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Quartiere Santa Croce
Ubicazione Piazza dei Ciompi
Denominazione Piazza dei Ciompi
Altre denominazioni .
Affacci .
Proprietà Comune di Firenze.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Si accede alla piazza da via Pietrapiana, borgo Allegri, via Michelagelo Buonarroti e via Martiri del Popolo. La denominazione - anche se storicamente non legata a questo luogo - fu data in ricordo dei lavoratori del popolo minuto dipendenti dall'Arte della Lana, noti per il tumulto del 1378. "I Ciompi si radunavano, col favore dei frati francescani, sotto l'insegna dell'Arcangelo Gabriele. Per questo, dopo il risanamento della zona fra Via Ghibellina e Via Pietrapiana, passata la seconda guerra mondiale, nel 1948, venne dato il nome dei Ciompi alla piazza derivata dall'abbattimento delle casupole fra Borgo Allegri e Via de' Pepi" (Bargellini-Guarnieri 1977). Detto questo è da precisare come l'intervento di 'risanamento' (che originariamente doveva essere di diradamento e che poi si trasformerà in un'opera di demolizione indiscriminata) fu avviato nel 1936 ad interessare il quadrilatero delimitato dalle vie dell'Agnolo, Giuseppe Verdi, Pietrapiana e borgo Allegri, mentre l'opera di ricostruzione, nel nostro caso a interessare i lati ovest e sud della piazza così determinatasi, ebbe tempi oltremodo lunghi per l'interruzione dei lavori dovuta alle urgenze della seconda guerra mondiale. Come indicato dall'attuale stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online, le denominazioni di via Michelangelo Buonarroti e di borgo Allegri valgono ancora per i rispettivi tratti che seguono lateralmente la piazza. Per quanto riguarda le trasformazione più recenti si tenga presente come la piazza, terminati i lavori di ricostruzione e segnata dal 1955 dalla vasariana loggia del Pesce riedificata dal lato di via Pietrapiana, fu occupata dagli anni sessanta dal cosiddetto Mercatino delle Pulci, un mercato fisso di piccolo antiquariato e bric-à-brac costituito da stand che occupavano lo spazio organizzati su quattro file attorno ad uno spazio centrale segnato da un alto pino. Nell'agosto 2016 un incendio danneggiò seriamente alcune strutture, rendendo urgente un trasferimento delle attività, che comunque era già in previsione per la necessità di intervenire sui molti elementi in amianto che costituivano gli stand. Il mercatino, composto da 27 operatori in attività giornaliera, fu così spostato in piazza Pietro Annigoni all'inizio del 2016, al fine di agevolare i lavori di bonifica. Avviato nel 2017 un intervento di riqualificazione (molto criticato da un comitato di cittadini costituitosi per l'occasione), nel 2018 si pervenne all'attuale configurazione dello spazio e alla decisione che quello che doveva essere uno spostamento provvisorio del mercatino in piazza Pietro Annigoni si trasformasse in definitivo. Parallelamente i lavori di scavo permisero di evidenziare nell'area reperti archeologici di epoca moderna, tardo medioevale, rinascimentale e romana, e in particolare di portare in luce il tessuto costituito dalle fondazioni degli edifici demoliti nel 1936. Lo spazio è attualmente caratterizzato da un'area verde recintata (chiusa durante la notte), con al centro il pino che già segnava il cuore del mercatino. Ai bordi sono aiuole e al limitare dodici alberi di aranci amari con lampioni di foggia ottocentesca. La pavimentazione è in pietra forte tipo Alberese. I cordoli esterni lungo la piazza sono stati realizzati in granito mentre per i cordoli interni è stata utilizzata la stessa pietra forte alberese. I marciapiedi di Borgo Allegri sono stati realizzati sempre in pietra forte Alberese, rifinita con rigatura a spina e cordoli in granito. Sostituita e riqualificata anche la pavimentazione tra via Martiri del Popolo e via Michelangelo Buonarroti. Molti degli esercizi commerciali posti ai lati della piazza (in ragione della precedente presenza del Mercatino delle Pulci) operano nel settore del piccolo antiquariato. Negli spazi non occupati dalle aiuole, sono periodicamente ospitate manifestazioni e fiere.
Bibliografia
dettaglio
Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, pp. 251-252; Stradario 2004, p. 152.
Approfondimenti Mercato dei Ciompi, via al trasloco, in "Corriere Fiorentino", 4 gennaio 2016; Firenze, libri e fiori in piazza dei Ciompi: oggi l'inaugurazione, in "La Repubblica" Firenze, 7 settembre 2018.
Documentazione fotografica Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 13231, 61308, 61309 (documentazione degli edifici nel tratto tra via dell'Agnolo e via Pietrapiana, lato sinistro di borgo Allegri, prima delle demolizioni avviate nel 1936, 1931); 12542, 130363, 13237 (vedute delle demolizioni dell'area, 1936 ca.).
Risorse in rete Sulla piazza sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Piazza dei Ciompi su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL) e dallo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 07/08/2013
Data ultima modifica 24/09/2020
Data ultimo sopralluogo 07/01/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags toponomastica, stradario (piazza).
Localizzazione
Contatti note tecniche e legali
 
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