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Quartiere Santa Maria Novella
Ubicazione Piazza del Mercato Nuovo
Denominazione Fontana del Porcellino
Altre denominazioni Fontana del Cinghiale, fontana del Mercato Nuovo
Affacci .
Proprietà Comune di Firenze.
Architetti - Ingegneri Tacca Pietro, Falcini Mariano.
Pittori - Scultori - Decoratori Tacca Pietro, Benelli Giovanni, Papi Clemente, Marinelli Ferdinando, Della Schiava Elena.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche La fontana è collocata al centro del lato della loggia del Mercato Nuovo fronteggiante il palazzo della Borsa Merci e, nonostante la sua notorietà, è copia recente dell'opera realizzata da Pietro Tacca nel 1633 circa (attualmente conservata presso il Museo Stefano Bardini), a sua volta copia in bronzo dell'originale ellenistico in marmo raffigurante un cinghiale morente oggi alla Galleria degli Uffizi. Peraltro la sua collocazione originale - come documenta un ricco materiale fotografico e grafico - è da individuare nello spazio antistante la farmacia del Cinghiale (si veda al numero civico 1 di questa stessa piazza), da dove venne qui trasferita in occasione dei lavori che interessarono la loggia nel 1928, per facilitare il traffico veicolare lungo l'asse di Por Santa Maria. In estrema sintesi la storia della fontana ha origine - come accennato - nella commissione da parte di Ferdinando II de' Medici a Pietro Tacca che, se per il cinghiale ebbe come riferimento l'opera ellenistica, operò in modo del tutto autonomo nel realizzare il suo basamento di forma ottagonale, con profusione di piante, insetti e animali trattati con attenzione veristica, in modo da alludere all'ambiente di un acquitrino e mettere in relazione l'invenzione con la piccola vasca anteriore di raccolta dell'acqua, a forma di fagiolo e compresa nella base. La collocazione nella piazza è documentata al 1640 lungo il lato di levante della loggia, con l'evidente intento di rifornire di acqua i commercianti che qui stazionavano. Proprio l'uso continuativo del getto d'acqua (raggiunto da dietro passando sui rilievi della base) portò a una accentuata erosione del metallo, che indusse in un primo momento a montare una ringhiera di protezione su disegno di Mariano Falcini e a sistemare in aderenza alla ringhiera una fontanella per un più pratico approvvigionamento dell'acqua (1854), quindi a rinnovare del tutto la base con una nuova modellata da Giovanni Benelli (1856), ovviamente ispirata alla precedente ma comprendente significative varianti dovute all'impossibilità di leggere correttamente le forme originarie dell'opera. La nuova base fu fusa da Clemente Papi, che nell'occasione provvide anche a restaurare la figura dell'animale (1857). Dopo la seconda guerra mondiale, essendosi radicato l'uso di sfregare il muso dell'animale per ingraziarsi la Fortuna e auspicare (per il turista occasionale) un ritorno a Firenze, si è posto il problema di una conservazione della stessa fusione del cinghiale del Tacca. Così, nel 1998, l'intera fonte è stata rimossa e sostituita da una copia che riproduce con grande fedeltà i punti di erosione dell'originale e le varie patine superficiali, realizzata dalla fonderia artistica Ferdinando Marinelli nel 1988. Dal 2004 l'opera originale (il cinghiale morente con la base ottocentesca) è esposto al Museo Bardini e recentemente è stato affiancato dalla base originale, restaurata tra il 2008 e il 2010 da Elena Della Schiava presso l'Opificio delle Pietre Dure.
Bibliografia
dettaglio
Bocchi-Cinelli 1677, pp. 216-217; Del Bruno 1757, p. 125; Cambiagi 1765, p. 186; Cambiagi 1771, p. 198; Cambiagi 1781, p. 184; Follini-Rastrelli 1789-1802, VII, 1797, p. 344; Thouar 1841, p. 367; Fantozzi 1842, pp. 581-583; Fantozzi 1843, pp. 69-70, n. 139; Firenze 1845, p. 160; Formigli 1849, pp. 143-144; Firenze 1850, pp. 160-161; Bigazzi 1886, pp. 63-64; Garneri 1924, p. 82, n. XLIII; Firenze 1974, p. 303; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, pp. 266- 268; Cresti 1982, pp. 42-43; Borsi-Maresca 1984, pp. 68-70; Claudio Cestelli in Quaderni di restauro 2000, pp. 35-38; Cesati (Piazze) 2005, pp. 134-135; Firenze 2005, pp. 244-245; Morozzi 2009, p. 71.
Approfondimenti Il 'Porcellino' rinasce, in "La Nazione", 20 marzo 1965; Si vuol dare un volto nuovo al mercato del Porcellino, in "La Nazione", 2 febbraio 1972; Piero Torriti, Pietro Tacca da Carrara, Genova, Sagep, 1984, p. 44; Claudio Strocchi, 'Resarcimenti' al Mercato Nuovo, in "MCM", 1994, 24, pp. 53-56; Carlo Francini, Scheda in Palazzo Pitti: la reggia rivelata, catalogo della mostra (Firenze, Palazzo Pitti 2003-2004) a cura di Gabriele Capecchi, Amelio Fara, Detlef Heikamp, Vincenzo Saladino, Firenze-Milano, Giunti Editore, 2003, p. 640, n. 166; Claudio Cestelli, Loggia del mercato nuovo, in Comune di Firenze, Ufficio Belle Arti. Cento anni di restauro a Firenze, catalogo della mostra (Firenze, Sala d'Arme di Palazzo Vecchio, 11-22 gennaio 2008), Firenze, Polistampa, 2007, pp. 173-176; Claudio Paolini, Fontana del cinghiale, detta del Porcellino, in Pietro Tacca. Carrara, la Toscana, le grandi corti europee, catalogo della mostra (Carrara, Centro Internazionale delle Arti Plastiche, 5 maggio-19 agosto 2007) a cura di Franca Falletti, Firenze, Mandragora, 2007, pp. 136-139; Il Porcellino di Pietro Tacca, le sue basi, la sua storia, a cura di Antonella Nesi, Firenze, Polistampa, 2011; Andrea Cagnini et al., Il Porcellino di Pietro Tacca, vicende storiche e problematiche di restauro della base originale, in "OPD Restauro", 2011 (2012), 23, pp. 58-81.
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: PDC-F-002720-0000 (veduta d'insieme della fontana del Porcellino, 1875-1885); ACA-F-002461-0000 (fontana del Porcellino, 1890 circa); ADA-F-040389-0000 (fontana del Porcellino, 1940 circa); CAL-F-010601-0000 (fontana del Porcellino, 2002); OBN-F-000557-0000 (veduta d'insieme della fontana, 2005 circa). Archivi Scala, Bagno a Ripoli (Firenze): 0050598 (veduta d'insieme); 0027693, 0146451 (vedute della fontana del Porcellino). Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 126245 (veduta della loggia con la fontana, fine XIX secolo). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 1217, 1218 (la fontana del Porcellino rimossa a protezione dei danni della guerra aerea, 1942 circa). Foto Archivio Locchi, Firenze: 1940-L88-14, 1940-L88-17 (vedute d'insieme della fontana del Porcellino, 1940).
Risorse in rete Sull'opera sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Fontana del Porcellino su Wikipedia.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 01/12/2012
Data ultima modifica 21/02/2021
Data ultimo sopralluogo 19/07/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags fontana, scultura, statua.
Localizzazione
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