| Quartiere |
Santa Maria Novella |
| Ubicazione |
Via del Prato di Ognissanti 2 |
| Denominazione |
Palazzo studio Villa |
| Altre denominazioni |
Palazzo del duca Scotti, casa Rossa, Hotel Albion |
| Affacci |
via Santa Lucia |
| Proprietà |
Scotti, Villa, Pasetti. |
| Architetti - Ingegneri |
Villa Ignazio, Rabacchin Adriano, Pescatori Lia. |
| Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
| Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
| Note storiche |
L'edificio fu realizzato attorno al 1850-1852 dall'architetto Ignazio Villa per il duca Scotti di Milano. Qui lo stesso Villa ebbe per un certo periodo il proprio studio di architettura e scultura. Si tratta di un insolito esempio (almeno per l'ambito fiorentino) di architettura neogotica applicata alla tipologia della residenza privata, purtroppo nel Novecento manomesso da un mutilante intervento che ne ha eliminato molti degli elementi decorativi che lo caratterizzavano (ben documentati nella loro ricchezza da disegni e incisioni), e che per lungo tempo ha ricondotto la tinteggiatura degli intonaci al più tradizionale bianco, rendendo incomprensibile quella denominazione di 'casa rossa' con la quale l'edificio era un tempo noto e che, secondo le cronache di Ugo Pesci, destava "meraviglia e scandalo de' buongustai fiorentini". "Lo stile adottato è quello neogotico, che riveste - come una trama - le intere superfici dei tre prospetti, con nicchie, guglie, archetti, pinnacoli, cariatidi, archivolti e strombature ricche di decorazioni, inserendo terrazzini dai parapetti traforati. Internamente un ingresso conduce al vano delle scale, le cui prime branche si presentano a tenaglia. Superiormente l'edificio è concluso da un terrazzo panoramico, a cui si accede da una scaletta a chiocciola in ferro" (Trotta 1988). Il suo uso come albergo (Hotel Albion) ha comportato il taglio di alcuni portoni per consentire l'areazione delle cucine. A riscattare in parte la sfortuna dell'edificio nel Novecento è stato condotto tra il 2010 e il 2012 un intervento di restauro che, oltre a restituire dignità alle facciate con il rifacimento degli intonaci e l'integrazione di molti degli elementi decorativi, ha in parte riproposto le cromie originarie (progetto e direzione dei lavori dell'architetto Adriano Rabacchin, responsabile per la Soprintendenza architetto Lia Pescatori). |
Bibliografia
dettaglio |
Gobbi 1976, p. 17, n. 1; Garneri 1924, p. 107, n. XXXV; Fanelli 1973, I, p. 387; II, figg. 871-872; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 103; Cresti-Zangheri 1978, p. 235; Trotta 1988, pp. 59, 97; Cozzi 1992, p. 179; Cesati 2005, I, p. 316; Firenze 2005, p. 282. |
| Approfondimenti |
Elena Marconi, Benedetta Matucci, Ignazio Villa: un eclettico dell’800 da riscoprire attraverso alcune inedite sculture tra Palazzo Pitti e la sua Palazzina-studio a Firenze, in "MDCCC 1800", V, 2016, pp. 25-43 (online ressource). |
| Documentazione fotografica |
Archivi Alinari, Firenze: BEN-F-010690-0000 (veduta d'insieme della facciata); BEN-F-014743-0000 (particolare dell'arco gotico di un portone). Archivi Scala, Bagno a Ripoli (Firenze): 0048788 (veduta d'insieme di via il Prato con sul fondo il prospetto dell'edificio). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 43723, 43724, 43725, 43726, 43727, 43728 (vedute d'insieme e particolari dei prospetti, 1968); 54301, 54302, 54303 (vedute d'insieme dei prospetti dopo il restauro, 1970); 102914, 102915, 102916, 102917, 102918, 102919, 102920, 102921, 102922, 102923, 102924 (vedute del vano scale e degli spazi interni, 1980). |
| Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Casa di Ignazio Villa su Wikipedia. |
| Codice SBAPSAE |
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| ID univoco regionale |
. |
| Data creazione |
16/11/2008 |
| Data ultima modifica |
13/08/2020 |
| Data ultimo sopralluogo |
21/07/2020 |
| Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
| Tags |
studio di artista, albergo. |
| Localizzazione |
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