Scheda Villa Della Gherardesca

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Viale dei Colli
Ubicazione Viale Niccolò Machiavelli
Denominazione Villa Della Gherardesca
Altre denominazioni Villa del Bobolino, villa dell'Aeronautica
Affacci via del Bobolino 13- 15
Proprietà Von Willer, Della Gherardesca, Bartolini Salimbeni, demanio dello Stato.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche "Sulla sinistra, d'angolo con via del Bobolino, è l'accesso alla monumentale villa Della Gherardesca, arretrata rispetto al viale e nascosta dalla vegetazione del folto ed esteso parco, che si dice fosse collegata tramite un passaggio sotterraneo a palazzo Pitti per permettere alla contessa di Mirafiori, la 'Bella Rosina' che qui avrebbe soggiornato, di raggiungere segretamente l'amato re Vittorio Emanuele II negli anni di Firenze Capitale. Attualmente, dopo vari passaggi di proprietà, l'edificio è di pertinenza del Ministero della Difesa" (Paolini 2004). Più precisamente l'acquisizione al demanio dello Stato risale al 1943, con conseguenti lavori per destinare l'immobile ad alloggio dei dipendenti del ministero, riservando la parte delle scuderie all'Intendenza di Finanza. Nel 1955 il complesso fu adattato ad alloggio del personale militare in forza alla Scuola di Guerra Aerea delle Cascine. La villa è stata oggetto di una puntuale ricerca condotta da Francesco Quinterio e pubblicata nel repertorio curato da Luigi Zangheri delle Ville della provincia di Firenze (nell'unico volume poi dato alle stampe nel 1989 e relativo alla città), dal quale si trascrive la parte finale dell'ampia scheda, anche per l'impossibilità di descrivere altrimenti il complesso, del quale è visibile dal viale unicamente la piccola portineria posta di lato al cancello di ingresso, sotto forma di piccolo chalet: "La residenza consta, oltre che dalla villa, anche di un grande parco, di una rimessa, di una voliera, di una scuderia e di una portineria in basso. La villa è divisa in più appartamenti distribuiti fra il piano terreno, il primo piano e il secondo (con un volume ridotto); è di forma rettangolare con avancorpo sulla facciata, con portico in basso al primo piano coperto con terrazza e in alto a mo' di altana una loggia architravata, con coppie di colonne alla Baccio d'Agnolo, mensole e architravi in legno. la facciata è decorata con vigorose cornici in pietra serena, dai pesanti timpani triangolari spezzati sulle finestre e con balconcini a pilastrini. Massicce sono pure le colonne del portico, con piedritto a mensola e agli angoli pesanti pilastri bugnati; lo stesso vale per la trabeazione e la balconata. le facciate hanno invece angoli smussati privi di bugne (...). Il parco si estende con un forte dislivello ed è collegato da un lungo viale con tornante asfaltato, come pure il piazzale antistante la villa; è quasi tutto a bosco, con alte acacie, boschetti di canne, cedri e lecci. Sul retro è un grazioso fontanile a tre archetti polilobati. La portineria è volumetricamente mossa in stile pittoresco a chalet inglese con finestre binate in stile 'perpendicular', con spioventi a capanna e pendenti traforati; la cancellata è assai originale ma in cattivo stato".
Bibliografia Francesco Quinterio in Zangheri 1989, p. 406. Campo in corso di revisione.
Approfondimenti Claudio Paolini, Il sistema del verde. Il viale dei Colli e la Firenze di Giuseppe Poggi nell'Europa dell'Ottocento, Firenze, Polistampa, 2004, p. 30.
Documentazione fotografica Campo in corso di revisione.
Risorse in rete Campo in corso di revisione.
Codice SBAPSAE FI2105
ID univoco regionale 90480171617
Data creazione 06/01/2016
Data ultima modifica 25/08/2020
Data ultimo sopralluogo 26/07/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags Campo in corso di revisione.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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