Scheda Palazzo dei Cavalcanti

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santa Maria Novella
Ubicazione Via Porta Rossa 2
Denominazione Palazzo dei Cavalcanti
Altre denominazioni Casa Conti
Affacci via dei Calzaiuoli 9r- 11r- 13r- 15r- 17r
Proprietà Cavalcanti, Monte di Pietà, Bernini, Conti.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Dante Alighieri, Cavalcanti Guido, Cavalcanti Bartolomeo, Latini Brunetto.
Note storiche Il palazzo determina la cantonata con via Porta Rossa (che una volta non a caso si chiamava via de' Cavalcanti) e si sviluppa sul fronte principale di via dei Calzaiuoli per cinque assi organizzati su cinque piani, i primi due con paramento alla rustica. Questi stessi piani documentano, nonostante le ampie integrazioni in pietra artificiale, il disegno dell'originario edificio tardo trecentesco (1390 circa) di proprietà della famiglia Cavalcanti, alla quale si riferisce il bello scudo posto sulla cantonata con l'arme della famiglia (d'argento, seminato di crocette patenti ritrinciate di rosso) e l'altro oramai illeggibile (ma segnalato da Walther Limburger nel 1910) al limitare destro del fronte. Sempre su questo lato si individuano alcune tracce di sporti, a ricordare l'originaria presenza di un chiasso che divideva questa fabbrica dalla successiva, residenza dei capitani di Or San Michele. Per quanto riguarda la storia conservativa della fabbrica si segnala un cantiere di restauro nel 1887, di cui si accenna nelle pagine di "Arte e Storia", che tuttavia non è da identificare con quello, più tardo, al quale si deve il recupero e l'integrazione delle porzioni in pietra. Al centro della facciata, sormontata da un piccolo scudo moderno, è una lapide con i versi con i quali Dante riferisce del dialogo fra lui e Cavalcante, padre di Guido Cavalcanti, collocata fra il 1900 e il 1907 d'iniziativa del Comune a cura di una commissione della quale faceva parte Guido Carocci. Delle vicende storiche che l'edificio dovrebbe testimoniare rende bene memoria Federico Fantozzi (1843) che, ricordandolo come casa Conti, lo identifica nel luogo dove "nacquero ed abitarono Guido Cavalcanti filosofo epicureo amico di Dante e discepolo di ser Brunetto Latini, morto l'anno 1300, e Bartolomeo Cavalcanti letterato del secolo XVI, morto in Padova nel 1562".
Bibliografia Fantozzi 1843, p. 105, n. 232; Carocci 1897, p. 141; Limburger 1910, n. 171; Illustratore fiorentino (1913) 1912, p. 134; Garneri 1924, p. 41, n. XII; Palazzi 1972, p. 17, n. 13; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 171; III, 1978, p. 170; Firenze 2005, p. 239; Invernizi 2007, I, p. 84, n. 63; Paolini 2009, pp. 102-103, n. 113.
Approfondimenti Restauri, in "Arte e Storia", VI, 1887, 9, p. 72; Restauri, in "Arte e Storia", VI, 1887, 22, p. 168; Amerigo Parrini, Le epigrafi dantesche di Firenze, Firenze, Giulio Giannini e Figlio Editori, 1928, pp. 9-20.
Documentazione fotografica Nessun dato rilevato.
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzo dei Cavalcanti su Wikipedia.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 10/11/2013
Data ultima modifica 14/04/2020
Data ultimo sopralluogo 02/04/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags lapide, stemma familiare.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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