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Quartiere Santo Spirito
Ubicazione Via de' Serragli 144- 146
Denominazione Casino Torrigiani al Campuccio
Altre denominazioni .
Affacci via Gusciana (viale Francesco Petrarca), via del Campuccio 49- 51- 53- 55
Proprietà Del Rosso, Torrigiani, Torrigiani Malaspina e Torrigiani di Santa Cristina.
Architetti - Ingegneri Fallani Bernardo, de Cambray Digny Luigi, Torrigiani Pietro, Baccani Gaetano.
Pittori - Scultori - Decoratori Fedi Pio.
Uomini illustri Micheli Piero Antonio, Torrigiani Pietro.
Note storiche E' qui uno degli attuali accessi al giardino Torrigiani. I primi acquisti promossi dai Torrigiani in questa zona risalgono al 1531, incrementati tra il 1558 e il 1562 e seguiti dalla costruzione di una casino probabilmente poco dopo il 1571, successivamente alla demolizione delle fortificazioni che qui insistevano, volute da Cosimo I in occasione della guerra con Siena. Tale edificio, posto su via del Campuccio, presentava un'ampia loggia al piano terreno che guardava al giardino e agli orti, già noti nel Seicento per le loro coltivazioni. Nel 1716 Pier Antonio Micheli, con altri botanici, affittò parte del terreno per coltivarvi piante di recente introduzione, da studiare e acclimatare. L'interesse per tali rarità si intensificò ulteriormente grazie alla passione di Pietro Torrigiani, che entrò in possesso della proprietà nel 1798. Questi estese l'area fino alle mura ed ad altre zone limitrofe, fino a giungere nel 1817 a una superficie di dieci ettari. Tra gli acquisti risultano anche delle proprietà già dei Del Rosso, comprendenti un casino seicentesco posto in prossimità della strada interna alle mura urbane, un giardino con boschetto e quattro uccelliere. Con l'obiettivo di dare un carattere unitario all'intero possedimento, il marchese Torrigiani fece trasformare l'antico casino dall'architetto Bernardo Fallani che lo dotò di un porticato al piano terreno, e incaricò fin dal 1813 Luigi de Cambray Digny della realizzazione del nuovo giardino. Benché il prosieguo dei lavori sia stato diretto dallo stesso Pietro Torrigiani (coadiuvato da Vincenzo Palchetti per la vegetazione), è certo da considerare determinante l'apporto di Cambray Digny, anche per l'estesa simbologia di carattere massonico ed esoterico che sottende ai percorsi del giardino, di tale complessità da rendere necessaria la predisposizione di una guida per la visita, edita nel 1824. Nei lavori venne ugualmente coinvolto Gaetano Baccani (subentrato nel 1819 nella progettazione e direzione dei lavori a seguito delle dimissioni del Digny), autore di quel torrino neogotico che caratterizza fortemente il giardino (evidente riferimento all'arme della famiglia) e di molti altri interventi lungo l'itinerario. L'architetto, tra l'altro, "diresse secondo un ben preciso disegno i lavori per la costruzione del sepolcreto, ritagliò nelle mura medicee i finti merli, diresse ancora i lavori per la costruzione del Gioco del Pallone e dell'Anfiteatro del Ginnasio, allestì il già esistente ippodromo con panchine e barriere per i cavalli, si occupò ancora della sistemazione della bilancia cinese, dell'uccelliera, del romitorio da realizzarsi sull'angolo di via delle Mura e di una specola sul bastione mediceo" (Maresca). Con tali interventi, oltre ad essere dopo quello di Boboli il più grande come estensione, il giardino divenne uno dei più belli della città e uno dei più importanti per le rarità botaniche, oggetto di continue visite di carattere scientifico e premiato, per le piante e i fiori in esso prodotti, in molte esposizioni nazionali e internazionali. Aperto al pubblico nel 1824 con accesso principale da via de' Serragli (dove una statua di Osiride, dio legato all'agricoltura, sorregge delle tavole che indicano le norme da seguire per accedere agli spazi verdi) il giardino presentava, secondo la guida, oltre trenta punti d'interesse. Attualmente un ulteriore ingresso è collocato al n. 53 di via del Campuccio, che introduce a un ampio spazio segnato da una grande aiuola con, al centro, il gruppo di Pio Fedi rappresentante Seneca col giovane Pietro Torrigiani. Da qui l'itinerario si snoda verso la grotta di Merlino, l'anfiteatro, il Gymnasium (oggi destinato ai giardinieri), il boschetto, il Romitorio, l'Ossario, il Torrino di Gaetano Baccani. Quest'ultimo è uno degli elementi più rappresentativi del progetto: eretto nel 1824, alto 22 metri (ma il fatto di trovarsi su una collinetta artificiale ne aumenta l'impatto visivo), allude con i suoi tre livelli ai tre gradi del processo di iniziazione al mondo massonico. Nella pratica era adibito a 'specola' astronomica e ospitava una biblioteca, una raccolta di strumenti astronomici e di armi, e sulla sommità una terrazza scoperta per l'osservazione del cielo. Si segnalano, per l'accurata descrizione dei luoghi, le ampie annotazioni redatte da Angiolo Pucci attorno al 1930 (si veda alla voce 'approfondimenti'). Oltre al giardino, la proprietà ospita attualmente un vivaio che ha ampliato le serre ottocentesche e che propone un'ampia varietà di piante da interno e per allestimenti. Si veda anche a via del Campuccio e alla scheda specifica dedicata al torrino.
Bibliografia
dettaglio
Firenze 1828, p. 206; Fantozzi 1842, p. 661, n. 336; Fantozzi 1843, pp. 259-260, n. 651; Firenze 1845, p. 242; Formigli 1849, p. 206; Firenze 1850, pp. 603-604; Bacciotti 1879-1886, III, 1886, pp. 134-135; Limburger 1910, n. 689; Bertarelli 1922, p. 168; Garneri 1924, p. 290, n. I; Bertarelli 1937, p. 287; Limburger-Fossi 1968, n. 689; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 184; IV, 1978, pp. 15, 156-157; Cresti-Zangheri 1978, p. 75; Cazzato-De Vico Fallani 1981, pp. 57-61; Rosamaria Martellacci in Firenze 1992, p. 176, n. 134; Pozzana 1994, pp. 105-112; Zucconi 1995, p. 115, n. 181; Adsi 2003, pp. 5-6; Cesati 2005, II, p. 642; Firenze 2005, p. 458; Adsi 2009/1, pp. 46-47; Adsi 2009/2, pp. 59-60; Adsi 2010, pp. 26-27.
Approfondimenti Guida per il giardino del Marchese Torrigiani in Firenze, Fiesole, 1824; Antonio Targioni Tozzetti, Catalogo delle piante che si coltivano nel giardino del marchese PietroTorrigiani in Firenze l'anno 1841, Fiesole, Poligrafia Fiesolana, 1841; Visita al giardino Torrigiani, in "Bullettino della Regia Società d'Orticultura", 1879, III, pp. 74-75; "Ricordi di Architettura. Raccolta di ricordi d'arte antica e moderna e di misurazione di monumenti", IV, 1894-1895, tavv. XX-XI, Antico (Cancello d'ingresso al giardino Torrigiani); Marco Dezzi Bardeschi, Le macchine desideranti, in Il giardino romantico, a cura di Alessandro Vezzosi, Firenze, Alinea, 1986, pp. 29-45; Paola Maresca, Da Osiride al torrino (Il Giardino Torrigiani), in Il giardino romantico, a cura di Alessandro Vezzosi, Firenze, Alinea, 1986, pp. 56-60; Claudio Paolini, Giardino Torrigiani, in "M.C.M. La Storia delle Cose", 1989, 3, pp. 64-67; Paola Maresca, Il giardino Torrigiani a Firenze. L'invenzione romantica di un parco tra natura e allegoria, in "Arte dei giardini", 1993, 2, pp. 55-77; Stefania Bertano, Angelamaria Quartulli, Gaetano Baccani architetto nella Firenze dell'ultima stagione lorenese, Firenze, Polistampa 2002, pp. 57-60 (Il giardino Torrigiani e il Torrino); Vieri Torrigiani, Giardino Torrigiani, in Giardini in Toscana, fotografie di Massimo Listri, Firenze, Polistampa, 2005, pp. 32-37; Mariachiara Pozzana, Greenways: percorsi verdi nell'Oltrarno di Firenze. Giardino Bardini, giardino di Boboli, giardino Corsi, giardino Torrigiani, viale dei Colli, Bobolino, via di Belvedere, viale di Poggio Imperiale, Firenze, Polistampa, 2006; Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, pp. 429-460.
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: ACA-F-002454-0000 (veduta d'insieme del torrino, 1890 circa); CAL-F-004466-0000 (veduta panoramica del giardino con il torrino, 1996); CAL-F-004467-0000 (veduta panoramica del giardino verso via del Campuccio, 1996); CAL-F-004466-0000 (scorcio del giardino, 1996); BEN-F-011560-0000, BEN-F-011561-0000 (vedute panoramiche del giardino con gli edifici sullo sfondo). Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 51243 (veduta del tabernacolo sul muro di cinta in prossimità di piazza Torquato Tasso, 1973). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 100673, 100674, 100675, 100676, 100677, 100678, 100679, 100680 (vedute d'insieme e particolari del prospetto su via del Campuccio, 1979); 100681, 100682, 100683 (veduta d'insieme e particolari del cancello su via de' Serragli, 1979); 100684, 100685, 100686, 100687, 100688, 100689 (scorci e vedute del giardino, 1979); 100919, 100920, 100921, 100922, 100923, 100924, 100925, 100926 (vedute dei prospetti e della loggia dell'edificio su via del Campuccio, 1979); 100927, 100928, 100929, 100930, 100931, 100932, 100933, 100934, 100935, 100936, 100937, 100938, 100939, 100940, 100941, 100942, 100943 (scorci e vedute del giardino, 1979); 100945, 100945, 100946, 100947, 100948, 100949, 100950, 100951, 100952, 100953, 100954, 100955 (vedute d'insieme e particolari interni ed esterni del torrino, 1979); 100956, 100957, 100958, 100958, 100960, 100961, 100962, 100963, 100964, 100965, 100966, 100967, 100968, 100969, 100970, 100971, 100972 (scorci e vedute del giardino, 1979); 101069, 101070, 101071, 101072, 101073, 101074, 101075, 101076, 101077, 101078, 101079, 101080, 101081, 101082, 101083 (scorci e vedute del giardino, 1979); 101084, 101085, 101086, 101087, 101088, 101089, 101090, 101091, 101092, 101093, 101094, 101095, 101096, 101097, 101098, 101099, 101100, 101101, 101102, 101103, 101104, 101105 (vedute di spazi interni, 1979); 125488, 125489, 125490, 125491, 125492 (scorci e vedute del giardino, 1983).
Risorse in rete Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Giardino Torrigiani su Wikipedia, dal sito ufficiale del Giardino Torrigiani e dal sito www.florin.ms.
Codice SBAPSAE FI0427
ID univoco regionale 90480170507
Data creazione 24/10/2008
Data ultima modifica 29/03/2021
Data ultimo sopralluogo 20/07/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags Campo in corso di revisione.
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