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Restauro del Monumento Funerario di Augusto Desideri
Restauro del Monumento Funerario di Augusto Desideri
Titolo: Monumento Funerario di Augusto Desideri
Luogo: Cimitero di San Miniato
Data: in corso
Esecuzione: Allievi Corso Restauro del Materiale Lapideo

Introduzione Storico-Artistica

Il sepolcro di Augusto Desideri è composto di una parte lapidea strutturale e da una scultura bronzea. La struttura è d’autore anonimo mentre la scultura reca una scritta che riporta: “Fond. G. Vignali Firenze”. Su questo argomento è importante ricordare che tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e la prima metà del Novecento la Fonderia Vignali è considerata tra le più importanti sul territorio fiorentino anche perché sopravvissuta allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale che durerà fino alla morte del proprietario Gusmano Vignali avvenuta nel 1953. 

L’8 giugno 2001 si è verificato un tentativo di furto nella zona cimiteriale e tra le opere strappate si indica la scultura di Augusto Desideri che, grazie alla perizia e al coraggio di un custode del cimitero, questa e altre opere di alto valore artistico sono state recuperate e messe in sicurezza in un cortile interno del cimitero.


Stato di Conservazione

Dopo una prima revisione del complesso sepolcrale risulta evidente che lo stato di conservazione è critico. Le principali problematiche che presenta l’opera sono: 

  • Deposito superficiale coerente ed incoerente sui piani orizzontali degli elementi costitutivi in pietra serena marmo e del bronzo.
  • Croste calcaree (tipo scialbatura) in zone della lastra di marmo.
  • Degrado differenziale presente nelle lastre di breccia che decorano lo schienale del trono.
  • Esfoliazione presente soprattutto nella parte inferiore della base del trono in pietra serena dovuta forse alla risalita capillare.
  • Fratturazione nelle lastre di breccia, in gran parte del trono in pietra serena e del vaso in marmo.
  • Macchie di rame sulla seduta in pietra serena dovuta alla presenza della scultura in bronzo. 
  • Mancanza di gran parte di un vaso in marmo, anche di più della metà di una lastra in breccia  e di alcuni elementi in pietra serena, così come la mancanza della scultura in bronzo che è messa in sicurezza dentro un cortile dei custodi del Cimitero. 
  • Scagliature presenti nella pietra serena nella parte superiore dello schienale del trono. 
  • Patina biologica presente su gran parte della superficie del sepolcro.
  • Patina ossidata presente in alcune aree della scultura in bronzo e patina cosiddetta nobile.

Proposta di Restauro

  • Spolveratura generale e specifica della superficie con pennelli a setole morbide di diverse dimensioni per la rimozione dei depositi incoerenti presenti sull’opera. 
  • Trattamento degli elementi in metallo presenti nel complesso (medaglione in bronzo, ancoraggi della scultura rimasti dopo l’asporto della stessa). 
  • Possibile rimozione dei pezzi di ferro che servivano come ancoraggio alla scultura in bronzo e che sono rimasti esposti dopo il tentativo di furto nel 2001 della scultura. 
  • Trattamento e rimozione di patine biologiche tramite biocida a seguito di altra rimozione dei depositi incoerenti mediante spolveratura. 
  • Preconsolidamento delle scaglie sollevate negli elementi in pietra serena. 
  • Rimozione dei depositi coerenti mediante impacchi con soluzione acquosa contenenti sostanze che ne favoriscono la rimozione (i prodotti saranno scelti solo dopo test preliminari localizzati sui diversi tipi di materiale con tempistiche diverse). 
  • Rimozione di efflorescenze saline dal basamento del trono tramite impacchi di acqua demineralizzata. 
  • Pulitura con acqua demineralizzata nebulizzata a seguito della pulitura meccanica con bisturi, e spatole dei residui crostosi della patina biologica e altre depositi coerenti. 
  • Consolidamento della superficie tramite prodotti compatibili al materiale trattato. 
  • Incollaggio e consolidamento delle parti a rischio di perdita. 
  • Integrazione delle parti mancanti (a considerazione e previa autorizzazione della Soprintendenza). 
  • Stuccature tramite polvere di marmo oppure polvere in pietra serena a seconda dei casi con microemulsione acrilica come legante. 
  • Ripresa estetica se necessaria adoperando sempre materiale reversibile ma adatto alle condizioni ambientali. 
  • Applicazione del protettivo. 
  • Ricollocazione e ancoraggio della scultura in bronzo nel suo posto originale (previo restauro della scultura) a seguito delle stuccature necessarie. 
  • Schedatura del piano di manutenzione.

METALLI 

  • Spolveratura generale e specifica della superficie con pennelli a setole morbide di diverse dimensioni per la rimozione dei depositi incoerenti presenti sull’opera.
  • Trattamento e rimozione della patina ossidata fino ad arrivare alla patina così detta nobile tramite tamponatura localizzata (questi tamponi si faranno dopo una accurata scelta risultante dei diversi saggi di pulitura localizzati con prodotti e tempistiche diverse). 
  • Pulitura meccanica con bisturi e spatole dei residui crostosi e di altri depositi coerenti. 
  • Reintegrazione delle parti mancanti, in questo caso dei nuovi ancoraggi che serviranno per fissare la scultura sul trono in pietra serena (previa autorizzazione della Soprintendenza). 
  • Applicazione del protettivo. 
  • Ricollocazione e ancoraggio della scultura in bronzo nel suo posto originale (previo restauro del sepolcro) a seguito delle stuccature necessarie. 
  • Schedatura del piano di manutenzione.