NewsNewsmercoledì 13 dicembre 2017
Il lavoro di restauro della nostra ex allieva Gaia Gambari per la mostra 'Memoria In-pressa'
Il lavoro di restauro della nostra ex allieva Gaia Gambari per la mostra 'Memoria In-pressa'
Abbiamo il piacere di segnalare per tale mostra la partecipazione della nostra ex allieva di restauro carta Gaia Gambari con il suo lavoro di restauro delle stampe rossiniane.

Sabato 16 dicembre, alle ore 16.30, nella Sala Conferenze del Museo della Città e del Territorio di Cori, è stata inaugurata la mostra Memoria Inpressa. Luigi Rossini e le Antichità di Cora. L’evento, dalla straordinaria valenza culturale, è organizzato dal direttore scientifico del Museo, Giovanni Caratelli, e dall’Associazione Culturale Arcadia – anche per celebrare il primo decennale dell’Associazione che ormai da qualche anno gestisce in maniera egregia il Museo e la Biblioteca Comunale “Elio Filippo Accrocca” – e fa parte delle tante attività promosse nel corso di quest’anno dal Sistema Territoriale dei Musei dei Monti Lepini nell’ambito del progetto “Genti Lepine. Personaggi, narrazioni e memorie per la costruzione dell’identità dei Lepini”, finanziato dalla Regione Lazio per lo sviluppo dei sistemi di servizi.

L’idea di una mostra dedicata a Luigi Rossini – architetto e uno dei più importanti incisori italiani, ultimo continuatore dell’opera del Piranesi – che ha prodotto nella prima metà dell’Ottocento più di 600 matrici in rame, incise all’acquaforte e oggi conservate presso l’Istituto Centrale per la Grafica (istituto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dotato di autonomia speciale), nasce dal circolo virtuoso creato un paio di anni fa dall’Associazione Culturale Arcadia, che ha investito gli incassi provenienti dalla vendita di pubblicazioni e di biglietti del Museo nell’acquisto di una preziosa serie di otto stampe rossiniane, tutte appartenenti al medesimo esemplare ancora rilegato e dedicate alle Antichità di Cora nell’ambito della più vasta raccolta intitolata “Le antichità dei contorni di Roma, ossia, le più famose città del Lazio” (Roma 1824-1826). All’inaugurazione della mostra, in rappresentanza della qualificatissima partnership, prenderanno la parola Rita Bernini, consulente scientifico del progetto e storica dell’arte dell’Istituto Centrale per la Grafica, che nel 2014 ha curato l’ultima grande mostra dedicata all’incisore ravennate (“Luigi Rossini 1790-1857 Il viaggio segreto”), Gabriella Pace, funzionario diagnosta e responsabile tecnico del Laboratorio di Restauro e Legatoria d’opere d’arte su carta dell’Istituto Centrale per la Grafica, e Gaia Gambari, restauratrice, che ha eseguito il restauro delle stampe rossiniane.