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Restauro del Manoscritto Arte dei Medici e Speziali, il Libro dei Morti
Restauro del Manoscritto Arte dei Medici e Speziali, il Libro dei Morti
Titolo: Libro dei Morti
Luogo: Archivio di Stato di Firenze
Data: restauro concluso
Esecuzione: Allievi Corso Restauro del Materiale Cartaceo

Notizie Storico-Artistiche

Il registro appartenente a una delle sette Arti Maggiori delle corporazioni di arti e mestieri fiorentini è di notevole importanza storica, poiché rappresenta - forse - il primo esempio di censimento riguardante la morte dei cittadini di Firenze, annotati per data, luogo e causa del decesso.


Stato di conservazione

La coperta versava in pessime condizioni conservative. Lapelle risultava abrasa, fortemente indebolita su tutta la superficie con evidenti spaccature lungo i tagli, disidratata e con ampie presenze di sgorature dovute ad un diretto contatto con acqua o ad una conservazione in luogo con elevata umidità e mostra vari attacchi biologici da tarlo.
I piatti in cartone erano anch’essi danneggiati con evidenti spaccature e perdita di funzione supportante e protettiva, soprattutto agli angoli. Il piatto anteriore risultava completamente separato dalla coperta mentre il piatto posteriore presentava delle spaccature lungo la cerniera.
Le corregge erano in cuoio foderato con cartone, decorate con geometrie in pelle allumata sui piatti e con triplice passaggio di pergamena intrecciata sul dorso, risultavano ancora ben ancorate ai piatti, sebbene lo stato conservativo della pelle non era buono. In particolare nella correggia posteriore la pelle mancava totalmente mettendo ciò in risalto il cartone di controfondatura. In generale, le corregge avevano le stesse tipologie di problematiche che interessavano la coperta: abrasione, indebolimento, spaccature, crettature e disidratazione.
La cucitura ad impuntura della coperta sui piatti era eseguita con spago e risultava danneggiata e rotta in più punti, lasciando scoperto il cartone del piatto lungo i tagli.
I capitelli, semplici e tronchi, con anima in corda risultavano entrambi saldamente ancorati al supporto, danneggiati in particolare in presenza dei primi e degli ultimi fascicoli. Intorno ai capitelli passavano due budellini di pergamena arrotolati aventi il compito di ancorare la testa e il piede del corpo del libro alla coperta.
Internamente i piatti e il dorso erano controfondati con un supporto unico in pergamena, incollata con colla animale e ulteriormente fissata ai piatti e alla coperta dall’impuntura.
Le problematiche conservative del supporto membranaceo rispecchiavano quelle presentate dalla coperta con irrigidimento, presenza di sgorature dovute ad un diretto contatto con acqua o ad una troppo elevata presenza di umidità, lacerazioni lungo la cerniera del dorso e rotture negli stessi punti dei piatti. Si notava la presenza di attacchi biologici da tarli ai quali si aggiungevano quelli causati dal pesciolino d’argento, ben evidenti nel piatto posteriore.
La cucitura si presentava in discrete condizioni: eseguita su nervo in pelle foderato con pergamena, spaccato e cucito con filo in intreccio semplice ∞. Ad eccezione dei primi e degli ultimi fascicoli, danneggiati a causa delle problematiche connesse alla coperta e alla pergamena di rivestimento, il corpo del libro risultava ancora ben saldo.
I fogli di guardia, come le controguardie, erano pergamenacei. Se ne contano una anteriore e una posteriore manoscritta e numerata come c. 157. Sul foglio anteriore è registrata la numerazione della filza a matita.
Per quanto riguardava il corpo del libro, lo stato conservativo era in parte differente rispetto a quello della coperta e sommariamente discreto. La carta risultava sporca, con ampie presenze di polvere, ossidazioni di varie intensità lungo i margini, secrezioni animali e macchie grasse in prossimità dell’angolo inferiore destro ma, in generale, la carta presentava una buona flessibilità e resistenza meccanica, una porosità non troppo accennata e una buona consistenza al tatto.
A risultare danneggiate strutturalmente erano soprattutto le prime e le ultime carte, come conseguenza dei danni provocati dalla perdita di protezione garantita dalla coperta. Si registravano precedenti e approssimativi interventi di restauro, eseguiti con l’applicazione di strisce e bande di carta antica lungo le aree allora maggiormente danneggiate e indebolite, incollate probabilmente con colla animale e con vari tentativi di ricomporre gli strappi adoperando nastro adesivo.
Erano presenti imbrachettature eseguite forse successivamente, a seguito di interventi posteriori anche sulla coperta, con sottili strisce di pergamena e in alcuni punti anche con due strisce sovrapposte fra loro molto rigide e capaci di minare la stabilità del supporto provocando strappi e fratture.
Al piede erano presenti evidenti e consistenti sgorature, dovute ad un diretto contatto con l’acqua oppure ad una conservazione in presenza di elevati tassi di umidità relativa.
La mediazione grafica manoscritta risulta pienamente leggibile, salvo una differenza di tonalità dovuta probabilmente a differenti tipi di inchiostri in vari fascicoli di tutte le filze. Una perdita di leggibilità si annota in presenza di lacune dovute all’azione del pesciolino d’argento o ai danni fisici del supporto.
Lungo il taglio del piede sono riportati gli estremi cronologici contenuti all’interno della filza, manoscritti e discretamente leggibili.
 

Intervento di Restauro

PROGETTO DI INTERVENTO

  • Documentazione fotografica, prima, durante e dopo l’intervento di restauro
  • Controllo della numerazione e fascicolazione delle carte
  • Separazione della coperta dal corpo del libro, conservando le parti originali

Supporto cartaceo

  • Pulitura meccanica con bisturi a lama fissa, gomme Wishab dura e “Art Sponge” in lattice di gomma vulcanizzato, pennello morbido
  • Test di solubilità e misurazione del pH
  • Rimozione dei precedenti interventi di restauro con metodologie da valutare al momento opportuno – a secco, con bisturi a lama fissa; impacchi di metilcellulosa se la solubilità lo permetterà;
  • tamponamenti con soluzione idroalcolica alla percentuale adeguata; Laponite RD al 6%
  • Eventuale lavaggio per immersione in acqua deionizzata
  • Eventuale deacidificazione con carbonato di calcio [CaCO3] addizionato con anidride carbonica
  • [CO2]
  • Asciugatura naturale su telaio a temperatura ambiente
  • Rinsaldo manuale a pennello con metilcellulosa in adeguata percentuale
  • Ulteriore asciugatura delle carte sotto peso, fra cartoni a legno e tessuti reemay
  • Integrazione delle lacune e ricomposizione degli strappi con carta giapponese e velo di adeguato spessore, fatti aderire con metilcellulosa e spianati con leggera pressione
  • Rifascicolazione delle carte e preparazione per la cucitura, su tracce originali

Fogli di guardia pergamenacei e pergamena di controfondatura della coperta

  • Pulitura meccanica con leggera sgommatura r-v ed eventualmente impacchi di acqua e alcool in percentuali 30-70% per entrambi i supporti
  • Impacchi di metilcellulosa al 3% allungata con alcool etilico per la rimozione dei residui di collante, pelle e cartone dalla pergamena di controfondatura
  • Reidratamento con medesima soluzione idroalcolica e ammorbidimento con gel composto da alcool etilico, metilcellulosa al 6% e glicerina in adeguate percentuali per entrambi i supporti
  • Spianamento sotto leggera pressione evitando la creazione di tensioni superficiali, fra due cartoni a legno interfogliati con reemay.
  • Mending con carta giapponese di adeguato spessore e colore aderita con colla mista (Vinavil 59, 15%) sui fogli di guardia.
  • Spianatura sotto leggera pressione previa umidificazione con soluzione idroalcolica 30-70%
  • Controfondatura del supporto pergamenaceo della coperta con carta giapponese di adeguato spessore, incollata con colla mista (Vinavil 59, massimo 15%) previa umidificazione con la medesima soluzione idroalcolica
  • Temporanea asciugatura sotto pressa a colpo, al fine di uniformare l’adesione tra i due supporti seguita da asciugatura sotto peso.
  • Integrazione delle lacune più evidenti con carta giapponese di adeguato spessore e colore, aderita con colla mista (Vinavil 59, massimo 15%)
  • Spianatura finale sotto peso, previa leggera umidificazione con soluzione idroalcolica 30-70%. 

Coperta

  • Distacco delle etichette cartacee dal piatto anteriore e sul piede del dorso mediante impacchi con Laponite RD al 6%
  • Eventuale velatura preventiva delle etichette con velo di adeguato spessore e metilcellulosa in corretta percentuale
  • Distacco a secco di tutti gli elementi componenti, mediante incisioni dei punti di ancoraggio e con l’ausilio di una spatola
  • Rimozione a secco con bisturi a lama fissa di incrostazioni, residui di colla e cartone
  • Pulitura e ammorbidimento della pelle con impacchi di acqua e alcool (30-70%) e con gel composto da alcool etilico, metilcellulosa al 6% e glicerina tridistillata in adeguate percentuali
  • Prima asciugatura sotto leggera pressione, fra due cartoni a legno interfogliati con tessuto-nontessuto.
  • Rimozione del gel con impacchi di soluzione idroalcolica 30-70%
  • Successiva asciugatura del supporto sotto peso, fra due cartoni a legno interfogliati con tessuto-nontessuto.

 Legatura

  • Cucitura su tracce originali, con filo 18 a tre capi in cotone non sbiancato e con supporto di cucitura in pelle allumata foderata con pergamena
  • Nuovi fogli di guardia in cartoncino Fabriano Artistico Ingrés 160g/m2
  • Capitelli di base eseguiti col medesimo filo su anima in corda di adeguata grandezza
  • Costruzione di una nuova coperta in pelle di capra a concia vegetale di adeguato colore, con piatti in cartoncino Fabriano “Museum Conservation Board” 2mm di spessore, in puro cotone e acid free
  • Posizionamento della pergamena originale di controfondatura, adoperando colla mista (Vinavil 59, massimo 15%) lungo i margini e in prossimità delle cerniere
  • Scarnitura e assottigliamento della coperta originale opportunamente ammorbidita e rivestimento della nuova coperta con essa, impiegando metilcellulosa al 6%
  • Impuntura lungo i bordi con filo di adeguato spessore, seguendo le tracce della coperta originale ove possibile e cercando di farla coincidere con la pergamena di controfondatura interna
  • Ancoraggio del corpo del libro alla coperta mediante tagli per il passaggio dei nervi di cucitura sul piatto anteriore, fissandolo al dorso con treccioline di pergamena passanti sulla correggia
  • Bloccaggio delle corregge sui piatti anteriore e posteriore tramite decorazioni geometriche con pelle allumata
  • Bloccaggio dei capitelli al dorso con doppio passaggio di treccioline di pergamena
  • Posizionamento dei cartellini archivistici originali ove indicato dalla direzione tecnica ed eventuali rifiniture finali