Home Il progetto Ricerca nel Repertorio Piante e Vedute Temi e Itinerari Indici Link Crediti Contatti
Ricerca nel Repertorio
Denominazione Modulo di ricerca
Ubicazione
Proprietà
Architetti - Ingegneri
Pittori - Scultori - Decoratori
Uomini illustri
Testo
Per ottimizzare la ricerca è consigliabile digitare una sola parola chiave per campo (es.: Bardi, anziché via de’ Bardi).
Per ulteriori suggerimenti si veda a:


Struttura della banca dati
 
Scheda Casa alla Rovescia Torna ai risultati della ricerca
Versione stampabile della scheda
Quartiere Santa Maria Novella
Ubicazione Borgo Ognissanti 12
Denominazione Casa alla Rovescia
Altre denominazioni .
Affacci .
Proprietà Baldini, Gambereschi, Baldovinetti, Cappelli, de' Nobili.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche L'edificio è così detto per la sua anomalia architettonica, che vede i mensoloni di sostegno del terrazzo e i balaustri disposti capovolti. "Ciò che è singolare, cotesta terrazza ha tutte le sue parti costruttive e decorative collocate nel senso inverso a quello normale: così le mensole di sostegno hanno la parte destinata ordinariamente a servire di appoggio inferiore addossata alla terrazza, i pilastrini del parapetto capovolti ed ogni altra parte collocata alla rovescia" (Carocci in Illustratore fiorentino per il 1914). Alla particolarità della costruzione si è data spiegazione con una bizzarria burocratica, tenendo presenti le restrizioni vigenti a Firenze, fin dal tempo del duca Alessandro (disposizione del 1533), relative a mensole e balconi aggettanti sulla via, per cui tradizionalmente si è narrato lo strano caso della richiesta di autorizzazione alla costruzione del balcone, alla quale il granduca avrebbe risposto "Sì, alla rovescia", negando quindi il permesso ma permettendo al proprietario di mettere in pratica alla lettera la disposizione, che poi sarebbe stata accettata senza procedere alla demolizione del balcone, cioè di un elemento che veniva reputato estraneo alla tradizione toscana e legato a una tipologia "alla romana". L'edificio, al di là di tale vicenda i cui contorni non sono al momento suffragati da documenti certi, presenta comunque caratteri seicenteschi, legati quindi al tempo in cui non era più duca Alessandro e la proprietà era dei Baldovinetti, che la vendettero nel 1691 ai Cappelli, ai quali rimase fino al 1807 (si veda comunque quanto annotato da Carocci sia per la storia sia per le successioni). Attualmente l'edificio si presenta distribuito su quattro piani organizzati su tre assi, con il portone decentrato a destra e con al primo piano un terrazzo molto aggettante e poggiante su quattro mensoloni capovolti e di inusitata altezza, provvisto di balaustri anche questi rovesciati. Al piano superiore il motivo si ripete nelle brevi balaustrate a filo muro che qualificano le finestre, ciascuna segnata da volute legate. Sui due sporti di negozio che insistono al terreno, sulla sinistra, è una insegna scialbata su cui emergono due tondi in marmo con teste femminili ed elementi alludenti alle arti della scultura e della pittura, databili al primo Novecento.
Bibliografia
dettaglio
Illustratore fiorentino (1914) 1913, pp. 20-32; Firenze 1974, pp. 292-293; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 338; Cesati 2005, II, p. 427; Firenze 2005, p. 433.
Approfondimenti Nessun dato rilevato.
Documentazione fotografica Archivio fotografico SBAP, Firenze: 28714, 28715, 28716 (vedute di scorcio con l'insieme e i particolari del prospetto, 1965).
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Casa alla Rovescia su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL).
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 16/11/2008
Data ultima modifica 01/08/2020
Data ultimo sopralluogo 26/07/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags Campo in corso di revisione.
Localizzazione
Contatti note tecniche e legali
 
Copyright © 2011 - 2021 Palazzo Spinelli - Associazione No Profit
Copyright © 2011 - 2021 Claudio Paolini