Scheda Villa Banti

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santa Croce / Viali
Ubicazione Viale Bernardo Segni 1- 3
Denominazione Villa Banti
Altre denominazioni .
Affacci .
Proprietà demanio dello Stato.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Si tratta di un notevole edificio che può vantare l'appellativo di villa per il giardino che lo cinge su due lati e per il prospetto principale leggermente arretrato rispetto al viale, peraltro alberato. Nonostante non sia stata rintracciata letteratura al proposito, è rappresentativo di un certo modo di intendere l'architettura moderna nel primo decennio del Novecento, periodo che peraltro vide la costruzione delle altre ville adiacenti a questa, a determinare un isolato di indubbio interesse, segnato da costruzioni di opulenta ricchezza (secondo modi per i quali Rossana Bossaglia ha coniato la definizione di 'eclettismo di ritorno'), rappresentative del gusto di una borghesia in rapida ascesa. Il prospetto dal lato del viale presenta, oltre al bel cancello in ferro di accesso al giardino (numero civico 1), un basso corpo di fabbrica con terrazza che termina con un volume (numero civico 3) dove è il monumentale portone, coronato da uno scudo con il campo vuoto. Tutta questa porzione è trattata a finto bugnato rustico, in parte integrato. Il fronte, a due piani più un corpo in soprelevazione forse costruito in un secondo tempo, è a tre assi (dei quali il terzo leggermente avanzato), con grandi finestre inquadrate da cornici di notevole ricchezza, con timpani triangolari (inferiormente) e ad arco (superiormente), qualificate da scudi, teste di leone, volute, e altri elementi decorativi ottenuti da funi intrecciate e annodate. Particolarmente fastoso il sottogronda, con mensole binate e intervallate sia da festoni di frutta sia, nuovamente, dal tema delle funi annodate, che nel suo insieme rimanda a modelli seicenteschi. Non è noto a chi scrive l'origine della denominazione del luogo (villa Banti) che è poi stato del demanio dello Stato in carico al Ministero delle Finanze, e formalmente in uso al Ministero della Difesa, Amministrazione Militare Esercito, che ha costituito nel complesso tre alloggi demaniali assegnati a personale della Forza Armata. Negli spazi interni alcuni soffitti presentano decorazioni di pretto stile Liberty (restaurati nel 2007-2008).
Bibliografia Nessun dato rilevato.
Approfondimenti Nessun dato rilevato.
Documentazione fotografica Nessun dato rilevato.
Risorse in rete Nessun dato rilevato.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 11/08/2012
Data ultima modifica 05/10/2020
Data ultimo sopralluogo 20/07/2015
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags Campo in corso di revisione.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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