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Quartiere Santo Spirito
Ubicazione Via Santo Spirito 41
Denominazione Palazzo Pecori
Altre denominazioni Palazzo Rinuccini
Affacci via de' Serragli 1
Proprietà Soderini, Pecori, Rinuccini, Corsini, Comune di Firenze.
Architetti - Ingegneri Silvani Pier Francesco, Fiorani Maria Cristina, Zeuli Fulvia.
Pittori - Scultori - Decoratori Foggini Giovanni Battista, Foggini Jacopo Maria.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Nel Quattrocento erano qui, come per buona parte dell'area, alcune case dei Soderini, acquistate dai Pecori, quindi trasformate in un unico edificio definitosi come palazzo tra la fine del Seicento (1691) e i primi del Settecento, per opera dell'architetto Pier Francesco Silvani che, come annota Filippo Baldinucci, lo "rimoderṇ, abbelĺ, ed accrebbe". Ai primi dell'Ottocento il palazzo - con i suoi tre alti piani per cinque assi su via Santo Spirito e sette su via de' Serragli - entṛ a far parte e venne unificato con il palazzo Rinuccini che, a seguito dei progressivi acquisti, era andato a circondare del tutto il nostro (si veda in questa stessa via al numero 39). A Giovanni Battista Foggini si deve lo scudo in pietra serena, in parte eroso, che ancora oggi si ammira sulla cantonata, con l'arme dei Pecori (d'oro, alla pecora di nero appoggiata a uno stelo di saggina, posto in banda e curvato al naturale), eseguito, come annota lo stesso Baldinucci, su disegno dello zio Jacopo Maria Foggini, quando Giovanni Battista era "in tenera età, prima di portarsi a Roma: e fu il primo saggio dell'ottima riuscita che egli ha fatta poi nell'arte della scultura", da datarsi quindi entro il 1673. L'arme dei Pecori ricorre anche sul portone d'ingresso di via Santo Spirito, questa volta scolpita in marmo nella versione concessa a Francesco Maria Pecori dall'imperatore Giuseppe I (d'oro, all'aquila bicipite di nero, coronata del campo, spiegante le ali al di sopra di una pecora di nero coricata rivolta sul terreno al naturale e brucante una pannocchia di saggina dello stesso; il tutto sormontato da due fulmini di rosso, uscenti da una nuvola al naturale posta nel punto del capo e da un breve d'argento, caricato del motto 'Caesaris est', in caratteri di nero) e recante un cartiglio con iscrizione e la data 1727. Per gli interni del palazzo si vedano le annotazioni fornite da Ginori Lisci. Per quanto riguarda le vicende conservative si annota come nel 1905 il palazzo venisse restaurato su intimazione. Recentemente, dopo il recupero del prospetto su via de' Serragli, tra l'aprile del 2010 e l'agosto del 2012 è stata oggetto di un eccellente restauro anche la facciata principale, su progetto dell'architetto Maria Cristina Fiorani (funzionario della Soprintendenza architetto Fulvia Zeuli), nell'ambito di un cantiere che ha interessato anche gli adiacenti prospetti del palazzo Rinuccini. Attualmente l'edificio ospita, tra l'altro, la sede dell'Associazione Culturale Italia Russia e del Movimento Federalista Europeo. Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale.
Bibliografia
dettaglio
Del Bruno 1757, p. 141; Cambiagi 1765, p. 226; Cambiagi 1771, p. 238; Cambiagi 1781, pp. 216-217; Fantozzi 1842, pp. 716-732, n. 364; Fantozzi 1843, p. 262, n. 657; Baldinucci-Ranalli 1845-1847, V, 1847, p. 399; Firenze 1850, pp. 572-575; Bacciotti 1879-1886, III, 1886, p. 527; Bigazzi 1886, pp. 333-334; Elenco 1902, p. 256; Limburger 1910, n. 612; Garneri 1924, p. 299, n. XXVII; Bertarelli 1937, p. 282; Limburger-Fossi 1968, n. 612; Ginori Lisci 1972, II, pp. 768-772; Firenze 1974, p. 306; Mosco 1974, p. 114; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, pp. 345-346; Firenze 2005, p. 465; Chiara Martelli in Atlante del Barocco 2007, p. 422, n. 134.
Approfondimenti Marco Lastri, Casa Pecori, e successione alla casa de' Medici, in L'Osservatore fiorentino sugli edifizi della sua Patria, quarta edizione eseguita sopra quella del 1821 con aumenti e correzioni del Sig. Cav. Prof. Giuseppe Del Rosso, Firenze, Giuseppe Celli, 1831, XIV, pp. 22-23; Gabriella Orefice, Palazzo Rinuccini a Firenze: un cantiere lungo due secoli, in Residenze nobiliari. Stato Pontificio e Granducato di Toscana ("Atlante tematico del Barocco in Italia"), a cura di Mario Bevilacqua e Maria Luisa Madonna, Roma, De Luca Editori d'Arte, 2003, pp. 349-362.
Documentazione fotografica Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 6471 (veduta dei prospetti del palazzo verso l'angolata tra via Santo Spirito e via de' Serragli, 1924).
Risorse in rete Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzo Rinuccini su Wikipedia.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 15/08/2008
Data ultima modifica 21/03/2021
Data ultimo sopralluogo 21/01/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags iscrizione, stemma familiare.
Localizzazione
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