Scheda Casa de' Pitti

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santo Spirito
Ubicazione Via Santo Spirito 15
Denominazione Casa de' Pitti
Altre denominazioni Casa Bucciolini, palazzetto Pitti
Affacci .
Proprietà Pitti, Passerini, Bucciolini (Bocciolini).
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Poccetti (Bernardino Barbatelli, d.).
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche L'edificio è stato per lo più noto nell'Ottocento con la denominazione di casa Bucciolini (o Bocciolini), ma vanta un'originaria proprietà dei Pitti. Indicato come opera del Cinquecento (che comunque si deve necessariamente supporre abbia inglobato ben più antiche preesistenze), si è a lungo distinto per la presenza di pitture murali di Bernardino Poccetti sulla facciata. Al tempo di Federico Fantozzi (1842) quest'opera, ancora integra, era considerata "forse una delle più belle che quell'artista dipingesse". Annota Mazzino Fossi (1968): "Appartiene alla seconda metà del Cinquecento ed è un notevole esempio di architettura civile di quel periodo di grande espansione edilizia sotto il segno del recente granducato mediceo. L'attuale ultimo piano è un rialzamento posteriore, forse del XIX secolo. La facciata era decorata (e questo era uno dei pregi di maggior originalità del palazzo) da affreschi del Poccetti; questi, in cattive condizioni, sono stati staccati e restaurati e infine posti nella zona ingresso scale dell'edificio. Notevole l'attuale ingresso seicentesco, con l'invito della scala a balaustri di ottima forma e fattura. Uno dei dipinti rappresenta il palazzo Pitti, quello grande, come era in antico". Sul fronte, a tre assi, segnato al piano terreno da un portone con cornice e architrave in pietra serena affiancato da due passaggi carrabili oggi accessi ad esercizi commerciali, ricorrono in alto due scudi con l'arme dei Pitti (fasciato di nero e d'argento, al lambello a quattro pendenti di rosso attraversante in capo, con la crocetta di rosso posta in cuore sulla pezza centrale d'argento). Il palazzo fu restaurato nel 1967 (per lo stato immediatamente precedente si veda la fotografia pubblicata dai Thiem nel 1964) e l'intervento, comprendente come già indicato lo stacco delle decorazioni pittoriche, premiato dalla Fondazione Giulio Marchi nel 1969. Un ulteriore intervento di restauro e tinteggiatura è stato operato in tempi più recenti. Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale, ed è tutelato da vincolo architettonico dal 1914.
Bibliografia Bocchi-Cinelli 1677, pp. 285-286; Thouar 1841, p. 440; Fantozzi 1842, p. 735, n. 368; Fantozzi 1843, pp. 254-255, n. 638; Baldinucci-Ranalli 1845-1847, III, 1846, p. 136; Firenze 1850, p. 571; Bacciotti 1879-1886, III, 1886, p. 525; Elenco 1902, p. 255; Limburger 1910, n. 579; Garneri 1924, p. 299, n. XXXIII; Bertarelli 1937, p. 282; Thiem 1964, p. 143, n. 93, tav. 194; Limburger-Fossi 1968, n. 579; Firenze 1974, p. 306; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, p. 345; Maffei 1990, p. 125; Pietrogrande 1994, p. 66; Cesati 2005, II, p. 625; Firenze 2005, p. 465.
Approfondimenti Cinque palazzi premiati, in "La Nazione", 21 aprile 1970; Silvia Huober, La via Santo Spirito, in "MCM", 2006, 74, pp. 19-29.
Documentazione fotografica Archivio fotografico SBAP, Firenze: 26544 (particolare del prospetto con le decorazioni originali, 1964); 44128, 44129 (veduta d'insieme e particolare del prospetto dopo il restauro e la rimozione delle decorazioni, 1968); 180605 (veduta del prospetto posteriore, 1995); 180713 (veduta di uno spazio interno, 1995); 180713, 180714, 180715, 180716, 180717, 180718, 180719, 180720, 180721, 180722, 180723, 180724, 180725, 180726, 180727, 180728, 180729 (documentazione relativa agli affreschi staccati e conservati all'interno dell'edificio, 1995); 180730 (veduta di uno spazio interno, 1995); 180731, 180732, 180733, 180734 (documentazione relativa agli affreschi staccati e conservati all'interno dell'edificio, 1995); 180735 (veduta d'insieme dell'androne d'ingresso con gli affreschi staccati, 1995); 180736 (particolare del soffitto decorato di una sala, 1995); 180737 (veduta d'insieme del prospetto su via Santo Spirito, 1995); 180738 (veduta di un particolare architettonico negli spazi interni, 1995); 180739 (particolare del cortile, 1995); 180740, 180741, 180742, 180743, 180744, 180745 (vedute degli spazi interni, 1995); 180746 (particolare della porzione superiore del prospetto con lo stemma dei Pitti, 1995); 180964, 180965, 180966, 180967, 180968, 180969, 180970, 180971, 180972 (documentazione relativa agli affreschi staccati e conservati all'interno dell'edificio, 1995).
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Casa Pitti su Wikipedia.
Codice SBAPSAE FI0279
ID univoco regionale 999
Data creazione 24/10/2008
Data ultima modifica 06/06/2020
Data ultimo sopralluogo 21/01/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags pittura, stemma familiare.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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