Home Il progetto Ricerca nel Repertorio Piante e Vedute Temi e Itinerari Indici Link Crediti Contatti
Ricerca nel Repertorio
Denominazione Modulo di ricerca
Ubicazione
Proprietà
Architetti - Ingegneri
Pittori - Scultori - Decoratori
Uomini illustri
Testo
Per ottimizzare la ricerca è consigliabile digitare una sola parola chiave per campo (es.: Bardi, anziché via de’ Bardi).
Per ulteriori suggerimenti si veda a:


Struttura della banca dati
 
Scheda Casa Taddei Torna ai risultati della ricerca
Versione stampabile della scheda
Quartiere San Giovanni
Ubicazione Via de' Ginori 17
Denominazione Casa Taddei
Altre denominazioni .
Affacci via Taddea 2r
Proprietà Taddei.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Sogliani Giovanni Antonio, Rossini Luigi.
Uomini illustri Raffaello Sanzio.
Note storiche L'edificio mantiene ancora elementi originali del Cinquecento, nonostante sia stato evidentemente rimodernato e, nel complesso, si presenti come edificio sufficientemente anonimo. Afferma erroneamente l'iscrizione che qui abitò Raffaello durante il suo soggiorno fiorentino del 1505, ma si veda a palazzo Taddei al n. 15. Su via Taddea è un tabernacolo con edicola in petra serena "che riecheggia in modo singolare forme michelangiolesche" (Santi 2002) contenente una pittura murale di Giovanni Antonio Sogliani, degli inizi del Cinquecento, ricordata dallo stesso Giorgio Vasari e raffigurante una Crocifissione con ai piedi la Madonna e San Giovanni Evangelista (l'insieme, già oggetto di un intervento nel 1956 del pittore Luigi Rossini, è stato restaurato nel 1994 dalla ditta R.A.M. a cura della Parrocchia di San Lorenzo), qui trasportato dal fronte del vicino palazzo Taddei (si veda). Sull'episodio così annota Arnaldo Cocchi: "Quando il palazzo Taddei passò di proprietà di una famiglia israelitica, l'intero tabernacolo fu tolto dalla località dov'era stato fatto, e trasportato nella parete della casa dal lato opposto della via, dove tuttora si ammira, e che apparteneva pure ai Taddei. Il bel dipinto del Sogliani non può godersi, perché il tabernacolo è chiuso da sportelli e da cristalli, con una graticola di ferro che ne impedisce la vista".
Bibliografia
dettaglio
Bocchi-Cinelli 1677, p. 559; Stegmann-Geymüller 1885-1908, VII, p. 2; Bigazzi 1886, p. 259; Limburger 1910, n. 678; Limburger-Fossi 1968, n. 678; Santi 2002, pp. 160-161; Adsi 2003, p. 30; Cesati 2005, I, p. 287; Invernizi 2007, I, p. 210, n. 185.
Approfondimenti Arnaldo Cocchi, Tabernacolo di via Taddea, in Notizie storiche intorno antiche immagini di Nostra Donna che hanno culto in Firenze, Firenze, Giuseppe Pellas Editore, 1894, pp. 141-142; Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, p. 282; Gianluca Belli, Paramenti bugnati e architettura nella Firenze del Quattrocento, Firenze, University Press, 2019, p. 410, n. 44, fig. 114 (ma si vedano anche i rimandi al testo tramite l'indice analitico della pubblicazione).
Documentazione fotografica Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 51849, 51850, 51851, 51852, 10094 (vedute d'insieme e particolari della pittura del tabernacolo prima e dopo l'intervento di restauro, 1956); 10414 (veduta d'insieme del tabernacolo, 1972).
Risorse in rete Nessun dato rilevato.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 30/11/2008
Data ultima modifica 04/04/2021
Data ultimo sopralluogo 19/06/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags lapide, tabernacolo.
Localizzazione
Contatti note tecniche e legali
 
Copyright © 2011 - 2021 Palazzo Spinelli - Associazione No Profit
Copyright © 2011 - 2021 Claudio Paolini