAL-F-011171-0000, CAL-F-011172-0000, CAL-F-011173-0000, CAL-F-011174-0000 (particolari degli elementi decorativi in facciata, 2002). Archivi Scala, Bagno a Ripoli (Firenze): 0092038 (particolare del balcone).
Risorse in rete Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla banca dati delle Architetture del 900 in Toscana (realizzata dalla Fondazione Michelucci e resa disponibile dalla Regione Toscana nel proprio sito).
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 05/08/2012
Data ultima modifica 17/10/2021
Data ultimo sopralluogo 20/07/2015
Autore della scheda Claudio Paolini
Tags Campo in corso di revisione
Localizzazione
Contatti note tecniche e legali
 
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