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Quartiere Santa Croce
Ubicazione Via dei Leoni
Denominazione Via dei Leoni
Altre denominazioni Via dei Lioni, via del Leon Vecchio
Affacci .
Proprietà Comune di Firenze.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche La via ha come termini piazza del Grano (nella zona dove convergono via de' Neri e via della Ninna) e piazza di San Firenze (via de' Gondi e borgo de' Greci). Se da un lato è per l'intero tratto chiusa dalla mole della fabbrica del Palazzo Vecchio, dall'altro si apre a via Vinegia e a via del Corno. Il tracciato è molto antico, e segue quello della prima cerchia di mura della città, ovvero del fossato (fosso di schiaraggio o scheraggio) che vi scorreva di lato. La denominazione attuale si spiega per la presenza, dal lato del Palazzo della Signoria, prima che questo fosse ampliato da questo lato tra il 1588 e il 1596, del serraglio in cui venivano allevati i leoni, sacri a Marte e simbolo del Popolo di Firenze, "che si riconosceva dal suo Marzocco, leone posato con lo stemma fiorentino nella branca, e il cui nome, appunto, deriva da Marte" (Bargellini-Guarnieri 1977). La presenza di tali animali è attestata a Firenze dal Duecento, inizialmente tenuti in piazza di San Giovanni, poi nei pressi di San Pier Scheraggio e quindi, dalla metà del Trecento circa, dietro il Palazzo Vecchio. Così Goro Dati, ai primi del Quattrocento, descrive la situazione del tempo: "Detro al Palazzo della Signoria è una gran casa con gran cortile, dove stanno assai leoni, che figliano quasi ogni anno e ora quando mi partii ve ne lascia ventiquattro, tra maschi e femmine". Trasferito il serraglio nel 1550 nelle stalle di piazza San Marco, la zona fu occupata dal corpo di fabbrica tardo cinquecentesco di Palazzo Vecchio, conservando tuttavia nella denominazione della strada memoria dei fatti, inizialmente con la variante di via del Leon Vecchio. La via, pavimentata a lastrico, svolge un ruolo determinante nella viabilità del centro storico, ponendosi in asse tra via del Proconsolo e via de' Castellani, che collegano piazza del Duomo con il tracciato dei lungarni.
Bibliografia
dettaglio
Stradario 1913, p. 74, n. 522; Stradario 1929, p. 64, n. 585; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, pp. 139-141; Stradario 2004, p. 250.
Approfondimenti Nessun dato rilevato.
Documentazione fotografica Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 11294, 11295, 130717, 130718, 130731 (vedute panoramiche della via, 1936 ca.).
Risorse in rete Sulla via sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Via dei Leoni su Wikipedia e dallo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 26/09/2013
Data ultima modifica 14/11/2020
Data ultimo sopralluogo 21/02/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags toponomastica, stradario (via), lastrico.
Localizzazione
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