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Quartiere San Giovanni
Ubicazione Via Ricasoli 9
Denominazione Palazzo Ricasoli
Altre denominazioni Palazzo Medici
Affacci via dei Biffi 1
Proprietà Medici, Barducci Chierichini, Ricasoli, Ricasoli Firidolfi, Banca Toscana.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Cooper James Fenimore, Ricasoli Bettino.
Note storiche Erano qui in antico alcune case di proprietā di un ramo della famiglia Medici, vendute, giā ridotte a palazzo, ai Barducci Chiericini, nel 1667. A seguito dei rovesci finanziari di questi ultimi la proprietā fu acquistata dal barone Bettino Antonio Ricasoli nel 1684 e, presumibilmente, a questo stesso periodo si devono gli interventi che portarono a ridisegnare il fronte nei termini attuali, con un significativo ampliamento rispetto alle preesistenze grazie all'unione di case limitrofe. Divenuto la residenza ordinaria del ramo baronale della famiglia, il palazzo, in parte affittato (sappiamo che nel 1828 un ampio appartamento al primo piano era occupato dallo scrittore americano James Fenimore Cooper e dalla sua famiglia) fu abitazione di Bettino Ricasoli (1809-1880), sindaco di Firenze, presidente del governo provvisorio della Toscana e quindi presidente del Consiglio del governo del Regno d'Italia tra il 1861 e il 1862 e ancora tra il 1866 e il 1867. Qui, in particolare, il 24 aprile 1859 fu letto il manifesto insurrezionale che avrebbe portato, tre giorni dopo, alla pacifica rivoluzione del '59. Al di lā di tali memorie storiche l'edificio non presenta caratteri architettonici di particolare pregio per quanto riguarda il fronte. Di estrema sobrietā questo si presenta su tre piani, con sei assi di finestre incorniciate e architravate al primo e al secondo piano, e con fasce marcadavanzale e portone bugnato centinato al centro. Negli interni alcuni ambienti conservano elementi precedenti ai lavori promossi dai Ricasoli, come accade con il cortile, da far risalire al Cinquecento al tempo della proprietā Medici, porticato su un lato (l'opposto tamponato). Sulla cantonata con via de' Biffi, qualificata per tutta l'altezza da bugne di pietra, č uno notevole scudo incorniciato da plastiche volute con l'arme dei Ricasoli Baroni (fasciato di sei pezzi, tre d'azzurro e tre composti d'oro e di rosso; al capo d'oro caricato di un castello al naturale). Un restauro del fronte č documentato nel 1903. Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichitā e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale e, dal 1959, č tutelato da vincolo architettonico.
Bibliografia
dettaglio
Del Bruno 1757, p. 27; Cambiagi 1765, p. 42; Cambiagi 1771, p. 42; Cambiagi 1781, p. 38; Elenco 1902, p. 256; Illustratore fiorentino (1906) 1905, pp. 56-58; Limburger 1910, n. 599; Garneri 1924, p. 222, n. II; Limburger-Fossi 1968, n. 599; Palazzi 1972, p. 192, n. 367; Firenze 1974, p. 232; Piero Roselli in Roselli 1974, p. 75, n. 35; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, pp. 229-230; Cesati 2005, II, p. 530; Firenze 2005, p. 366; Chiara Martelli in Atlante del Barocco 2007, p. 422, n. 132; Paolini 2013, p. 46.
Approfondimenti Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della cittā, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, pp. 85-86.
Documentazione fotografica Archivio fotografico SBAP, Firenze: 173257 (veduta di uno spazio interno, 1994); 173258 (veduta del cortile interno, 1994); 173259 (veduta di un elemento lapideo dell'androne, 1994); 173260 (particolare dello stemma posto sulla cantonata, 1994); 173261 (particolare con una finestra su via dei Biffi, 1994); 173262, 173263 (vedute d'insieme dei prospetti, 1994); 173264 (veduta del loggiato sul cortile, 1994); 173265 (veduta di uno spazio interno, 1994); 173266 (scalone di accesso ai piani, 1994); 173267, 173268, 173269, 173270, 173271, 173272, 173273, 173274, 173275 (vedute degli spazi interni, 1994); 173276 (veduta del portale d'ingresso, 1994).
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzo Ricasoli su Wikipedia.
Codice SBAPSAE FI0106
ID univoco regionale 90480170046
Data creazione 14/11/2008
Data ultima modifica 17/05/2020
Data ultimo sopralluogo 21/01/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags stemma familiare, comunitā straniera (americano).
Localizzazione
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