Scheda Via Pellicceria

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santa Maria Novella
Ubicazione Via Pellicceria
Denominazione Via Pellicceria
Altre denominazioni Via dei Pellicciai
Affacci .
Proprietà Comune di Firenze.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche La strada ha come termini la piazza di Parte Guelfa (vicolo del Panico) e piazza della Repubblica, per poi proseguire sotto la denominazione di via de' Brunelleschi. Lungo il tracciato si innestano: via Val di Lamona, via Porta Rossa, via de' Lamberti, via di San Miniato fra le Torri e via degli Anselmi. La denominazione (che nel parlato è semplicemente Pellicceria con esclusione del termine via) trae origine dal fatto che qui erano le botteghe dell'Arte dei Vaiai o Pellicciai. "Una volta si chiamava Via dei Pellicciai, perché vi si trovavano i laboratori e i negozi dei pellicciai. Più lunga e più stretta dell'attuale, la strada partiva, nel Medioevo, dalla Chiesa di San Biagio, nell'attuale Piazza di Parte Guelfa, e giungeva alla chiesa di San Pier Buonconsiglio, che si trovava dove attualmente vaneggia l'Arcone di Piazza della Repubblica. Vi avevano case e torri le più antiche famiglie fiorentine, gli Strozzi, i Tornabuoni, i Pigli o Pilli, i Malegonnelle. Vi ebbero la propria sede l'Arte dei Medici e degli Speziali e l'Arte degli Oliandoli e Pizzicagnoli. Vi si trovavano molte botteghe di ramai, di linaioli, di formai, di tralicciai e soprattutto di vaiai e pellicciai" (Bargellini-Guarnieri 1978). Per quanto il tracciato e la denominazione siano antichi la via fu del tutto riconfigurata in occasione dell'intervento di 'risanamento' dell'area del Mercato Vecchio (1885-1895) che qui vide costruire, a fianco di casamenti e palazzi 'signorili', il grande complesso delle Poste e Telegrafi (1905-1917), finalizzato a riunire in un'unica grande sede i servizi postali e telegrafici cittadini. Questo caratterizza la maggior parte del nostro tracciato, anche e soprattutto per la presenza di un porticato (elemento decisamente raro nel contesto urbano fiorentino) che protegge e favorisce il passaggio dei pedoni. Indipendentemente da questo la strada continua ad essere una delle più frequentate del centro storico, sia per la presenza di attività commerciali (in parte sotto forma di banchi e chioschi allestiti sotto il loggiato) sia per il suo essere arteria di collegamento tra la zona del Mercato Nuovo, piazza della Repubblica e piazza Duomo.
Bibliografia Stradario 1913, p. 105, n. 741; Stradario 1929, p. 88, n. 812; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, pp. 49-51; Stradario 2004, p. 329.
Approfondimenti Concorso per i nuovi portici nel centro di Firenze, in "Arte e Storia", VIII, 1889, 1, p. 7; Il concorso per i portici di via Pellicceria, in "Arte e Storia", VIII, 1889, 3, pp. 21-22; I portici del centro di Firenze, in "Arte e Storia", VIII, 1889, 4, p. 32; I portici nel centro di Firenze, in "Arte e Storia", VIII, 1889, 10, p. 75.
Documentazione fotografica Campo in corso di revisione.
Risorse in rete Sulla via sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dallo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 24/10/2013
Data ultima modifica 14/04/2020
Data ultimo sopralluogo 21/03/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags toponomastica, stradario (via).
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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