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Scheda Edificio dell'Archivio Notarile Torna ai risultati della ricerca
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Quartiere Santa Croce / San Giovanni
Ubicazione Via Folco Portinari
Denominazione Edificio dell'Archivio Notarile
Altre denominazioni Convento delle Oblate Ospitaliere di Monna Tessa, stabile di San Matteo, stanzone di San Matteo
Affacci piazza di Santa Maria Nuova, via dell'Oriuolo 28
Proprietà monastero delle Oblate.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Rosselli Matteo.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Tutto il lato destro della strada guardando alla piazza di Santa Maria Nuova è definito da un'ala del complesso delle Oblate (si veda a via dell'Oriuolo 26), più in particolare dal fianco della grande aula un tempo occupata dalla corsia ospedaliera destinata alle donne, da porre in relazione alla grande struttura dell'arcispedale di Santa Maria Nuova fondato da Folco Portinari (si veda a piazza di Santa Maria Nuova). Essendo l'originario accesso principale a questo corpo di fabbrica dal lato della piazza di Santa Maria Nuova, il fianco su via Portinari si presenta come alta e continua muratura intonacata, segnata da alcune memorie e da una immagine sacra. L'insieme fu oggetto di un complesso intervento di restauro e risistemazione nel 1884, nel momento in cui l'ambiente fu destinato ad accogliere l'Archivio Notarile già conservato in Orsanmichele, intervento che in buona sostanza definì il fabbricato nei termini che ancora oggi si apprezzano (per la porzione che guarda a via dell'Oriuolo si veda invece alla scheda relativa). Circa a metà della muratura è un notevole tabernacolo con una Madonna con il Bambino benedicente attribuita a Matteo Rosselli, l'insieme restaurato nel 2006 per interessamento di Alberto Bruschi, come ricorda una iscrizione posta al di sotto della nicchia. La bella cornice in pietra era segnata in alto (così la letteratura consultata) da uno scudo con l'arme della famiglia Baldovinetti, mentre sulla mensola in basso ricorre tuttora la stampella, insegna dello Spedale di Santa Maria Nuova. Al di sopra del tabernacolo è una ulteriore lapide che ricorda come Cosimo II avesse reso più comodo il primitivo ospedale nominandone prefetto nel 1619 il nobile senese Giovanni Mattioli. Sotto il tabernacolo una buca per le offerte reca la data (lacunosa ma ancora leggibile) 1721 (in alcuni testi indicata erroneamente 1621). Procedendo oltre - sempre in direzione della piazza - è un'altra lapide datata 1785, proveniente dagli ambienti interni dell'antico ospedale e qui murata nel 1885, che ricorda sia il contributo dato da Pietro Leopoldo nel perfezionare la struttura ospedaliera, sia come questa tragga origine dalla munificenza di Folco Portinari e dalla dedizione di Monna Tessa (per la trascrizione delle varie epigrafi e per varie notizie al proposito si veda Bigazzi 1886). Oramai in prossimità della piazza sono due ulteriori lapidi dei Signori Otto di Guardia e Balia che proibiscono "far brutture" nei pressi dell'Ospedale. Attualmente questa porzione del complesso è occupata dall'Archivio Notarile (si veda a via dell'Oriuolo 28).
Bibliografia
dettaglio
Zocchi 1744, tav. XVI; Fantozzi 1843, p. 152, n. 353; Firenze 1850, pp. 236-237; Bigazzi 1886, pp. 241-242; Elenco 1902, p. 251; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, p. 176; Zocchi-Mason 1981, pp. 62-63; Ciabani 1984b, pp. 134-137, nn. 34-35; Invernizi 2007, II, pp. 381-385, nn. 341-344; Ermini-Sestini 2009, pp. 133-136, n. 30.
Approfondimenti Il locale di San Matteo, in "Arte e Storia", III, 1884, 50, p. 399; Barbarie, in "Arte e Storia", IV, 1885, 8, p. 64; Gli affreschi di San Matteo, in "Arte e Storia", IV, 1885, 9, p. 71; A S. Matteo, in "Arte e Storia", IV, 1885, 20, p. 159; Lo stabile di S. Matteo, in "Arte e Storia", IV, 1885, 30, p. 240; Guido Carocci, I Tabernacoli di Firenze, in "Arte e Storia", XXIII, 1904, 24/25, pp. 161-162; Agostino Lucarella, Le oblate di Santa Maria Nuova di Firenze, Bari, Laterza, 1988; Le Oblate di Firenze: 700 anni al servizio del corpo e della mente, a cura di Manuela Barducci e Francesca Gaggini, Firenze, Comune di Firenze, s.d. ma 2010.
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: ARC-F-008327-0000 (esterno e panoramica della via dell'Oriuolo, 1940-1950). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 4062 (veduta del fronte dell'edificio su piazza di Santa Maria Nuova ripresa dal loggiato principale dell'arcispedale, 1942); 133363, 133364, 133365, 133366 (vedute di spazi interni con pitture murali trecentesche, 1985); 131034, 131035, 131036, 131037, 131038, 131039, 131040, 131041, 131042, 131043, 131044, 131045, 131046, 131047, 131048, 131049, 131050, 131051, 131052, 150455, 150456, 150457, 150458, 150459, 150460, 150641, 150642, 150643, 150644, 151825, 151826, 151827, 151828, 151970, 151971, 151972, 151973, 151974, 152468, 152469, 152470, 152471, 152472, 152473, 152474 (documentazione relativa al cantiere di restauro comprendente vedute d'insieme e particolari degli spazi interni ed esterni, con particolare riferimento al ripristino delle coperture, 1988); 157059, 157060, 157061, 157062, 157373, 157374 (vedute d'insieme delle coperture, 1990); 157375 (veduta d'insieme del prospetto su via Folco Portinari, 1990); 160833, 160834 (documentazione relativa ad un intervento alle coperture, 1991); 163121, 163122, 163123, 163124, 163125, 163126, 163127 (particolari relativi all'impiantistica negli spazi interni, 1991); 189415, 189416, 189417, 189418, 189419, 189420, 189421, 189422, 189423 (particolari dei fenomeni di degradazione della pietra del portale del prospetto su piazza di Santa Maria Nuova prima dell'intervento di restauro, 1996).
Risorse in rete Nessun dato rilevato.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 01/02/2012
Data ultima modifica 07/05/2021
Data ultimo sopralluogo 20/01/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags tabernacolo, iscrizione, lapide, bando, stemma familiare, pietrino.
Localizzazione
Contatti note tecniche e legali
 
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