Scheda Casamento est delle Conce

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santa Croce
Ubicazione Via delle Conce
Denominazione Casamento est delle Conce
Altre denominazioni Le Conce
Affacci via dei Conciatori
Proprietà Comune di Firenze, Società Cooperativa Edificatrice Casa 77, Santacroce Srl.
Architetti - Ingegneri Funaro Renzo, Mocenni Carlo, Fontani Gabriele, Cristoforetti Enrico, Benedetti Simona.
Pittori - Scultori - Decoratori Ridolfo del Ghirlandaio (Ridolfo Bigordi, d.).
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche L'edificio è parte di un più ampio complesso formato da quattro distinti corpi di fabbrica, da riconoscere quali opifici un tempo destinati alla conciatura delle pelli, per i quali si rimanda alla scheda relativa a via delle Conce 5. Per quanto riguarda l'edificio oggetto di queste note, posto a est, è da rilevare il suo attuale stato di abbandono con conseguente vistoso degrado degli intonaci e della struttura nel suo insieme. Peraltro, pur essendo apparentemente di minor pregio architettonico rispetto ai due edifici posti dal lato opposto di via delle Conce, è stato nel tempo nobilitato da un pregevole tabernacolo posto sulla cantonata. Questo presenta un'edicola barocca poggiante su due mensole a triglifi, caratterizzata da un frontone convesso spezzato racchiudente una gloria di raggi e testine angeliche con la colomba dello Spirito Santo (oggi oltremodo consunta e a malapena leggibile). Al centro del basamento è un cartiglio con la data in numeri romani 1704. Il tabernacolo conservava una tavola degli inizi del Cinquecento attribuita a Ridolfo del Ghirlandaio e raffigurante la Madonna con il Bambino (detta Madonna del Giglio dal fiore che ostenta con la mano) trasferita dopo l'alluvione di Firenze e il suo conseguente restauro nella vicina chiesa di San Giuseppe e qui sostituita da una copia realizzata attorno al 1920 (questa Madonna, un tempo ritenuta dispensatrice di grazie, era stata d'altra parte all'origine della nascita della compagnia di San Giuseppe che a sua volta aveva promosso la costruzione della stessa chiesa intitolata al santo). Il tabernacolo, restaurato nel 1924 e più recentemente nel 1995 dalla ditta P.T. Color per interessamento del Comune di Firenze, versa nuovamente in precarie condizioni di conservazione e comunque appare vistosamente mortificato dalla situazione di contorno, che ha visto per lungo tempo un ponteggio provvisionale a perimetrare l'edificio e a proteggere i passanti dalla caduta di materiali. La recente storia dell'edificio ha visto l'impiego degli spazi come depositi della nettezza urbana fino al 1980 (si tenga presente come la fabbrica oggetto di questa scheda abbia fatto parte della proprietà del comune di Firenze unitamente agli edifici in aderenza che si sviluppano praticamente per tutto questo lato di via dei Conciatori), quindi utilizzato in parte da varie realtà sociali e politiche, quindi venduto dal Comune di Firenze in occasione di una asta del dicembre 2010 a privati con l'obiettivo, al pari di quanto è accaduto agli atri edifici del gruppo, di trasformare il complesso in appartamenti (progetto degli architetti Renzo Funaro e Carlo Mocenni). A tale vendita è seguita l'occupazione di alcuni degli ambienti da parte di varie forze sociali sotto la comune denominazione di Progetto Conciatori, occupazione che ha tenuto fermo il possibile cantiere con l'obiettivo di recuperare al quartiere una struttura che mantenga spazi da utilizzare come punti di aggregazione degli abitanti. Nel 2019 la fabbrica è stata chiusa da ponteggi ed ha visto l'avvio di un cantiere per il restauro dell'immobile con frazionamento per la realizzazione di unità residenziali, su progetto degli architetti Gabriele Fontani e Enrico Cristoforetti (con la collaborazione dell'architetto Simona Benedetti) e committenza di Santacroce Srl.
Bibliografia Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 260; Santi 2002, pp. 46-47.
Approfondimenti Guido Carocci, I Tabernacoli di Firenze, in "Arte e Storia", XXIII, 1904, 24/25, pp. 161-162; Piano di recupero a fini residenziali degli edifici ex conce, in Recuperare in Toscana. Esperienze, problemi e prospettive, Firenze, Istituto di Credito Fondiario della Toscana, 1988, pp. 83-86.
Documentazione fotografica Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 1863, 1864 (veduta d'insieme del tabernacolo prima e dopo l'intervento di restauro, 1924); 10598 (veduta d'insieme del tabernacolo, 1973); 14609 (la Madonna del Giglio, 1977); 15789, 51319, 107452 (vedute della cantonata dell'edificio con il tabernacolo, 1979). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 128653, 128654, 128655 (vedute d'insieme dell'edificio est con particolare della cantonata con il tabernacolo, 1984); 128656, 128657, 128658, 128659, 128660 (vedute d'insieme dell'edificio sud, 1984); 128661, 128662, 128663, 128664, 128665, 128666, 128667, 128668, 128669, 128670, 128671, 128672, 128673, 128674 (vedute d'insieme degli spazi interni dell'edificio sud, 1984); 128675, 128676 (vedute d'insieme dell'edificio nord, 1984); 128677, 128678, 128679, 128680, 128681, 128682, 128683, 128684, 128685, 128686 (vedute d'insieme degli spazi interni dell'edificio nord, 1984); 128687, 128688, 128689 (vedute d'insieme dell'edificio ovest, 1984).
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Via delle Conce su Wikipedia (con testi concessi dal presente cito in GFDL). Sul complesso e soprattutto sulle iniziative di occupazione sono inoltre vari file multimediali presenti su rete telematica accomunati sotto la denominazione di "Progetto Conciatori".
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 14/01/2012
Data ultima modifica 02/10/2020
Data ultimo sopralluogo 07/01/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags Campo in corso di revisione.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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