Scheda Villa Pignatti Morano

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Viale dei Colli
Ubicazione Via Michele di Lando 7
Denominazione Villa Pignatti Morano
Altre denominazioni Villa Regnoli, Residence I Colli
Affacci .
Proprietà Regnoli, Schlatter de Yverdon, Cinelli, Pignatti Morano di Custoza.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Offner Richard, Schlegel Ursula, D'Annunzio Gabriele, Cerami Vincenzo, Moretti Mario, Giuranna Paolo.
Note storiche La villa, come puntualmente ricostruito da Francesco Quinterio (1989), è da considerare tra le prime costruite nella zona, negli anni settanta dell'Ottocento, su commissione di Leopoldo Regnoli e conduzione dei lavori da parte della società Lazzeri & Ciampi. Acquistata dal "negoziante svizzero" Giorgio Schlatter de Yverdon nel 1893, passò successivamente alla famiglia Cinelli e, nel 1922, al conte Carlo Pignatti Morano di Custoza, patrizio modenese, eroe della prima guerra mondiale e senatore del Regno. Come giustamente sottolineato dallo stesso Quinterio, l'immobile si distingue rispetto alle architetture neocinquecentesche che segnano la zona e che conosceranno larga fortuna a Firenze nella seconda metà dell'Ottocento e oltre, sia per il disegno sia per il modesto aggetto delle cornici e delle altre membrature architettoniche, che allo studioso sembrano rimandare al manierismo di area lombardo-genovese. Comunque sia "tutte le finestre sono a piattabanda arcuata con cornice e molto ricca era la parte decorativa al primo piano con cornici a timpano piano e concio in chiave sporgente; nella facciata principale compaiono tuttora quattro lesene con capitello assai fogliuto, mentre il portale ha la cornice in pietra serena, unico fra i villini circostanti a essere architravato. Nella facciata sud domina una appendice poligonale con finestre ampie da veranda, sormontata da terrazza (...). Il cancello, come quello ormai di poche ville nella zona, segue il modello disposto dal Poggi, privo di piloni". Attualmente trasformata in residence, la villa ha nel tempo ospitato (a ricordare il carattere cosmopolita di questo quartiere in collina) lo storico dell'arte Richard Offner (qui lo studioso redasse gran parte del suo Corpus of Florentine Painting), Ursula Schlegel direttrice del Museum für Bildendenkunst di Berlino, Gabriele D'Annunzio, e, più recentemente, gli scrittori Vincenzo Cerami, Mario Moretti e Paolo Giuranna. Tutta la proprietà è mantenuta con estrema cura e pienamente godibile nel suo carattere alto borghese dalla strada, anche per il fatto di essere posta (come tutte le costruzioni poste da questo lato) in posizione leggermente soprelevata.
Bibliografia Francesco Quinterio in Zangheri 1989, pp. 428-429. Campo in corso di revisione.
Approfondimenti Claudio Paolini, Il sistema del verde. Il viale dei Colli e la Firenze di Giuseppe Poggi nell'Europa dell'Ottocento, Firenze, Polistampa, 2004, p. 30.
Documentazione fotografica Nessun dato rilevato.
Risorse in rete Sulla villa sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dal sito del Residence I Colli con ampia galleria fotografica.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 13/01/2016
Data ultima modifica 25/08/2020
Data ultimo sopralluogo 26/07/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags comunità straniera (svizzero, tedesco).
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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