Scheda Edificio del teatro della Pergola

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere San Giovanni
Ubicazione Via della Pergola 12- 14- 16- 18- 20- 22- 24- 26- 28- 30
Denominazione Edificio del teatro della Pergola
Altre denominazioni Teatro dell'Accademia degli Immobili, teatro Maggiore
Affacci .
Proprietà Arte della Lana, Accademia degli Immobili, Ente Teatrale Italiano.
Architetti - Ingegneri Tacca Ferdinando, Sengher Filippo, Mannaioni Giulio, Ristorini Luca, Salvetti Giuseppe, Silvestri Bartolomeo, Baccani Gaetano, Buonaiuti Telemaco, Baroni Nello, Simonetti, Caliterna Luigi, Nespiga Enrico, Troise Giancarlo.
Pittori - Scultori - Decoratori Bibiena Antonio (Antonio Galli da Bibiena, d.).
Uomini illustri Verdi Giuseppe.
Note storiche In questo luogo, già segnato dalla presenza di un tiratoio dell'Arte della Lana in disuso, fu costruito su progetto di Ferdinando Tacca un teatro in legno, per l'Accademia degli Immobili (già attiva presso il teatro del Cocomero, si veda a via Ricasoli 3-5), con un cantiere che, apertosi nel 1652, vide l'inaugurazione della struttura nel 1657, non ancora completati i lavori. Divenuto successivamente teatro granducale e rimodernato su disegno di Filippo Sengher (attorno al 1688), l'edificio fu acquistato nel 1718 dalla stessa Accademia degli Immobili e contestualmente, con il sostegno del granduca Cosimo III, aperto al pubblico pagante. Per gli anni successivi (ci limitiamo a segnalate i cantieri di maggior rilievo) sono documentati vari lavori e migliorie, ma l'intervento più importante fu intrapreso tra il 1753 e il 1755 quando la struttura lignea della sala fu interamente ricostruita in muratura e corredata di 84 palchi, il tutto su progetto dell'architetto Giulio Mannaioni. In tale occasione Antonio Galli Bibiena eseguì le decorazioni pittoriche dell'ambiente, nonché una serie di nuove scenografie. Altri cantieri, sempre finalizzati ad ampliare e ammodernare gli ambienti, sono documentati ai primi dell'Ottocento (1800-1804), con la direzione dei lavori affidata prima a Luca Ristorini poi a Giuseppe Salvetti. Le attuali forme si devono tuttavia sostanzialmente agli interventi di Bartolomeo Silvestri (1820 e 1828, dei quali è un ampio resoconto in Firenze 1845) e di Gaetano Baccani, che, nel 1855, realizzò tra l'altro la nuova configurazione dell'ingresso e del vestibolo. Nel 1948-1949 il teatro conobbe un importante restauro su progetto dell'architetto Nello Baroni e dell'ingegnere Simonetti, con il totale rinnovo degli arredi e la trasformazione del palco reale. A seguito dei danni causati dall'alluvione del 1966 l'edificio fu poi oggetto di un complesso intervento di consolidamento strutturale su progetto dell'architetto Luigi Caliterna, ampiamente documentato dalla pubblicazione del 1967. Nuovi interventi sono datati dal 1984 e altri lavori di adeguamento sono documentati al 1988, con la direzione dell'architetto Enrico Nespiga per la parte architettonica e dell'ingegnere Giancarlo Troise per la parte impiantistica. All'esterno la struttura si presenta in forme sostanzialmente neoclassiche, con una pensilina di ferro più recente: tale facciata sarebbe dovuta essere sostituita da una nuova progettata nel 1873 da Telemaco Buonaiuti (subentrato alla morte del Baccani in qualità di architetto dell'Accademia degli Immobili), che in realtà si limitò a restaurare questa, più antica. Tinteggiata di color salmone ("con gusto evidentemente non fiorentino", annotano Bargellini e Guarnieri), la lunga facciata si presenta con due ingressi principali alle estremità, disegnati in modo da alludere a due frontoni classici e riconducibili al cantiere del 1855 diretto da Gaetano Baccani. Il corpo centrale non presenta elementi caratterizzanti, sviluppandosi per undici assi disposti su tre piani, e ripropone una situazione già determinatasi nel 1789. L'ingresso principale è quello al numero 30, arricchito da una bella tettoia in ferro opera della Officina Ridi (1912). Sulla destra di questo ingresso è una lapide (posta dal Comune nel 1901) con una epigrafe che ricorda la prima rappresentazione del Machbeth, scritto per questo diario e diretto da Giuseppe Verdi la sera del 14 marzo 1897. Poco distante è stata posta nel 2013 una ulteriore epigrafe in ricordo di Orazio Costa Giovangigli. "Attraverso tale ingresso si accede agli ambienti di accoglienza ricavati nel vertice nord est del fabbricato: l'elegante vano quadrato dell'atrio con decorazioni di stucchi e bassorilievi neoclassici e due grandi tele; una scala voltata a botte con lacunari immette al sontuoso vestibolo delle colonne, dal quale una seconda scalinata monumentale porta al piano della galleria e del saloncino. La platea mantiene ancora un caratteristico sistema di sollevamento che permette di portarla al piano del palcoscenico per creare un unico ambiente in occasione di grandi feste da ballo. A filo del boccascena si apre il sipario tradizionale in velluto rosso con apertura manuale alla greca. Subito dietro, e montato su tiri azionabili, esiste un sipario dipinto con apertura alla tedesca. La buca dell'orchestra, che entra sotto al proscenio per m 1,30, quando non viene utilizzata dagli orchestrali può essere ricoperta col piano della platea" (Piero Marchi 2000). Il Teatro è tutelato da vincolo architettonico dal 1943, in quanto "primo grande esempio di teatro all'italiana" e nel suo qualificarsi "come episodio di fondamentale importanza per la documentazione della storia del teatro italiano e mondiale".
Bibliografia Del Bruno 1757, p. 31; Cambiagi 1765, p. 48; Cambiagi 1771, p. 47; Cambiagi 1781, p. 43; Fantozzi 1842, pp. 372-373; Fantozzi 1843, p. 173, n. 415; Firenze 1845, pp. 94-95; Formigli 1849, pp. 89-90; Firenze 1850, pp. 369-370; Carocci 1897, p. 81; Limburger 1910, n. 552; Illustratore fiorentino (1914) 1913, p. 15; Garneri 1924, p. 217, n. LXI; Limburger-Fossi 1968, n. 552; Firenze 1974, p. 95; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, pp. 59-60; Cresti-Zangheri 1978, pp. 205, 218; Cesati 2005, II, p. 463; Firenze 2005, p. 329; Insabato-Ghelli 2007, p. 34; Invernizi 2007, II, p. 337, n. 301; Fantozzi Micali-Lolli 2016, p. 107.
Approfondimenti Cenni sul Teatro della Pergola dopo qualche restauro e nuovi ornamenti, riaperto la sera del dì 26 Dicembre 1828, Firenze, 1829; Marco Lastri, Teatro della Pergola ed origin dell'opera, in L'Osservatore fiorentino sugli edifizi della sua Patria, quarta edizione eseguita sopra quella del 1821 con aumenti e correzioni del Sig. Cav. Prof. Giuseppe Del Rosso, Firenze, Giuseppe Celli, 1831, III, pp. 77-79; "Ricordi di Architettura. Raccolta di ricordi d'arte antica e moderna e di misurazione di monumenti", IX, 1886, fasc. V, tav. VI (Teatro della Pergola. Pianta. veduta prospettica); Regio Teatro della Pergola in Firenze, in "Teatro Illustrato", 1885, 56; Alberto Manzi, I teatri di musica, in Firenze d'oggi, Firenze, tipografia Ariani, 1896, pp. 60-73; Jarro (Giulio Piccini), Storia aneddotica dei teatri fiorentini. I, Il teatro della Pergola (da documenti inediti), Firenze, Bemporad, 1912; Ugo Morini, La R. Accademia degli Immobili ed il suo Teatro "La Pergola" (1649-1925), Pisa, Simoncini, 1926; Teatro della Pergola, Firenze, Stiav, 1967, con scritti di Luigi Mazzuoli e Luigi Caliterna; Luigi Zangheri, Ferdinando Tacca e il primo teatro all'italiana, in "Necropoli", II, 1970, 11/12, pp. 61-69; Luigi Caliterna, Il nuovo 'Loggione' del Teatro della Pergola di Firenze, in "Bollettino degli Ingegneri", XIX, 1971, 5, pp. 23-27; Luigi Caliterna, Correlazione fra studi storici e prassi operativa: la facciata del Teatro della Pergola a Firenze, in "Bollettino degli Ingegneri", XX, 1972, 12, pp. 3-11; Luigi Zangheri, Ferdinando Tacca architetto e scenografo, in "Antichità Viva", XIII, 1974, 2, pp. 50-61; Pietro Roselli, Giuseppina Carla Romby, Osanna Fantozzi Micali, I teatri di Firenze, Firenze, Bonechi, 1978, pp. 156-179; Ovidio Guaita, Il teatro della Pergola di Firenze: per la delizia dei Medici, in "Viaggio in Italia", 1987, 16, p. 55; Luigi Zangheri, in La Toscana dei Lorena nelle mappe dell'Archivio di Stato di Praga, catalogo della mostra (Firenze, Archivio di Stato, maggio-luglio 1991), Firenze, Edifir, 1991, pp. 168-169; Piero Marchi, Teatro della Pergola, in I teatri storici della Toscana, censimento documentario e architettonico a cura di Elvira Garbero Zorzi e Luigi Zangheri, Venezia, Marsilio, 2000, pp. 123-160; Lo 'spettacolo maraviglioso': il Teatro della Pergola; l'opera a Firenze, catalogo della mostra (Firenze, Archivio di Stato, 6 ottobre-30 dicembre 2000) a cura di Marcello de Angelis e Elvira Garbero Zorzi, Firenze, Polistampa, 2000; Stefania Bertano, Angelamaria Quartulli, Gaetano Baccani architetto nella Firenze dell'ultima stagione lorenese, Firenze, Polistampa 2002, pp. 92-98 (Il teatro della Pergola); Erica Ciapini, La prevenzione incendi nei teatri storici: il caso del teatro della Pergola, in "Bollettino Ingegneri", LIII, 2005, 1/2, pp. 14-19; Barbara Boscaglia, Gian Carlo Frattarolo, Alberto Mercanti, Il Teatro della Pergola di Firenze: la 'Nuova Pergola', luci ed atmosfere negli ambienti fuori sala, in "Bollettino Ingegneri", LVI, 2008, 6, pp. 15-22; Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati in città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, p. 160.
Documentazione fotografica Archivi Scala, Bagno a Ripoli (Firenze): 0009209 (veduta d'insieme dell'atrio). Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 9795 (veduta dell'atrio, 1970 ca.). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 85519, 85520, 85521, 85522 (vedute d'insieme del prospetto esterno, 1977); 85523, 85524, 85525 (particolari della tettoia esterna in ferro, 1977); 127753, 127754, 127755, 127756 (vedute d'insieme e particolari del prospetto esterno, 1984); 127757, 127758 (particolari della tettoia esterna in ferro, 1984); 127759, 127760, 127761, 127762, 127763, 127764, 127765, 127766 (vedute degli ambienti interni di accoglienza, 1984); 127767, 127768, 127769, 127770 (vedute d'insieme della sala, 1984); 127771, 127772, 127773, 127774, 127775, 127776, 127777, 127778, 127779, 127780, 127781 (vedute d'insieme e particolari degli spazi interni, 1984); 130817, 130818, 130819, 130820, 130821, 130822, 130823, 130824, 130825, 131823, 131824, 131825, 131826, 131827, 132379, 132380, 132381, 132382, 132383 (documentazione relativa al cantiere di restauro, 1984); 133037, 133038, 133039, 133040, 133041, 133042, 133043, 133336, 133337, 133338, 133339, 133340, 133341, 136746, 136747, 136748, 137172, 137173, 137174, 137175, 137176, 137177, 137177 bis (documentazione relativa al cantiere di restauro, 1985); 144077, 144078, 144079, 144080, 144081, 144082, 144083, 144084, 144085, 144086, 144087, 144618, 144619, 144620, 144621, 144622, 144751, 144752, 144753, 146557, 146558, 146559, 146560, 146561, 146562, 146563, 146564, 146565, 146566, 146567, 146568, 146569, 146570, 146637, 146638, 146639, 146640, 146641, 146979, 146980, 146981, 146982, 147352, 147353, 147354, 147355, 147356, 147440, 147441, 147442, 147685, 147686 (documentazione relativa al cantiere di restauro, 1987); 151963, 151964, 151965, 151966, 151967, 151968, 151969, 152490, 152491, 152492, 152840, 152841, 152842, 152844, 152845, 152846, 152847, 152848, 152849 (documentazione relativa al cantiere di restauro, 1987); 156295, 156296, 156297 (documentazione relativa al cantiere di restauro, 1989); 159493, 159494, 159495, 159496, 159497, 159498, 159499, 159500, 159501, 159502, 159503, 159504, 159505, 159506, 159507, 159508, 159509, 159510 (vedute d'insieme e particolari del saloncino ridotto dopo l'intervento di restauro, 1990).
Risorse in rete Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Teatro della Pergola su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL).
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 14/11/2008
Data ultima modifica 28/01/2021
Data ultimo sopralluogo 22/03/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags teatro, lapide, pietrino.
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