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Scheda Residenza della Compagnia della Santissima Annunziata Torna ai risultati della ricerca
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Quartiere San Giovanni
Ubicazione Via Gino Capponi 4
Denominazione Residenza della Compagnia della Santissima Annunziata
Altre denominazioni Compagnia del Santissimo Sacramento, chiesa di San Piero Nuovo, Compagnia di San Pier Maggiore, oratorio di San Pierino
Affacci .
Proprietà convento della Santissima Annunziata.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Buglioni Santi, Poccetti Bernardino, Balducci Giovanni, Monaldi Bernardino, Boscoli Andrea, Traballesi Bartolomeo, Naldini Giovan Battista.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Era qui, forse già prima del XVI secolo come ipotizza parte della letteratura, la sede della confraternita del Santissimo Sacramento presso la Santissima Annunziata, tuttavia non ancora individuabile nella veduta di Stefano Buonsignori nel 1584, a sottolineare vari punti oscuri relativi sia alla nascita sia alla storia dell'edificio nel corso del tempo. Certo è, come attestano le ampie decorazioni pittoriche degli spazi interni, che il complesso dovette trovare alla fine del Cinquecento una sua configurazione rimasta sostanzialmente immutata nei secoli successivi. Della ricchezza di questa reca ancora ad esempio testimonianza Gaetano Cambiagi che, nelle varie edizioni del suo Antiquario Fiorentino, segnala il luogo per le numerose opere d'arte, attestandolo come sede della compagnia della Santissima Annunziata. Nel 1785, successivamente alla demolizione della chiesa e del monastero di San Pier Maggiore che si supponeva pericolante (si veda all'omonima piazza), con decreto del granduca Pietro Leopoldo di Lorena del 12 febbraio la parrocchia fu trasferita in questo luogo e rinominata San Pietro Nuovo dietro la Santissima Annunziata, per essere pochi anni dopo assorbita dallo stesso santuario. L’oratorio divenne quindi sede della neo fondata compagnia di San Pier Maggiore e del Santissimo Sacramento per poi pervenire tra le proprietà dei padri Serviti che ancora oggi detengono il luogo. In ragione di queste ultime vicende, visto l'evidente contrasto tra la monumentalità dell'originaria chiesa benedettina e la modesta estensione di questi spazi, il luogo ha assunto popolarmente la denominazione di San Paolino. L'esterno (che è quanto interessa in questo repertorio) si presenta nelle forme assunte a seguito di un radicale intervento di riconfigurazione attuato nel 1898: a destra è l'ingresso all'oratorio sotto forma di facciata a capanna che, senza soluzione di continuità, si sviluppa a sinistra sotto forma di breve muro parato in pietra serena (al pari del fronte principale). Sul portale (con una porta intagliata che reca nelle specchiature superiori vasi da cui si dipartono i tre gigli con allusione alla compagnia della Santissima Annunziata) è un tettuccio a spioventi di forme simili alla gronda alla fiorentina che corre lungo tutto il fronte, decorata alternativamente con i gigli e una conchiglia. Sul portone è una lunetta invetriata di Santi Buglioni, raffigurante l'Annunciazione fra due confratelli incappucciati, segnata al centro da un vaso contenente i gigli bianchi, nuovamente in riferimento alla compagnia della Santissima Annunziata. Al di sopra della lunetta è un pietrino che invece associa l'emblema dei Serviti con quello delle chiavi decussate e legate proprio di San Pier Maggiore. E' tuttavia il grande scudo robbiano tardo ottocentesco realizzato in occasione del rifacimento del fronte, posto sul muro a sinistra, che sintetizza le varie realtà che nel tempo sono state legate al luogo, recando in alto l'immagine di un calice con l'eucarestia nascente (proprio delle compagni intitolate al Santissimo Sacramento), l'emblema dei gigli con il gambo intrecciato alla S dell'Annunziata, e le chiavi decussate e legate in riferimento a San Pier Maggiore. Al di sotto è l'iscrizione in memoria dell'intervento di restauro con la data 1898. L'interno (del quale diamo solo brevi accenni rimandando alla bibliografia in appendice) vede una successione di ambienti che da un chiostro immettono ad un vestibolo e quindi all'oratorio. Questi ambienti sono arricchiti da pitture murali realizzate tra il 1585 e il 1590 ad opera di alcuni artisti tra i più rappresentativi del tardo Cinquecento fiorentino, tra i quali Bernardino Poccetti, Giovanni Balducci, Bernardino Monaldi, Andrea Boscoli, Bartolomeo Traballesi e Giovan Battista Naldini, a definire cicli (Martiri degli Apostoli e Virtù nel chiostro, scene della Passione nel vestibolo e storie di Maria nell'oratorio) tra i più significativi della pittura devozionale controriformata. Le pitture, gravemente danneggiate (come tutto il complesso) dall'alluvione del 4 novembre 1966, furono staccate nel 1967 e ricollocate nel 1989. Nel complesso, dopo ulteriori restauri cofinanziati dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, ha sede dal 2013 il comitato di Firenze della Società Dante Alighieri.
Bibliografia
dettaglio
Cambiagi 1771, p. 68; Cambiagi 1781, p. 63; Fantozzi 1842, pp. 392-393, n. 146; Fantozzi 1843, p. 196, n. 472; Firenze 1845, p. 90; Formigli 1849, p. 86; Garneri 1924, p. 208, n. XVII; Firenze 1974, pp. 218-219; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 196; Firenze 2005, pp. 340-341. Campo in corso di revisione.
Approfondimenti Memorie della miracolosa immagine di Gesù Crocifisso detto delle Misericordie, che si conserva nella venerabile compagnia del SS. Sacramento della Basilica Parrocchiale della SS. Annunziata, Firenze, nella Stamperia Fantosini, 1827; Anna Pieraccini, Nuove proposte per gli affreschi del chiostro della confraternita della SS. Annunziata di Firenze, in "Paragone Arte", XXXVII, 1986, 437, pp. 25-34; Licia Bertani, La Compagnia della Santissima Annunziata: restauro e restituzione degli affreschi del chiostro, Firenze, Centro Di, 1989 (Quaderni dell'Ufficio restauri della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Firenze, Pistoia e Prato, 1).
Documentazione fotografica Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 10394 (veduta dello stemma robbiano della Compagnia del Sacramento, 1972); 10395 (veduta della robbiana sul portone, privo di tettuccio, 1972).
Risorse in rete Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Oratorio di San Pierino (Firenze) su Wikipedia.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 12/01/2019
Data ultima modifica 09/04/2021
Data ultimo sopralluogo 13/01/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags pietrino.
Localizzazione
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