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Scheda Casa dell'Arte dei Mercatanti Torna ai risultati della ricerca
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Quartiere San Giovanni
Ubicazione Via dei Servi 36
Denominazione Casa dell'Arte dei Mercatanti
Altre denominazioni .
Affacci via del Castellaccio 59r
Proprietà Arte dei Mercatanti (Calimala).
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche L'edificio fu costruito nel corso del Cinquecento (1510-1560) dove era il Tiratoio dell'Aquila, già di Noferi di Palla Strozzi e da questo lasciato nel 1417 alle Arti della Lana e dei Mercatanti che, appunto, realizzarono la prima nove unità edilizie, la seconda ulteriori quattro unità, per un totale di tredici case. Precisa Gian Luigi Maffei (1990): "gli edifici sono passanti tra due percorsi di cui uno molto antico (via del Castellaccio) e l'altro (via de' Servi) importante asse urbano tra il duomo e la basilica della SS. Annunziata; hanno passo modulare di circa dieci metri quelle dell'Arte dei Mercatanti e di circa nove metri le altre dell'Arte della Lana, con fronte a tre finestre su due piani paritetici in entrambi i casi. Le planimetrie differiscono per la posizione della scala e per la dislocazione della loggia posta subito dopo la prima cellula nelle case dei Mercatanti mentre è ortogonale al fronte e posta nella prima cellula in quelle dell'Arte della Lana dove la loggia è situata dopo la corte. A parte queste differenze negli elementi compositivi - altrettante se ne possono rilevare nell'apparato stilistico e decorativo - le tredici case sono aggregate serialmente e conformano una schiera di individui edilizi tra loro passabilmente uguali che non corrispondono però ai contenuti tipici delle case a schiera di cui abbiamo parlato fino ad ora: hanno caratteri derivati dalle corti mercantili precedenti, trasferitesi nel frattempo nella composizione del palazzo fiorentino quattrocentesco, ed allora si può dedurne che il modello di riferimento, per la costituzione del progetto di queste case, sia stato il palazzo signorile coevo ridotto nelle sue componenti tipiche e serializzato per aderire meglio alla utilizzazione da parte di una classe borghese mercantile media". Per quanto concerne le trasformazioni avvenute nel tempo (almeno per quanto risulta dal prospetto odierno messo in relazione a quello ricostruttivo della situazione originaria pubblicato da Gian Luigi Maffei), si rileva come la nostra fabbrica mantenga ancora sostanzialmente il disegno cinquecentesco, fatta eccezione per la soprelevazione di due piani e l'apertura di nuovi sporti al terreno. Tuttavia le integrazioni ai materiali originari e le nuove tinteggiature hanno in parte fatto perdere all'edificio le caratteristiche originarie.
Bibliografia
dettaglio
Carocci 1897, pp. 79-80; Limburger 1910, n. 53; Carla Tomasini Pietramellara in Roselli 1974, p. 87, n. 50; Maffei 1990, pp. 243-244.
Approfondimenti Case di via de' Servi, in "Arte e Storia", XXXIII, 1914, 10, pp. 312-313; Giancarlo Cataldi, Palazzetti a schiera in via dei Servi a Firenze, in "Studi e Documenti di Architettura", 14, Firenze, 1987, pp. 165-183.
Documentazione fotografica Nessun dato rilevato.
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Via dei Servi su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL).
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 02/08/2011
Data ultima modifica 16/05/2020
Data ultimo sopralluogo 06/01/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags Campo in corso di revisione.
Localizzazione
Contatti note tecniche e legali
 
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