Scheda Palazzo Ruspoli

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere San Giovanni
Ubicazione Via de' Martelli 5
Denominazione Palazzo Ruspoli
Altre denominazioni .
Affacci .
Proprietà Martelli, Ruspoli.
Architetti - Ingegneri Giovannozzi Ugo.
Pittori - Scultori - Decoratori Beato Angelico (fra' Giovanni da Fiesole, d.).
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Era qui una canonica del Battistero, passata alla famiglia Martelli che possedeva su questo lato varie proprietà e che la adattò a residenza. Oggi la grande fabbrica si presenta come "edificio modernamente restaurato sopra un'antica casa già trasformata nel XVIII secolo. Nella nuova fabbrica ogni resto dell'antichissima costruzione originaria venne abbattuto" (Marcello Jacorossi in Palazzi 1972). In effetti l'edificio fu oggetto di un intervento dovuto all'ingegnere Ugo Giovannozzi nel primo decennio del Novecento, come segnalato su di un articolo de "La Nazione" che lo indica nei termini di un radicale rifacimento più che di restauro o di una riconfigurazione. Il fronte è organizzato su sette assi per cinque piani, segnato al centro da un balcone con porta finestra coronata da uno scudo con il campo vuoto. Sulla facciata è rimasto un bello stemma dell'Arte di Calimala che si vuole quattrocentesco (di fattura raffinata e in eccellente stato di conservazione tanto da far dubitare circa una datazione antica), posto sul lato destro del piano nobile. Fra le due prime finestre del primo piano a sinistra è inoltre un tabernacolo con un affresco raffigurante la Madonna con il Bambino, quattrocentesco (già ricondotto all'ambiente del Beato Angelico), e comunque difficilmente leggibile dalla strada, come già lamentato dalle pagine di "Arte e Storia" del 1909 che documenta del suo spostamento dal livello inferiore del prospetto. Da segnalare la presenza, su una bozza all'estrema destra, di una iscrizione che documenta come i lavori della facciata siano stati eseguiti dalla Impresa Toscana Pietre Artificiali di Firenze, con sede al Canto de' Nelli, attiva agli inizi del Novecento e alla quale si devono ugualmente i lavori in travertino artificiale della più nota casa Galleria Vichi di Borgo Ognissanti (si veda).
Bibliografia Palazzi 1972, p. 189, n. 361; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 237; Insabato-Ghelli 2007, p. 199; Paolini-Vaccaro 2011, p. 24, n. 5.
Approfondimenti Guido Carocci, I Tabernacoli di Firenze, in "Arte e Storia", XXIV, 1905, 2, pp. 27-28; Nuovi edifici, in "Arte e Storia", XXVIII, 1909, 4, p. 122; Cipriano Giachetti, L'architetto Ugo Giovannozzi e la sua opera, in "La Nazione", 18 aprile 1928.
Documentazione fotografica Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 51475 (veduta del tabernacolo, 1972).
Risorse in rete Nessun dato rilevato.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 22/02/2009
Data ultima modifica 10/02/2021
Data ultimo sopralluogo 01/02/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags tabernacolo, iscrizione, stemma familiare, pietrino.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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