Quartiere |
Santo Spirito |
Ubicazione |
Via de' Bardi 45- 47- 49 |
Denominazione |
Edificio del cinema Arlecchino |
Altre denominazioni |
. |
Affacci |
via Stracciatella |
Proprietà |
Conad del Tirreno. |
Architetti - Ingegneri |
Jodice Nino. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Miniati Arnaldo, Berti Vinicio, Malvezzi Mila, Loffredo Silvio. |
Uomini illustri |
Bonaparte Napoleone Giuseppe Carlo Paolo. |
Note storiche |
Era qui un palazzo giā facente parte dei beni che la famiglia Canigiani aveva nella zona, segnalato da Augusto Garneri nel 1924 come palazzo Ciampi e ricordato per essere stato l'abitazione, negli anni di Firenze Capitale, di Napoleone Giuseppe Carlo Paolo Bonaparte, soprannominato Plon-Plon (consorte dal 1856 della principessa Clotilde di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele II). Questo palazzo fu raso al suolo dalle mine poste dall'esercito tedesco in ritirata nell'agosto del 1944.
L'attuale edificio, realizzato su progetto dell'architetto Nino Jodice alla fine degli anni cinquanta del Novecento (1959), non mostra esternamente elementi di particolare pregio, e la sua limitata fortuna č stata unicamente legata alla presenza, negli ambienti terreni, del cinema Arlecchino, peraltro nell'ultimo periodo di attivitā destinato alla programmazione di film per adulti. Come ben documentato nella scheda compilata da Daniela Salvadori Guidi, questo spazio č da segnalare per la ricca decorazione interna, eseguita contemporaneamente alla realizzazione del locale, da vari artisti: nell'atrio sono alcuni pannelli e pilastri in ceramica di Arnaldo Miniati; nella sala di proiezione un fregio dello stesso Miniati, una serie di pannelli a tempera firmati da Vinicio Berti e datati al 1959 e un affresco raffigurante le maschere tradizionali attribuito a Mila Malvezzi; nella rampa d'uscita altri pannelli di artisti fiorentini attivi alla fine degli anni cinquanta (Vinicio Berti, Pirzio, Silvio Loffredo, M. Innocenti, M. Calderai, M. Mario, C. Guasti). Chiuso nel 2007, il cinema ha a lungo presentato un ingresso (un breve porticato con tre pilastri rivestiti in pietra a rustica) in uno stato di estremo degrado. Acquistati da Conad del Tirreno, gli spazi al terreno sono stati nel 2010 restaurati e adattati (rispettando le opere prima ricordate) per accogliere un piccolo ma funzionale supermercato. Si veda anche a via Stracciatella. |
Bibliografia
dettaglio |
Limburger 1910, n. 142; Garneri 1924, p. 284, n. XXX; Limburger-Fossi 1968, n. 142; Morozzi 2009, p. 74; Salvadori Guidi 1996, pp. 119-120, n. 158. |
Approfondimenti |
Piero Degl'Innocenti, Ricordo di Nino Jodice, in "bA. Bollettino Architetti", XV, 1998, 84, pp. 7-11; Giorgio Venturi, Bianco e Nero, ovvero I cari estinti, Firenze, Magna Charta per Dischi Fenice, 2016, pp. 19-20. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
29/10/2008 |
Data ultima modifica |
23/08/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
18/02/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
cinema. |
Localizzazione |
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