Scheda Torre dei Lanfredini

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santo Spirito
Ubicazione Via Santo Spirito 40r
Denominazione Torre dei Lanfredini
Altre denominazioni Torre del Gallo
Affacci via dei Geppi 1
Proprietà Lanfredini, Bruschi.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche L'edificio nasce come torre eretta dai Lanfredini presumibilmente fra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento, circondata da case della consorteria e aperta, al piano terreno, a modo di loggia. Nel Cinquecento, avendo la famiglia oramai acquisito una nuova e più confacente residenza (si veda al lungarno Guicciardini 6) l'edificio perse progressivamente di importanza e subì varie trasformazioni, in particolare alla fine del Settecento, quando gli ambienti interni furono suddivisi in piccoli appartamenti e, per risolvere alcuni problemi statici, l'edificio (già abbassato in precedenza rispetto alla configurazione originaria) fu portato all'altezza attuale, perdendo probabilmente in questa occasione le volte del secondo piano. Agli inizi del Novecento, come annotato sull'Illustratore fiorentino del 1911, solo "qualche mensola sporgente" indicava il luogo dell'antica torre, oramai inglobata nell'edificio che si sviluppa in profondità lungo via dei Geppi e che fin dall'origine era casa degli stessi Lanfredini. Acquistata dall'antiquario ed editore Alberto Bruschi negli anni ottanta, la torre è stata oggetto di un lungo e paziente intervento di restauro che, oltre a recuperare il carattere trecentesco del fronte, ha portato alla luce negli interni lacerti delle decorazioni antiche (in vari casi con l'arme dei Lanfredini) e, nell'insieme, restituito dignità a tutto l'edificio. Il prospetto su via Santo Spirito si presenta con un parato in pietra forte, al terreno segnato da un grande fornice ad arco ribassato che - come abbiamo accennato - doveva avere avuto per un certo periodo carattere di loggia. Al primo piano, al di sopra di una bucatura a illuminare un mezzanino, è una doppia finestra con un coronamento ad arco ribassato. Su ambedue i fronti sono numerosi ferri da facciata, sempre legati all'intervento di recupero, e sull'angolo dal lato di via dei Geppi è anche un'antica lumiera posta davanti a un moderno rilevo in terracotta raffigurante San Michele Arcangelo che pesa le anime e che ostenta un libro aperto sul quale sono i nomi delle figlie dell'attuale proprietario. Sull'architrave del portoncino presente sempre su via dei Geppi sono due scudi in terracotta, di fattura moderna, quello a destra con l'arme dei Lanfredini (cerchiato di sei pezzi di rosso e d'argento), quello di sinistra con l'arme dei Bruschi (partito: nel primo d'oro, all'aquila dal volo abbassato di nero, uscente dalla partizione; nel secondo d'argento, all'albero sradicato di verde).
Bibliografia Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, p. 345; Macci-Orgera 1994, pp. 178-179; Mercanti-Straffi 2003, pp. 110-111; Cesati 2005, II, pp. 625-626; Firenze 2005, p. 465.
Approfondimenti Elena Capretti Bandinelli, La torre Lanfredini, Firenze, Alberto Bruschi, 1994.
Documentazione fotografica Campo in corso di revisione.
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Torre dei Lanfredini su Wikipedia.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 24/10/2008
Data ultima modifica 06/06/2020
Data ultimo sopralluogo 21/01/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags torre, scultura, stemma familiare, ferro da facciata.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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