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Scheda Monumento ai Caduti di Mentana e Monterotondo Torna ai risultati della ricerca
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Quartiere Santa Croce
Ubicazione Piazza Mentana
Denominazione Monumento ai Caduti di Mentana e Monterotondo
Altre denominazioni .
Affacci .
Proprietà Comune di Firenze.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Calzolari Oreste.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Il monumento fu commissionato dalla Società dei Reduci Garibaldini in ricordo dei caduti del combattimento sostenuto dagli stessi garibaldini il 3 novembre 1867 a Mentana e a Monterotondo (di qualche giorno precedente), contro le truppe pontificie e francesi, nel tentativo di aprirsi una strada verso Roma. I bozzetti concorrenti furono esposti al Circolo degli Artisti di Firenze nel 1898 e, tra questi, fu giudicato vincitore quello proposto dallo scultore Oreste Calzolari. L'opera fu ufficialmente inaugurata il 27 aprile 1902 ma già nel novembre dell'anno precedente, essendo oramai imminente il completamento dell'opera, la stessa piazza aveva assunto per delibera della giunta comunale la nuova denominazione di piazza Mentana. Il gruppo scultoreo presenta le figure di due garibaldini: il primo, in piedi, tende il corpo e lo sguardo verso il nemico, contro il quale allunga un braccio armato di rivoltella (reintegrata dopo l'asportazione dell'originale durante gli anni della prima guerra mondiale, come testimoniato da Carlo Papini sulle pagine di "Arte e Storia" del 1919), mentre con l'altro sostiene il compagno morente, riverso all'indietro e abbandonato, seppure ancora in grado di stringere l'asta della bandiera (realizzata in bronzo). "Nella scelta compositiva si possono scorgere richiami a celebri sculture classiche, come il Menelao sorregge il corpo di Patroclo nella Loggia de' Lanzi, ma anche riferimenti alla simbologia risorgimentale della morte per la bandiera. Il monumento venne criticato per la somiglianza nella composizione e nei gesti, con il monumento bronzeo ai fratelli Cairoli che Ercole de Rosa aveva inaugurato a Roma nel 1883, già accusato di aver ecceduto nel patetismo romantico" (Mazzanti 2011). Sul basamento, quadrangolare, sono, sul fronte la scritta dedicatoria, sui lati due bassorilievi in bronzo raffiguranti L'uscita da Monterotondo e Lo scontro di Mentana. La scritta che gli accompagna li dichiara dono dei triestini (Monterotondo) e dei trentini (Mentana), per cui è stato supposto che fossero stati aggiunti tra il 1918 e il 1919, quando Trento e Trieste tornarono ad essere italiane. In realtà la loro presenza a completare il monumento fin dalla data dell'inaugurazione è attestata dalle cronache del tempo (si veda, ad esempio, la notizia sulle pagine di "Arte e Storia" del 1902). Sul rilievo della battaglia di Monterondo si rileva inoltre la scritta "R. Cavina. Fuse".
Bibliografia
dettaglio
Garneri 1924, p. 145, n. XX; Firenze 1974, p. 179; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, pp. 263-264; Salvadori Guidi 1996, pp. 59-60, n. 72; Cesati (Piazze) 2005, pp. 129, 131; Firenze 2005, p. 425. Campo in corso di revisione.
Approfondimenti Monumento ai Caduti di Mentana, in "Arte e Storia", XXI, 1902, 10, p. 68; Carlo Papini, Per l'educazione artistica del popolo, in "Arte e Storia", XXXVIII, 1919, 5/7, pp. 89-92; Circolo Piero Gobetti, Firenze: percorsi risorgimentali, a cura di Silvestra Bietoletti e Adalberto Scarlino, Firenze, Lucio Pugliese Editore, 2005, p. 23; Alessandro De Luigi, Le battaglie garibaldine di Monterotondo e Mentana in un monumento di Firenze, in "Annali" della Associazione Nomentana di Storia e Archeologia, 2007, pp. 146-148; Bombina Godino, Monumenti celebrativi 'd'italianità' nelle piazze fiorentine (1865-1902): repertorio documentario. I monumenti a Manfredo Fanti di Pio Fedi (1865-1872), a Daniele Manin di Urbano Nono (1890), ai Caduti della Patria (1880-1882), ai Caduti di Mentana di Oreste Calzolari (1889-1902), in "Bollettino della Società di Studi Fiorentini, 2011, 20, pp. 113-120; Anna Mazzanti, L'Unità d'Italia. Testimonianze risorgimentali nei musei e nel territorio della Toscana: una proposta di itinerario, Firenze, Regione Toscana, 2011, pp. 54-55; Claudio Paolini, Monumenti celebrativi nella Firenze postunitaria, Firenze, Polistampa, 2015, pp. 90-93 (Monumento ai Caduti di Mentana e Monterotondo).
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: ARC-F-005412-0000 (veduta della piazza con il monumento, 1920-1930 circa); VVF-S-000930-0067 (veduta della piazza con il monumento a seguito dei danni dell'alluvione del 4 novembre 1966, 1966).
Risorse in rete Sul monumento sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Piazza Mentana su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL).
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 18/03/2014
Data ultima modifica 18/11/2020
Data ultimo sopralluogo 20/04/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags monumento, scultura.
Localizzazione
Contatti note tecniche e legali
 
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