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Ricerca nel Repertorio
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Quartiere San Giovanni / Viali
Ubicazione Piazza della Libertà 9- 10- 11
Denominazione Palazzo
Altre denominazioni .
Affacci via Paolo Toscanelli, via del Ponte Rosso
Proprietà Banca Anglo Italiana, Fondiaria Assicurazione, Gruppo Fondiaria SAI, Unipol.
Architetti - Ingegneri Poggi Giuseppe, Guidotti Enrico.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Zoli Adone.
Note storiche "L'ampio invaso rettangolare della piazza, realizzata da Giuseppe Poggi tra il 1865 e il 1875, si presenta come uno scenario urbano maestoso ed elegante, chiuso da gruppi di edifici ispirati ad un presunto 'stile toscano del Risorgimento', che si traduce in una costante impaginazione di facciata aderente a modelli neocinquecenteschi, con monumentali portici dorici a pian terreno. Anche in questo caso l'Amministrazione comunale si limitò a fornire i disegni dei prospetti, lasciando libera scelta nella disposizione interna delle abitazioni, realizzate dalla società anglo-italiana Creswell Breda e C." (Martellacci 1992). Più in particolare i corpi di fabbrica sono sei, di diversa ampiezza e profondità, comunque capaci di trasformare l'originale direttrice di attraversamento dello slargo (via San Gallo, porta a San Gallo e Arco Trionfale lorenese) in un sistema stellare apparentemente omogeneo. Come ricordato dallo stesso Giuseppe Poggi, il progetto originario risultò alla Florence Land and Public Works Company "troppo costoso: ond'ebbero luogo dei ritardi, delle trattative, ed un nuovo contratto col Comune; in seguito al quale furono fatte delle modificazioni" (Poggi 1882). Questo per quanto riguarda le facciate che dovevano qualificare la scena urbana, compresi il loggiato e gli ampi sporti delle botteghe aperte al terreno, unici temi affrontati dal Poggi e dal Comune di Firenze, vincolanti per la società inglese incaricata della realizzazione, che tuttavia "era lasciata libera circa all'ordinamento interno dei vari quartieri" (Poggi 1882). In questo 'ordinamento' si può facilmente supporre abbia svolto un ruolo significativo l'architetto Enrico Guidotti, incaricato dalla Florence Land della direzione dei lavori di tutti i fabbricati della piazza (Cresti-Zangheri 1978) e forte dell'esperienza maturata in seno alla Società Anonima Edificatrice. Dei vari edifici che chiudono e determinano la piazza, quello qui preso in considerazione caratterizza il lato verso nord. La facciata si presenta organizzata su tre piani per nove assi, con i finestroni centrali all'altezza del piano nobile forniti di balcone. Al terreno si ripetono ampie arcate a definire i "monumentali portici dorici" prima richiamati. Sul lato interno del loggiato, tra i portoni segnati con i numeri 10 e 11, è una lapide - posta dalla Amicizia Ebraico Cristiana e dall'Istituto Storico della Resistenza - in ricordo della famiglia di Adone Zoli, che "aiutò e salvò ebrei braccati da fascisti e nazisti" e operò per la Liberazione di Firenze. Ai lati degli ingressi segnati con i numeri 9 e 11 erano (così almeno nel 2011) due targhe metalliche che attestavano la proprietà degli edifici (Gruppo Fondiaria SAI). Sul lato di via del Ponte Rosso è, a incorniciare un ingresso terreno destinato ad attività commerciali (numero 3 rosso), una insegna di macelleria databile all'ultimo quarto dell'Ottocento, con una testa bovina in aggetto. Le facciate dell'edificio (al pari degli altri palazzi della piazza) sono state interessate da lavori di ritinteggiatura e restauro condotti dalla SIRE Costruzioni tra il marzo 2001 e il luglio 2002.
Bibliografia
dettaglio
Garneri 1924, p. 232, n. XXVIII; Fanelli 1973, I, pp. 424-425; II, p. 213, fig. 1017; Gobbi 1976, p. 28, n. 12; Cresti-Zangheri 1978, pp. 67, 124; Cozzi 1992, p. 165; Rosamaria Martellacci in Firenze 1992, p. 188, n. 144; Zucconi 1995, p. 122, n. 196; Cesati 2005, I, p. 344.
Approfondimenti Giuseppe Poggi, Sui lavori per l'ingrandimento di Firenze. Relazione (1864-1877), Firenze, Tipografia G. Barbèra, 1882, pp. 118-119; Franco Borsi, La Capitale a Firenze e l'opera di G. Poggi, Roma, Colombo Editore, 1970, in particolare p. 76 e tavole relative; Edoardo Detti, Firenze scomparsa, con la collaborazione di Tommaso Detti e un'introduzione di Aldo Palazzeschi, Firenze, Vallecchi, 1970, pp. 48-49; Maria Cristina Buscioni, Fabbriche sulla piazza San Gallo o Cavour, scheda in Giuseppe Poggi e Firenze: disegni di architetture e città, catalogo della mostra (Firenze, Sala delle Reali Poste, dicembre 1989-gennaio 1990) a cura di Renzo Manetti e Gabriele Morolli, Firenze, Alinea, 1989, p. 93; Giuseppina Carla Romby, Nello 'stile toscano del Risorgimento', in "Storia dell'Urbanistica. Toscana", 2002, 8, pp. 48-56; Renzo Manetti, in Una Capitale e il suo Architetto. Eventi politici e sociali, urbanistici e architettonici: Firenze e l'opera di Giuseppe Poggi, catalogo della mostra (Firenze, Archivio di Stato, 3 febbraio-6 giugno 2015) a cura di Loredana Maccabruni e Piero Marchi, Firenze, Polistampa, 2015, pp. 183-184.
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: FCC-F-010493-0000 (veduta d'insieme della piazza con sullo sfondo gli edifici, 1860-1865); FBQ-F-000783-0000 (veduta d'insieme della piazza con sullo sfondo gli edifici, 1875 circa); ACA-F-003090-0000, ACA-F-003091-0000 (vedute d'insieme della piazza con sullo sfondo gli edifici, 1890 circa). Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 10323 (veduta animata della piazza con sullo sfondo uno degli edifici, fine XIX secolo).
Risorse in rete Nessun dato rilevato.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 05/02/2014
Data ultima modifica 22/09/2021
Data ultimo sopralluogo 10/03/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags lapide, seconda guerra mondiale.
Localizzazione
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