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| Quartiere |
Santa Maria Novella / Viali |
| Ubicazione |
Viale Spartaco Lavagnini 70 |
| Denominazione |
Palazzo della direzione delle Ferrovie dello Stato |
| Altre denominazioni |
Palazzo delle Ferrovie, palazzo del Sonno |
| Affacci |
viale Filippo Strozzi, via Lorenzo il Magnifico |
| Proprietà |
Ente Ferrovie dello Stato, Deutsche Bank, TSH Florence Propco. |
| Architetti - Ingegneri |
Casamonti Marco, De Robertis Niccolò. |
| Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
| Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
| Note storiche |
Si tratta di un esteso immobile di circa 33mila metri quadri, costruito nella seconda metà dell'Ottocento, presumibilmente a seguito dell'individuazione di Firenze come nuova Capitale d'Italia (1865-1871) e ovviamente in stretta relazione con l'urbanizzazione della zona. Pur presentando nel disegno dei fronti chiari caratteri ottocenteschi e nonostante le dimensioni, tali da caratterizzare decisamente questo tratto del viale Spartaco Lavagnini, risultano pressoché assenti le notizie sulla sua erezione e sulla sua prima destinazione. Tradizione vorrebbe che fosse stato inizialmente adibito come foresteria per i funzionari del Governo provenienti da Torino (da cui la denominazione ugualmente tradizionale di Palazzo del Sonno), e tuttavia, come detto, non solo mancano riscontri oggettivi circa la notizia, ma il disegno sembrerebbe spostare la sua datazione agli anni successivi al trasferimento della Capitale a Roma. Sembrerebbe invece certo che negli anni ottanta l'immobile fosse già occupato dagli uffici della Società Italiana per le Strade Ferrate Meridionali (fondata nel 1862 a Torino), tanto che qui sarebbe stata progettata nel 1883 una locomotiva. Quando nel 1905 l'intera rete ferroviaria italiana fu statalizzata e trasformata in ente pubblico (Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato), il complesso divenne sede del ramo Studi e Collaudi (Materiale e Trazione, dal 1999 Unità Tecnologie Materiale Rotabile) dell'azienda, ricevendo commissioni per la progettazione di locomotive sia per l'Italia per l'estero. Successivamente vi hanno trovato sede gli uffici del Trasporto regionale della Toscana, la direzione tecnica di Trenitalia e della Fersevizi, il ramo che si occupa di contabilità e vendita degli immobili afferenti alle Ferrovie dello Stato. Venduto dalle Ferrovie dello Stato nel 2004-2005, l'immobile è stato acquistato nel 2015 dalla società olandese The Student Hotel, che ha avviato nel 2016 importanti lavori al complesso, destinati a trasformare l'immobile in una struttura ricettiva essenzialmente destinata a studenti (progetto architettonico di Marco Casamonti dello Studio Archea Associati, direzione dei lavori dell'ingegnere Niccolò De Robertis). La struttura è stata inaugurata nel giugno 2018: nei 20mila metri quadri a disposizione sono state realizzate 390 tra stanze di diversa tipologia e mini appartamenti ai quali si aggiungono ampi spazi comuni (alcuni anche per i residenti) e terrazze panoramiche con piscina. |
Bibliografia
dettaglio |
Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 129; Fantozzi Micali-Lolli 2016, p. 171. |
| Approfondimenti |
Ernesto Ferrara, Piscina, caffè e 390 camere: l'ex palazzo Fs esce dal sonno, in "La Repubblica", 8 ottobre 2015; Massimo Vanni, Apre ad ottobre il primo Student hotel italiano, in "La Repubblica", 23 maggio 2017. |
| Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
| Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
| Codice SBAPSAE |
. |
| ID univoco regionale |
. |
| Data creazione |
12/11/2016 |
| Data ultima modifica |
14/11/2020 |
| Data ultimo sopralluogo |
20/07/2020 |
| Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
| Tags |
Campo in corso di revisione. |
| Localizzazione |
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