Scheda Caserma San Giorgio

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santo Spirito (San Niccolò)
Ubicazione Costa San Giorgio
Denominazione Caserma San Giorgio
Altre denominazioni Caserma di San Giorgio alla Costa, caserma Vittorio Veneto, Scuola di Sanità Militare
Affacci .
Proprietà demanio dello Stato (demanio militare), Cdp (Fondo Investimenti per la Valorizzazione - Comparto Extra), Marzocco Investment & Development.
Architetti - Ingegneri Castellazzi Giovanni, Mazzei Francesco Mazzeo, Ricci Vincenzo, Pistoi Vittorio, Nasi Nicola, Pistolesi Cesare.
Pittori - Scultori - Decoratori Pier Francesco Fiorentino, Rossini Luigi.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche La caserma fu definita attorno al 1866 su progetto dell'ingegnere Giovanni Castellazzi e lavori affidati a Francesco Mazzei (con la collaborazione degli ingegneri Vincenzo Ricci, Vittorio Pistoi, Nicola Nasi e Cesare Pistolesi), riunendo e adattando una porzione del convento già vallombrosano di San Giorgio e dello Spirito Santo posto a monte del complesso e il monastero di San Girolamo alla Costa (o Santi Girolamo e Francesco alla Costa) posto a valle. Quest'ultimo era stato edificato nel Trecento per le suore terziarie francescane, quindi ampliato nel Quattrocento con importanti lavori alla chiesa (1432, modificata successivamente e dal 1928 cappella della caserma). Oggetto di ulteriori opere di ristrutturazione tra il 1515 e il 1520 e quindi tra Seicento e Settecento, il convento fu soppresso nel 1808, ripristinato nel 1816 e nuovamente soppresso nel 1866 per essere appunto adibito ad ambiente militare e destinato a un Reggimento di Fanteria. Attorno al 1933, descrivendo quella che allora era la caserma Vittorio Veneto, così annota Angiolo Pucci: "Dopo l'ultima soppressione il Governo italiano ordinò una comunicazione della caserma dello Spirito Santo con la Fortezza Belvedere; comunicazione in parte sul Giardino di Boboli e in parte (su quella) dell'orto del vecchio convento. La comunicazione esiste ancora e il terreno, essendo in forte pendenza vi è una strada selciata a mattoni che sale a zig-zag, e da un lato un viottolo a scaglioni (...). Se una parte dell'orto fu occupata per comodo militare dalla comunicazione con Belvedere, anche ogni parte rimanente dell'orto stesso fu occupato da qualche fabbrica e dal piazzale per servizio alla caserma" (Pucci 2017). Queste invece le più recenti note di Amelio Fara: "Situata lungo la via S. Giorgio la Costa, sul versante occidentale della collina che s'innalzava sulla sinistra dell'Arno tra la porta S. Niccolò e il Ponte Vecchio, la caserma S. Giorgio, a causa della sua posizione topografica e della primitiva destinazione dei fabbricati che la componevano, conseguì nel suo insieme una pianta alquanto irregolare; si articolava in piani che si trovavano a differenti livelli, per cui si contavano una ventina di scale e alcune rampe. L'ingresso principale stava al centro del complesso che lo divideva in due parti, una più alta e una più bassa: a destra dell'ingresso, attraverso una scala di 9 gradini, si discendeva alla parte più bassa, a sinistra, attraverso una scala di 8 gradini, si saliva alla parte più elevata" (Fara 1984). Questo ingresso principale, posto appunto nel corpo di fabbrica che funge da cerniera tra i due antichi istituti religiosi, si trova nello slargo determinato dall'innesto su costa San Giorgio di costa dei Magnoli, e si presenta arretrato rispetto alla strada, oltre una breve scalinata chiusa da un cancello in ghisa e un breve spiazzo a verde: il fronte, di tre assi su altrettanti piani, pur rimandando a un disegno cinquecentesco, dovrebbe datarsi appunto al 1866. Al 1928-1933 è documentato un cantiere per ristrutturare e ampliare il complesso destinato ad ospitare gli allievi ufficiali medici e chimici farmacisti per un totale di seicento persone. Dopo un lungo periodo di degrado dovuto a incuria e abbandono, il complesso è stato acquistato nel 2016 dalla famiglia argentina Lowenstein (Marzocco Investment & Development) che ha presentato un progetto di trasformazione con riconversione dello stesso in estesa struttura ricettiva di lusso, sollevando un acceso dibattito per l'incidenza da molti giudicata negativa sulla zona, anche per i limitati accessi carrabili all'area. La chiesa di San Giorgio e dello Spirito Santo alla Costa, posta a monte dell'ingresso della caserma, ospita attualmente la chiesa Ortodossa Rumena. Lungo la strada l'ingresso dell'antico monastero dei Santi Girolamo e Francesco è tamponato e tuttavia si individua l'origine religiosa della struttura per la presenza di un campanile a vela. Sul fronte è murata l'arme del cardinale Antonio Pucci grazie al quale fu rinnovata la chiesa tra il 1515 e il 1520. Sulla porta segnata con il numero civico 35 è un tabernacolo quattrocentesco con una pittura murale raffigurante la Crocifissione fra San Girolamo e San Francesco, attribuita a Pier Francesco Fiorentino, oggetto di un restauro condotto da Luigi Rossini nel 1954 e di un più recente intervento documentato al 1981.
Bibliografia Fantozzi 1842, pp. 614-615, n. 326; Fantozzi 1843, pp. 232-233, nn. 581-582; Firenze 1850, pp. 559-561; Limburger 1910, n. 319; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, pp. 278-279; Fantozzi Micali-Roselli 1980, pp. 142-143, 156-157; Roselli 1985, pp. 53-54, nn. 9-10; Firenze 2005, p. 526.
Approfondimenti Marco Lastri, Monastero di S. Girolamo sulla Costa e distinzione tra Pinzochero, e Spigolistro, in L'Osservatore fiorentino sugli edifizi della sua Patria, quarta edizione eseguita sopra quella del 1821 con aumenti e correzioni del Sig. Cav. Prof. Giuseppe Del Rosso, Firenze, Giuseppe Celli, 1831, XIV, pp. 74-76; In "La Nazione", 11 dicembre 1865; Eliseo Marzi, La Scuola di Applicazione di sanità militare e la sua sede, in "Firenze", 1933, 1, pp. 39-48; Amelio Fara, Giovanni Castellazzi e l'architettura militare nella Firenze capitale d'Italia, in "Bollettino degli Ingegneri", XXXII, 1984, 7/8, pp. 8-12; Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, pp. 491-492 (Convento di San Giorgio e dello Spirito Santo), 492-493 (Convento di San Girloamo sulla Costa, Caserma San Giorgio); L'ex caserma in costa San Giorgio si trasforma in una struttura ricettiva di lusso, in "La Nazione", 23 gennaio 2017; Ex monasteri di San Girolamo e dello Spirito Santo sulla Costa, in Giuseppina Carla Romby, Carla Sodini, Firenze militare negli anni della capitale (1865-1871), Firenze, Angelo Pontecorboli, 2018, pp. 141-143.
Documentazione fotografica Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 1889, 1890, 51343, 51344, 51345, 51346, 51347, 51348, 51349, 51350, 51351 (documentazione fotografica dell'intervento di restauro alla pittura murale del tabernacolo effettuato da Luigi Rossini nel 1954, 1954-1955); 51352 (veduta d'insieme del tabernacolo, 1973). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 113035, 113036, 113037, 113038, 113039, 113040, 113041, 113042 (vedute d'insieme e particolari del tabernacolo dopo l'intervento di restauro del 1981, 1981).
Risorse in rete Nessun dato rilevato.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 23/12/2010
Data ultima modifica 06/03/2021
Data ultimo sopralluogo 20/07/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags caserma, stemma ecclesiastico, tabernacolo.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
Localizzazione