Scheda Villino Pellizzari

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santa Croce (Mattonaia)
Ubicazione Via della Colonna 6
Denominazione Villino Pellizzari
Altre denominazioni .
Affacci .
Proprietà Pellizzari.
Architetti - Ingegneri Roster Giacomo.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche L'edificio, sviluppato su tre piani per cinque assi, risulta edificato su progetto dell'architetto Giacomo Roster e realizzato tra il 1869 e il 1870. Il fronte presenta i consueti elementi cari al periodo, con l'immancabile balcone sopra il portone bugnato, le finestre a timpano triangolare al piano nobile, le cantonate sottolineate da bugne alternate, il ricco cornicione alla romana. A differenza di quanto accaduto per molti villini della zona, il nostro mantiene ancora delle aree libere di pertinenza che furono a verde e che lo riscattano dall'anonimato. Proprio relativamente a questo giardino si segnala l'ampia descrizione relativa ai primi decenni del novecento fattane da Angiolo Pucci, che lo segnala tra i più importanti della città per le collezioni di piante rare e di piante da stufa, negli anni in cui la proprietà era di Pietro Pellizzari (membro del consiglio dirigente della Società d'Orticoltura) e il giardino era tenuto da Raffaello Linari. “Dopo la morte del prof. Pietro Pellizzari gli eredi dettero il giardino come in accollo al Linari e questi però lo conservò nel suo splendore fino alla sua morte. Allora la famiglia Pellizzari per mancanza di passione alle piante o per economia (forse per ambedue questi motivi) venderono tutte le piante in vaso e le belle collezioni vennero così disperse. Il giardino esiste anch'oggi; è mantenuto con decoro, ma affittato a un certo Bruno Nardi orticoltore e fioraio".
Bibliografia Ulisse Tramonti in Firenze 2003, pp. 140-141.
Approfondimenti Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, pp. 190-192.
Documentazione fotografica Nessun dato rilevato.
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Via della Colonna su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL).
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 01/02/2010
Data ultima modifica 17/05/2020
Data ultimo sopralluogo 02/03/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags Campo in corso di revisione.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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