Scheda Palazzo Pucci

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere San Giovanni
Ubicazione Via de' Pucci 2
Denominazione Palazzo Pucci
Altre denominazioni Palazzo Baciocchi
Affacci via dei Servi
Proprietà Parenti, Pucci, Baciocchi, Ciampolini, Cassulo, Arcidiocesi di Firenze.
Architetti - Ingegneri Falconieri Paolo, Silvani Gherardo, Fara Antonio, Scelza Hosea.
Pittori - Scultori - Decoratori Baccio da Montelupo (Bartolomeo di Giovanni d'Astore dei Sinibaldi, d.), Curradi Francesco, Bilivert Giovanni, Giovanni da San Giovanni (Giovanni Mannozzi, d.), Chiavistelli Jacopo.
Uomini illustri Greenough Horatio.
Note storiche L'edificio è porzione del grande palazzo Pucci che occupa l'intero fronte dell'omonima strada, estendendosi da via dei Servi a via Ricasoli. Per quanto riguarda le vicende relative all'insieme della fabbrica e alla definizione del disegno delle facciate, essenzialmente riconducibile a un intervento di Paolo Falconieri, si veda a via de' Pucci 4. Per quanto concerne questa parte, che si sviluppa per nove assi su via de' Pucci e per tre su via dei Servi, si tenga presente come questa sia stata del ramo della famiglia discendente da Alessandro Pucci (1603-1652), secondogenito del senatore Niccolò Pucci, e questo fino all'estinzione di questo stesso ramo, nel 1808. Passò quindi ai Baciocchi, ed è durante questa proprietà che parte del palazzo fu abitato dallo scultore americano Horatio Greenough. Successivamente la proprietà dell'immobile pervenne all'Arcidiocesi di Firenze che, fin dai tempi dell'arcivescovo e cardinale Alfonso Maria Mistrangelo nel 1924, lo destinò ad uffici di associazioni culturali religiose (nei primi decenni del Novecento ospitava, oltre al Circolo Cattolico, la sede del giornale "l'Unità Cattolica"). Attualmente hanno tra l'altro qui sede il Centro di Solidarietà Firenze Onlus e le emittenti Radio Toscana e Radio Firenze. All'angolo con via dei Servi è presente uno stemma Medici con l'arme di Leone X (già in Firenze 1850 segnalato come "la cosa più degna di osservazione"), tradizionalmente attribuito a Baccio da Montelupo e originariamente posto sopra il muro dell'orto della proprietà, in pessime condizioni di conservazione e il cui progressivo e recente deterioramento è ampiamente documentato nelle fotografie presenti nella letteratura consultata (si veda ad esempio l'immagine riprodotta nel repertorio di Bargellini e Guarnieri). Per quanto concerne gli spazi interni è da segnalare l'ampio salone del piano nobile, da attribuirsi all'architetto Gherardo Silvani sulla base della testimonianza resa da Filippo Baldinucci che a lui assegna "la gran sala del palazzo de' Pucci dal canto di via de' Servi". Il salone, già segnato attorno al 1630 da due grandi tele di Francesco Curradi e di Giovanni Bilivert (a questa altezza cronologica è documentato come attivo per il ricetto dello stesso salone Giovanni da San Giovanni), fu quindi arricchito da quadrature eseguite su progetto di Jacopo Chiavistelli e realizzate con largo ricorso ai suoi allievi (si veda il contributo di Omar Berto 2006). Nel corso del Novecento l'ambiente, destinato a teatro e quindi a sala di proiezioni cinematografiche (cinema A.B.C.), conobbe un progressivo degrado. Restaurate con il determinante contributo dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze a partire dal 2008 le pitture murali dell'ambiente e degli altri limitrofi - ugualmente caratterizzati da decorazioni sei settecentesche - si è poi intervenuti a partire dal 2016 con un esteso cantiere per la riqualificazione del cortile, dello scalone monumentale e del piano nobile su progetto dell'architetto Antonio Fara (alta sorveglianza dell'architetto Hosea Scelza della Soprintendenza, impresa esecutrice R.A.M.). Dall'ottobre del 2017 il complesso, gestito dalla Palazzo Pucci Events & Academy, è stato destinato ad ospitare convegni ed eventi in genere.
Bibliografia Del Bruno 1757, p. 28; Cambiagi 1765, p. 42; Cambiagi 1771, pp. 42-43; Cambiagi 1781, p. 39; Thouar 1841, p. 399; Fantozzi 1842, pp. 381-382; Fantozzi 1843, p. 147, n. 335; Firenze 1845, p. 26; Formigli 1849, p. 29; Firenze 1850, pp. 248-249; Illustratore fiorentino 1880, p. 72; Bigazzi 1886, p. 319; Elenco 1902, p. 255; Ross 1905, p. 238; Illustratore fiorentino (1910) 1909, p. 61; Limburger 1910, n. 586; Garneri 1924, pp. 222-223, n. V; Limburger-Fossi 1968, n. 586; Firenze 1974, pp. 232-233; Carla Tomasini Pietramellara in Roselli 1974, p. 81, n. 43; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, p. 195; Zucconi 1995, p. 92, n. 129; Cesati 2005, II, p. 513; Firenze 2005, p. 366; Omar Berto in Atlante del Barocco 2007, pp. 421-422, n. 131; Adsi 2009/1, pp. 21-24; Paolini 2013, pp. 60-61.
Approfondimenti Il Palazzo Pucci, in "Arte e Storia", XVI, 1897, 18, p. 143; Palazzo Pucci, in "Rivista Fiorentina", I, 1909, 9, pp. 29-31; Silvana Lazzaro, Affreschi inediti di Giovanni da S. Giovanni, in "Arti Figurative", 1947, 3, pp. 20-28; Edward A. Master, Addenda Ferrettiana, in Kunst des Barock in der Toskana, München, Brickmann, 1976, pp. 383-394; Riccardo Spinelli, Giovan Battista Foggini "Architetto Primario della Casa Serenissima" dei Medici (1652-1725), Firenze, Edifir, 2003, pp. 268-272 (La Galleria di palazzo Pucci a Firenze); Omar Berto, Inganni prospettici nel salone di palazzo Pucci a Firenze, in Realtà e illusione nell'architettura dipinta: quadraturismo e grande decorazione nella pittura di età barocca, atti del Convegno (Lucca, 26- 28 maggio 2005) a cura di Fauzia Farneti e Deanna Lenzi, Firenze, Alinea, 2006, pp. 197-205; Emanuele Barletti, Il giardino di palazzo Pucci, in Il Marchese Giuseppe Pucci, l'uomo e il collezionista, a cura di Loredana Brancaccio, Pisa, Edizioni Ets, 2007, pp. 79-91; Anna Laura Nencioni, Palazzo Pucci, in Fasto privato: la decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fiorentine, I, a cura di Mina Gregori e Mara Visonà, Firenze, Edifir per l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, 2012, pp. 208-211, tav. CXXXVII; Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati in città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, pp. 175-176.
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: ACA-F-003674-0000 (particolare con lo stemma sull'angolo di via dei Servi, 1890 circa); ACA-F-055802-0000 (veduta di scorcio di via de' Pucci da via dei Servi con l'intera successione dei palazzi, 1963). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 4148, 4149, 4150, 4151, 4152, 4153, 4154 (vedute d'insieme e particolari di uno dei cortili, 1941); 168031, 168032, 168033, 168034, 168035, 168036, 168037, 168038, 168039, 168040, 168041, 168042, 168043, 168044, 168045, 168046 (documentazione con particolari di porzioni di pareti e volte interne, 1993); 180470, 180471, 180472 (vedute di spazi interni, 1995); 180473, 180474, 180475, 180476 (vedute d'insieme e particolari dei cortili interni, 1995); 180477, 180478, 180479, 180480 (vedute degli spazi interni, 1995); 180481 (particolare del balcone al centro del prospetto, 1995); 180482 (veduta d'insieme del soffitto del teatro dal lato di via dei Servi, 1995); 180483 (veduta dello scalone della porzione dal lato di via dei Servi, 1995); 180484 (particolare del prospetto, 1995); 180485, 180486 (vedute degli spazi interni, 1995); 180487 (veduta di una corte interna, 1995); 180488 (veduta d'insieme dal lato di via Ricasoli, 1995); 180489 (veduta di uno spazio interno, 1995); 180490 (veduta d'insieme dal lato di via dei Servi con lo stemma chiuso da una impalcatura, 1995); 180491 (veduta di scorcio di via de' Pucci presa dal lato di via Ricasoli, 1995); 180492 (veduta d'insieme del soffitto del teatro, 1995); 180493 (veduta di uno spazio interno della porzione dell'edificio dal lato di via dei Servi, 1995); 180494 (veduta d'insieme del cortile della porzione del palazzo dal lato di via dei Servi, 1995); 180495 (veduta d'insieme della sala del teatro, 1995); 180496 (veduta di una sala della porzione del palazzo dal lato di via dei Servi, 1995).
Risorse in rete Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzi di Firenze su Wikipedia e dal sito di Palazzo Pucci Events & Academy.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 15/06/2009
Data ultima modifica 05/10/2020
Data ultimo sopralluogo 20/07/2015
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags cinema, stemma ecclesiastico, stemma familiare, comunità straniera (americano).
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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