Scheda Casa dell'Arte della Lana

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere San Giovanni
Ubicazione Via dei Servi 14
Denominazione Casa dell'Arte della Lana
Altre denominazioni .
Affacci via del Castellaccio 1
Proprietà Arte della Lana, Bettoni, Cuccoli Fiaschi, Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Maestro Roberto.
Note storiche L'edificio è ricordato nel repertorio di Bargellini e Guarnieri per essere stato (assieme alle altre case che seguono per un totale di nove unità edilizie) dell'Arte della Lana, costruito nel corso del Cinquecento (1510-1560) dove era il tiratoio dell'Aquila, già di Noferi di Palla Strozzi e da questo lasciato nel 1417 alle Arti della Lana e dei Mercatanti (a quest'ultima sono riconducibili le ulteriori quattro unità edilizie che chiudono la schiera per un totale di tredici), quindi abbattuto nel 1510 circa per la lottizzazione dell'area. A partire dal 1521 vari di questi nuovi edifici vennero ceduti a privati. Precisa Gian Luigi Maffei (1990): "gli edifici sono passanti tra due percorsi di cui uno molto antico (via del Castellaccio) e l'altro (via de' Servi) importante asse urbano tra il duomo e la basilica della SS. Annunziata; hanno passo modulare di circa dieci metri quelle dell'Arte dei Mercatanti e di circa nove metri le altre dell'Arte della Lana, con fronte a tre finestre su due piani paritetici in entrambi i casi. Le planimetrie differiscono per la posizione della scala e per la dislocazione della loggia posta subito dopo la prima cellula nelle case dei Mercatanti mentre è ortogonale al fronte e posta nella prima cellula in quelle dell'Arte della Lana dove la loggia è situata dopo la corte. A parte queste differenze negli elementi compositivi - altrettante se ne possono rilevare nell'apparato stilistico e decorativo - le tredici case sono aggregate serialmente e conformano una schiera di individui edilizi tra loro passabilmente uguali che non corrispondono però ai contenuti tipici delle case a schiera di cui abbiamo parlato fino ad ora: hanno caratteri derivati dalle corti mercantili precedenti, trasferitesi nel frattempo nella composizione del palazzo fiorentino quattrocentesco, ed allora si può dedurne che il modello di riferimento, per la costituzione del progetto di queste case, sia stato il palazzo signorile coevo ridotto nelle sue componenti tipiche e serializzato per aderire meglio alla utilizzazione da parte di una classe borghese mercantile media". Per quanto riguarda in particolare il nostro edificio si segnala, al limitare con l'adiacente palazzo Sforza Almeni, sotto al secondo ricorso, una pietra scolpita con l'Agnus Dei, insegna dell'Arte della Lana, che Carla Tomasini Pietramellara (sulla scorta delle notizie rese da Guido Carocci) ipotizza essere quello che nel Quattrocento l'arte aveva posto su di una estremità del tiratoio dell'Aquila e poi trasferito durante i lavori cinquecenteschi sulla nuova costruzione. Per ciò che concerne invece le trasformazioni avvenute nel tempo (almeno per quanto risulta dal prospetto odierno messo in relazione a quello ricostruttivo della situazione originaria pubblicato da Gian Luigi Maffei), si rileva la soprelevazione di un piano, la trasformazione delle bucature da centinate a rettangolari e l'apertura di sporti al terreno. Dal lato di via del Castellaccio è uno sporto su quattro archi di modesto aggetto, a compensare parzialmente la ridotta profondità rispetto agli altri edifici della schiera. Nella casa hanno avuto e hanno studio professionale vari noti architetti fiorentini, tra i quali Roberto Maestro.
Bibliografia Carocci 1897, pp. 79-80; Illustratore fiorentino (1908) 1907, pp. 165-166; Limburger 1910, n. 53; ICarla Tomasini Pietramellara in Roselli 1974, p. 87, n. 50; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, IV, 1978, p. 25; Maffei 1990, pp. 243-244.
Approfondimenti Case di via de' Servi, in "Arte e Storia", XXXIII, 1914, 10, pp. 312-313; Giancarlo Cataldi, Palazzetti a schiera in via dei Servi a Firenze, in "Studi e Documenti di Architettura", 14, Firenze, 1987, pp. 165-183.
Documentazione fotografica Nessun dato rilevato.
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Via dei Servi su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL).
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 30/12/2008
Data ultima modifica 25/04/2021
Data ultimo sopralluogo 06/01/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags sporto, pietrino.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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