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Struttura della banca dati |
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Quartiere |
Santa Croce (Mattonaia) |
Ubicazione |
Piazza Sant'Ambrogio |
Denominazione |
Edificio dell'Oratorio di San Michele delle Paci |
Altre denominazioni |
Oratorio dell'Agnolo |
Affacci |
via di Mezzo, via dei Pilastri |
Proprietà |
Compagnia di San Michele delle Paci, Venerabile Arciconfraternita della Misericordia. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Si tratta di un edificio a due piani, che determina uno sprone verso la piazza Sant'Ambrogio dove è la facciata principale, con fronti secondari su via di Mezzo e via dei Pilastri. Le finestre del piano terreno, come pure la porta di accesso che guarda alla chiesa antistante, presentano una semplice cornice sormontata da un timpano, mentre al primo piano le cornici, d'identico disegno, sono coronate da una mensola rettilinea. Il portale reca sull'architrave la scritta "Quis ut Deus". In alto, ai lati del fronte, sono due pietrini dei quali quello a sinistra del tutto eroso, quello a destra, moderno, reca l'immagine di un calice dalla cui coppa sorge l'ostia (insegna di una compagnia del Santissimo Sacramento che vi officiava ancora al tempo di Francesco Bigazzi, nel 1886), ed è accompagnato da una iscrizione con la data in cifre romane 1473. Sulla cantonata con via dei Pilastri è poi un doppio e antico pietrino con le insegne della compagnia di San Michele delle Paci (SM intrecciate seguite da una P). La costruzione risale al 1444 ma fu oggetto di una profonda riconfigurazione nel 1559, come dichiarato da una iscrizione nuovamente portata alla luce negli anni settanta del Novecento (ma visibile al tempo di Francesco Bigazzi che la trascrive): "A dì 18 Gennaio 1444 sidificho restaurata il 1559 pauperor societatis San Michele delle Paci". Dal lato di via di Mezzo è una buchetta per le elemosine. L'edificio fu oggetto di un intervento di restauro nel 1975 (premiato dalla Fondazione Giulio Marchi nel 1977), a cura dell'Ufficio tecnico della Venerabile Arciconfraternita della Misericordia (attuale proprietaria dell'immobile), nell'ambito del quale furono sostituite quasi completamente le cornici in pietra, l'intonaco e rinnovata la tinteggiatura (su cui si è ovviamente tornati a intervenire in tempi successivi). Immagini dello stato precedente all'intervento sono presenti nel repertorio di Bargellini e Guarnieri (1977). L'edificio, eccezion fatta per alcune sfogliature della tinteggiatura sulla facciata che guarda alla piazza, si presenta curato e oggetto di costante manutenzione. |
Bibliografia
dettaglio |
Bigazzi 1886, pp. 89-90; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, pp. 29-30, 55; Pietrogrande 1994, p. 88. |
Approfondimenti |
Giuseppe Conti, Firenze dopo i Medici, Firenze, R. Bemporad & Figlio, 1921, pp. 324-325. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di aggiornamento. |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Oratorio della Compagnia di San Michele della Pace su Wikipedia. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
07/02/2019 |
Data ultima modifica |
12/05/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
14/02/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
iscrizione, pietrino. |
Localizzazione |
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