Scheda Palazzo Cambi del Nero

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santa Maria Novella
Ubicazione Via de' Tornabuoni 6
Denominazione Palazzo Cambi del Nero
Altre denominazioni Palazzo Altoviti, palazzo Medici Tornaquinci
Affacci piazza Strozzi 3, via Monalda 17r
Proprietà Soldanieri, del Saggina, Strozzi, Betti, Cambi del Nero, Altoviti, Altoviti Sangalletti, Medici Tornaquinci, Biondi de' Medici Tornaquinci.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri D'Annunzio Gabriele.
Note storiche Per quanto concerne la storia e i passaggi di proprietà dell'edificio così Marcello Jacorossi (in Palazzi 1972) ricostruisce le fasi salienti: "Gran parte di questi casamenti eretti sulle mura della cerchia romana (o meglio di quella alto medievale o mateldica) appartennero ai potentissimi e autorevoli ghibellini Soldanieri, che in gran parte furono banditi da Firenze. Solo pochi vi tornarono, facendosi popolani e mutando cognome: nel 1317 sappiano che si facevano chiamare Del Mula. Per meglio farsi dimenticare, venderono palazzi e case in questa località a Lapo di Strozza Strozzi. Dopo costui furono del celebre Palla Strozzi. Gli eredi venderono questo palazzo ed altre casette vicine, verso il 1430, a Monna Mea vedova di Nanni Betti, e il figlio Pino lo rivendé nel 1456 ai Cambi del Nero. Il palazzo fu per lungo tempo dimora di costoro e nel XVIII secolo fu degli Altoviti e poi dei Medici". Altri testi riportano tuttavia come il palazzo nel 1447 fosse di proprietà di Piero Minerbetti per passare, nel 1455, a Bernardo Cambi. A questa famiglia sarebbero poi succeduti, a partire dalla seconda metà del Cinquecento, i De Nobili, i Mannelli, gli Strozzi, gli Altoviti e quindi gli Altoviti Sangalletti. L'ultimo esponente del casato avrebbe lasciato la proprietà ai Medici Tornaquinci nel 1853. Per quanto riguarda lo stato attuale del palazzo, si noti come questo sveli sul fronte le due case trecentesche che ne costituiscono il nucleo principale, unificate e quindi sopraelevate nel Cinquecento con l'aggiunta del quarto piano e, per la porzione a destra, della loggia, interventi questi da attribuirsi alla famiglia che ancora oggi dà il nome al palazzo. Al Settecento e all'Ottocento risalgono varie altre trasformazioni e, ai primi decenni del Novecento, significative modifiche agli sporti del piano terreno, a lungo utilizzati da alcuni noti antiquari fiorentini. Così Gian Luigi Maffei (1990), pubblicando una pianta del palazzo dei primi dell'Ottocento, legge le complesse caratteristiche della fabbrica: "Sull'altro lato il palazzo Cambi del Nero, a quattro fornici con mezzanino al piano terra e quattro finestre ad arco su due piani paritetici è ottenuto con il raddoppio della struttura della corte mercantile: il cabreo F/68 mostra lo stato di fatto di questo edificio ai primi anni dell'Ottocento quando l'immobile era di proprietà Altoviti ed è illustrato insieme a tutte le case esistenti fino a via Porta Rossa (...). Il palazzo presenta al piano terra due logge a due fornici coperte l'una con quattro volte a crociera e l'altra con due volte 'reali' ed interposti pilastri binati; cortile intermedio e cellula sul fondo; la scala è di ristrutturazione settecentesca ed è posta in un edificio limitrofo più contenuto di fronte (m 5)". All'altezza del mezzanino al piano terra è un grazioso tabernacolo in legno che racchiude una Madonna trecentesca. Da segnalare le due belle lanterne in ferro poste ai lati del portone. Nell'androne è un grandioso portale in pietra settecentesco (che già segnava l'ingresso sulla strada al palazzo, qui ricostruito negli anni 1955-1957, quando si decise di ripristinare le forme dell'antico portale trecentesco) e una pittura con l'arme dei Medici Tornaquinci (per i Tornaquinci inquartato d'oro e di verde). Nel grande ambiente che si apre al terreno ha avuto sede dal 1901 al 1992 il fioraio Mercatelli, fornitore dell'aristocrazia fiorentina e, negli anni del suo soggiorno fiorentino, di Gabriele D'Annunzio (successivamente gli spazi sono stati occupati dal negozio House of Florence e ora dallo showroom di Olfattorio). Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale.
Bibliografia Carocci 1897, pp. 45-46, 145; Elenco 1902, p. 252; Limburger 1910, n. 138; Limburger-Fossi 1968, n. 138; Ginori Lisci 1972, I, pp. 193-194; Palazzi 1972, p. 118, n. 219; Firenze 1974, p. 285; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, IV, 1978, p. 187; Maffei 1990, pp. 145-146; Cesati 2005, II, p. 687; Firenze 2005, p. 259.
Approfondimenti Gianluigi Maffei, Palazzo Cambi del Nero, in Via Tornabuoni: il salotto di Firenze, a cura di Mariaconcetta Fozzer, Firenze, Loggia de' Lanzi Editori, 1995, p. 48; Alessandra Marino, Claudio Paolini, Via de' Tornabuoni. I palazzi, Firenze, Polistampa 2014, pp. 51-53 (Palazzo Cambi del Nero).
Documentazione fotografica Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 65246, 65247, 65248 (vedute del prospetto dell'edificio prima dell'intervento di ripristino e della rimozione del portale ora nell'androne, ante 1950 ca.); 51855 (veduta parziale del fronte dell'edificio con il tabernacolo, 1972). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 186918 (veduta d'insieme dei prospetti su via de' Tornabuoni, 1996); 187060 (particolare del cancello nell'androne d'ingresso da via de' Tornabuoni, 1996); 187061 (camino in uno spazio interno, 1996); 187062 (veduta d'insieme dell'androne da via de' Tornabuoni, 1996); 187063 (particolare con un peduccio nei locali dal lato di piazza Strozzi, 1996); 187064 (prospetto tergale su piazza Strozzi, 1996); 187065 (particolare del prospetto tergale con il Bando degli Otto, 1996); 187066 (particolare del prospetto con lo stemma Medici, 1996); 187067 (veduta di uno spazio interno al seminterrato, 1996); 187068 (veduta di scorcio dell'altana, 1996); 187069 (particolare del prospetto su via de' Tornabuoni con la lanterna, 1996); 187070, 187071, 187078, 187079, 187080, 187081 (vedute degli spazi interni, 1996).
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzo Medici Tornaquinci su Wikipedia.
Codice SBAPSAE FI1142
ID univoco regionale 90480170113
Data creazione 25/11/2008
Data ultima modifica 19/10/2021
Data ultimo sopralluogo 20/07/2015
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags lanterna, tabernacolo, portale, stemma familiare.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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