Scheda Palazzo Medici Riccardi

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere San Giovanni
Ubicazione Via de' Ginori 8- 10- 12- 14
Denominazione Palazzo Medici Riccardi
Altre denominazioni Biblioteca Riccardiana, biblioteca Moreniana
Affacci via de' Gori, via Camillo Cavour
Proprietà Medici, Riccardi, demanio dello Stato, Provincia di Firenze, Città Metropolitana di Firenze.
Architetti - Ingegneri Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo Michelozzi), Foggini Giovanni Battista.
Pittori - Scultori - Decoratori Giordano Luca, Nasini Giuseppe Nicola, Nasini Tommaso, Stecchi Tommaso, Stecchi Giuseppe.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche E' questa la facciata posteriore del palazzo Medici Riccardi che ha il suo fronte principale su via Cavour, al quale si rimanda per le notizie generali sulla fabbrica. In particolare questo prospetto (comprendente verso via de' Gori il semplice muro che chiude il secondo cortile michelozziano sistemato a giardino durante i lavori del 1911), documenta essenzialmente degli interventi di ampliamento promossi dai Riccardi tra Seicento e Settecento. Si presenta con un fronte principale organizzato su quattro alti piani per quattro assi, segnati, al terreno, da quattro ampi passi carrai (leggermente ridimensionati rispetto alla luce originaria). Al piano nobile sono due balconi che legano assieme i primi due e i successivi due assi. All'estrema destra è un tabernacolo che conteneva una tela raffigurante la Madonna con il Bambino, attualmente rimossa per essere restaurata. Domina la facciata un monumentale scudo con l'arme dei Riccardi (d'azzurro, alla chiave d'oro posta in palo con l'anello in basso). A questa facciata è posto in aderenza sulla sinistra un ulteriore corpo di fabbrica di identica altezza, segnato con il civico 14, unito al palazzo ma con fronte di diverso disegno e in origine probabilmente di proprietà Ginori, che ugualmente è segnato da uno scudo con l'arme Riccardi. Da questo lato è l'ingresso alla biblioteca Riccardiana e alla biblioteca Moreniana. La prima trae origine dalla ricca raccolta bibliografica tardo cinquecentesca di Riccardo Riccardi già conservata nel palazzo della famiglia in via Valfonda: con l'acquisto del palazzo Medici (1659) fu qui trasferita, incrementata e, aperta al pubblico nel 1715, passò al Consiglio Municipale della città di Firenze nel 1813 e quindi allo Stato nel 1815. Dopo essere stata unita con la biblioteca Laurenziana, riprese il suo servizio autonomo da 1942. La seconda, di proprietà della Provincia di Firenze (ora Città Metropolitana di Firenze), è stata aggregata nel 1945 e trae origine dalla collezione dell'abate Domenico Moreni, morto nel 1835. Gli ambienti che accolgono i vari fondi nascono per volontà dei Riccardi come spazi specifici per la loro biblioteca. Già nel 1689 fu inaugurato il salone di lettura in occasione dei festeggiamenti per le nozze del gran principe Ferdinando con Violante Beatrice di Baviera, con la volta dipinta da Luca Giordano e raffigurante l'Intelletto che contempla la verità (1685, su programma iconografico di Alessandro Segni). Nel 1691 furono poi decorate le due sale interne dai fratelli Giuseppe e Tommaso Nasini, con i soggetti mitologici di Ercole al Bivio e Giove che sconfigge i giganti. A presiedere gli interventi fu il marchese Francesco Riccardi, che, oltre agli affreschi, dotò il salone e la biblioteca di scaffali e altri arredi pensati unitariamente, realizzati dai falegnami fiorentini Tommaso e Giuseppe Stecchi, con stucchi e fregi dorati di mano di Giovan Battista Foggini. Nel 1786, su commissione di Gabriello Riccardi, fu realizzata la decorazione della stanza del direttore del biblioteca con stucchi e busti a rilievo di poeti famosi. A partire dal 2003 gli arredi e le opere che segnano con la loro presenza gli spazi sono state restaurate con fondi della stessa Biblioteca Riccardiana (si veda il contributo sugli interventi curato nel 2013 da Giovanna Lazzi). La facciata del palazzo su via de' Ginori è stata restaurata con un cantiere chiuso nel maggio 2019.
Bibliografia Thouar 1841, pp. 173-174; Firenze 1845, pp. 52-54; Garneri 1924, pp. 184-185, n. XIV; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 44; Firenze 2005, p. 288; Alessandro Rinaldi in Atlante del Barocco 2007, p. 418, n. 120; Zoppi 2019, pp. 74-75.
Approfondimenti Maria Jole Menicucci, Una biblioteca all'incanto: la Riccardiana, in "Rassegna Storica Toscana", 1979, 25, pp. 59-111; Giovanni Cipriani, Biblioteche Riccardiana e Moreniana in palazzo Medici Riccardi, Firenze, Nardini per l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, 1998; Giovanna Lazzi, Tesori di famiglia: la Biblioteca Riccardiana di Firenze, in "Alumina", III, 2005, 11, pp. 34-39; Giovanna Lazzi, La Biblioteca Riccardiana, in Il palazzo magnifico. Palazzo Medici Riccardi a Firenze, a cura di Simonetta Merendoni e Luigi Ulivieri, Torino, Umberto Allemandi & C., 2009, pp. 251-257; Marta Gori, La biblioteca del canonico Domenico Moreni: una raccolta per la storia toscana, in Il palazzo magnifico. Palazzo Medici Riccardi a Firenze, a cura di Simonetta Merendoni e Luigi Ulivieri, Torino, Umberto Allemandi & C., 2009, pp. 259-262; La biblioteca Riccardiana di Firenze: l'ambiente, le collezioni, i servizi, a cura di Giovanna Lazzi, Firenze, Polistampa, 2009; Giovanna Lazzi, Tra sapienza e bellezza. Dieci anni di restauri nelle sale monumentali della Biblioteca Riccardiana, Firenze, Polistampa, 2013.
Documentazione fotografica Archivi Scala, Bagno a Ripoli (Firenze): 0087449, 0087454 (vedute d'insieme del salone della biblioteca Riccardiana).
Risorse in rete Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dai siti ufficiali della Biblioteca Riccardiana e della Biblioteca Moreniana, e dalle relative voci su Wikipedia.
Codice SBAPSAE FI6026
ID univoco regionale 90480170762
Data creazione 14/11/2008
Data ultima modifica 29/08/2020
Data ultimo sopralluogo 19/06/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags Campo in corso di revisione.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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