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Quartiere Santa Croce / San Giovanni
Ubicazione Via del Corso 31r- 33r
Denominazione Torre dei Donati
Altre denominazioni .
Affacci piazza de' Donati 2
Proprietà Donati.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Dante Alighieri.
Note storiche L'edificio documenta, sotto forma di torre scapitozzata che attualmente si sviluppa per cinque piani, una delle proprietà possedute dalla potente famiglia Donati lungo la strada, già via di Por San Piero. Il nucleo originario della fabbrica si sviluppò successivamente sul fianco destro e in profondità, verso la retrostante piazza de' Donati (che forse la torre aveva il compito di difendere), dove sono apprezzabili i vani delle scale a sporto, su potenti mensole di pietra. L'edificio fu restaurato con la demolizione degli intonaci nei primi del Novecento, comunque entro il 1937, quando Bertarelli segnalava come già avvenuto il recupero della dimensione medioevale della fabbrica. Sopra l'ingresso di un'attività commerciale è un pietrino a rotella alquanto consunto e tuttavia ancora leggibile come raffigurante lingue di fuoco uscenti da un recipiente, che Marcello Jacorossi (in Palazzi 1972) indica quale insegna delle Monache Stabilite della Carità, ma che riteniamo in realtà riconducibile o alla compagnia della Pietà dei Tavolaccini o alla compagnia di Sant'Antonio degli Uomini della Guardia del Fuoco, la cui insegna recava un gruppo di lingue di fuoco fluttuanti. L'edificio è inoltre segnato da una lapide che rievoca con i versi di Dante le figure di Forese e di Corso Donati (in realtà maggiormente legata all'altra torre della famiglia nei pressi di piazza San Piero), collocata fra il 1900 e il 1907 d'iniziativa del Comune a cura di una commissione della quale faceva parte Guido Carocci. Al di sopra, sempre coevo alla lapide, è uno scudo con l'arme dei Donati di San Giovanni (troncato di rosso e d'argento). Per quanto riguarda gli articolati fronti che guardano verso la piazza de' Donati si segnala nuovamente un pietrino a rotella con le lingue di fuoco al di sopra dell'ingresso segnato 2.
Bibliografia
dettaglio
Illustratore fiorentino 1880, pp. 47-51; Bacciotti 1879-1886, III, 1886, p. 159; Carocci 1897, p. 140; Limburger 1910, n. 230; Garneri 1924, p. 249, n. VI; Bertarelli 1937, p. 102; Palazzi 1972, p. 49, n. 76; Firenze 1974, p. 98; Bargellini-Guarnieri 1973, pp. 42-44; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 274; Macci-Orgera 1994, pp. 73-75; Mercanti-Straffi 2003, pp. 94-95; Firenze 2005, p. 197; Invernizi 2007, I, p. 154, n. 130; Paolini 2009, pp. 130-131, n. 160.
Approfondimenti Amerigo Parrini, Le epigrafi dantesche di Firenze, Firenze, Giulio Giannini e Figlio Editori, 1928, pp. 119-124.
Documentazione fotografica Nessun dato rilevato.
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Torre dei Donati su Wikipedia.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 15/08/2008
Data ultima modifica 08/05/2021
Data ultimo sopralluogo 03/04/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags torre, lapide, pietrino.
Localizzazione
Contatti note tecniche e legali
 
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