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Quartiere Santa Croce
Ubicazione Corso dei Tintori 4
Denominazione Palazzo Doni
Altre denominazioni Palazzo Foresi
Affacci via Antonio Magliabechi 1
Proprietà Doni, Fenzi, Foresi, Foresi Manzoni.
Architetti - Ingegneri Marcon Antonio, Boffo Sabrina.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Raffaello Sanzio, Michelangelo Buonarroti, D'Annunzio Gabriele.
Note storiche Il palazzo risulta edificato nella sua originaria configurazione negli ultimi anni del Quattrocento, in occasione delle nozze di Agnolo Doni con Maddalena Strozzi, fatto che ricollega l'edificio ad alcune tra le più importanti memorie fiorentine del primo Cinquecento: come dichiara una lapide nell'androne posta da Mario Foresi nel 1875 in occasione degli interventi da lui promossi sull'immobile, qui sarebbe stato ospitato Raffaello Sanzio proprio al fine di eseguire il duplice ritratto degli sposi, oggi esposto nella Galleria Palatina. Ugualmente per questa casa sarebbe stato realizzato da Michelangelo il tondo con la Sacra Famiglia, noto come tondo Doni, esposto alla Galleria degli Uffizi. Ai primi dell'Ottocento il palazzo passò ai banchieri Fenzi che, nel gusto del tempo, lo arricchirono di decorazioni pittoriche e caminetti in marmo in stile neoclassico. Fu poi, come accennato, dei Foresi e, più in particolare, dello scrittore e giornalista elbano Raffaello Foresi che, oltre a "restaurarlo", appose varie memorie nell'androne (se ne veda la trascrizione nel repertorio di Bargellini e Guarnieri 1978). Durante le demolizioni resesi necessarie attorno al 1909 per l'erezione della Biblioteca Nazionale il palazzo fu sensibilmente ridotto dal lato del cantiere, trasformando quello che era il cortile interno nello slargo chiuso da una cancellata oggi prospiciente su via Magliabechi. Negli ambienti su questa via a lungo ha avuto sede la galleria antiquaria Margua che, con le sue vetrine e soprattutto con i suoi molti marmi antichi esposti liberamente alla vista nel cortile (quasi promessa di piccoli e grandi tesori in attesa di essere scoperti), contribuiva non poco al fascino del palazzo. Nell'insieme, nonostante la sua storia, l'edificio presenta sul corso dei Tintori un prospetto organizzato su tre piani per sette assi, di disegno ottocentesco, che pensiamo riferibile al tempo della proprietà Foresi, anche per la bizzarria di certi elementi (si vedano le curiose testine che arricchiscono le architravi delle finestre del piano nobile, con occhiali, maschere, turbanti e via dicendo) che bene corrispondono al carattere del giornalista e scrittore. L'ottavo asse, sull'angolo con via Antonio Magliabechi, è invece da riferire ai lavori di riduzione dei quali abbiamo accennato (si veda quindi a questa via). Nel palazzo soggiornò per breve tempo il giovane Gabriele D'Annunzio che, ne Le faville del maglio, ricordò la strada e in particolare il tabernacolo della volta dei Tintori. Attualmente parte degli spazi sono occupati da una struttura ricettiva per conto della quale, nel 2017, sono stati realizzati lavori di ristrutturazione interna affidati allo studio Marcon Boffo Architetti (Antonio Marcon e Sabrina Boffo).
Bibliografia
dettaglio
Garneri 1924, p. 170, n. LXIV; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 189; IV, 1978, p. 174; Cesati 2005, II, pp. 681-682; Paolini 2008, p. 211, n. 318; Paolini 2009, pp. 303-304, n. 426.
Approfondimenti Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, pp. 121-123.
Documentazione fotografica Campo in corso di revisione.
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzo Doni su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL).
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 15/08/2008
Data ultima modifica 18/04/2020
Data ultimo sopralluogo 24/01/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags Campo in corso di revisione.
Localizzazione
Contatti note tecniche e legali
 
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