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Quartiere Santa Croce
Ubicazione Via Giuseppe Verdi
Denominazione Via Giuseppe Verdi
Altre denominazioni Via del Diluvio, via delle Stinche, via del Rosaio, via del Fosso
Affacci .
Proprietà Comune di Firenze.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche La strada corre dalla piazza di Santa Croce a via Pietrapiana, dove era il canto alle Rondini. Lungo il tracciato si innestano via dei Lavatoi, via Ghibellina (canto degli Aranci), via Pandolfini (canto alla Badessa) e via dell'Agnolo (canto dei Chierici), via dell'Ulivo e via di San Pier Maggiore. L'attuale denominazione, in ricordo del musicista Giuseppe Verdi (1813-1901), fu deliberata dal consiglio comunale nel febbraio del 1901, a poco meno di un mese dalla morte del compositore e contestualmente al conferimento di una identica titolazione al teatro (già delle Antiche Stinche, poi Pagliano e quindi Cherubini) che ancora oggi segna con la sua presenza un tratto della strada. Precedentemente la via aveva titolazioni diverse in relazione ai vari tratti: dalla piazza di Santa Croce a via dei Lavatoi si chiamava via del Diluvio a rendere conto del fatto che ci si trovava in una delle zone altimetricamente più basse del centro storico e quindi particolarmente vulnerabile in caso di alluvioni (si veda alla casa del Diluvio, sull'angolo con la piazza); da via dei Lavatoi a via Ghibellina prendeva il nome di via delle Stinche (è tuttavia attestata anche la titolazione di via del Rosaio) per la presenza, tra il 1296 e il 1833, dell'edificio destinato a carceri cittadine, dette Stinche per il fatto di aver ospitato nei primi tempi abitanti e difensori di un castello dei Cavalcanti nell'alta Val di Pesa, chiamato appunto Le Stinche e espugnato dalle milizie fiorentine nel 1304. Il canto tra la via e via Ghibellina, detto canto degli Aranci, è documentato ancor prima come canto dei Leoni. L'ultimo tratto era noto come via del Fosso, per via del fossato che correva lungo le penultime mura cittadine, nome che ugualmente si attribuiva, per gli stessi motivi, all'attuale via de' Benci (si veda). Nella pianta di Firenze delineata da Ferdinando Ruggieri nel 1731 il tracciato appare già parzialmente unificato sotto il nomi di via del Diluvio e via del Fosso. Nel suo ultimo tratto, verso via Pietrapiana e piazza Gaetano Salvemini, la strada subì profonde trasformazioni a seguito del piano di 'risanamento' del quartiere di Santa Croce che, avviato nel 1936, interessò l'area compresa tra via Giuseppe Verdi, borgo degli Albizi, via dell'Oriuolo, via Pietrapiana, borgo Allegri e via dell'Agnolo. Demolite le costruzioni che qui insistevano (numerosi rilievi delle preesistenze sono conservati presso l'Archivio storico del Comune di Firenze) non seguirono nell'immediato le progettate opere di risistemazione e di ricostruzione per l'inevitabile chiusura del cantiere dovuta alle vicende belliche, di modo che la zona indicata si presenta caratterizzata da alcuni edifici moderni. La strada mantiene carattere popolare, con notevole traffico veicolare e pedonale
Bibliografia
dettaglio
Stradario 1913, p. 64, n. 457; Stradario 1929, p. 56, n. 514; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, IV, 1978, pp. 251-252; Ciabani 1984, pp. 100-101, 270-274, 278-279; Stradario 2004, p. 477.
Approfondimenti Guido Carocci, La Via del Fossi, oggi Giuseppe Verdi, in "L'Illustratore fiorentino", Calendario Storico anno 1909, VI, 1908, pp. 132-134.
Documentazione fotografica Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 13270, 13272, 13273, 13274, 13317, 13318, 13319, 13320, 13324, 13329, 13337, 13338, 13341 (documentazione relativa all'ultimo tratto della via precedentemente alle demolizioni previste dal piano di risanamento, 1936).
Risorse in rete Sulla via sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Via Verdi (Firenze) su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL) e dallo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 07/02/2014
Data ultima modifica 30/03/2021
Data ultimo sopralluogo 17/02/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags toponomastica, stradario (via, canto).
Localizzazione
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