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Scheda Tabernacolo dell'Arte della Seta (Orsanmichele) Torna ai risultati della ricerca
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Quartiere San Giovanni
Ubicazione Via de' Lamberti
Denominazione Tabernacolo dell'Arte della Seta (Orsanmichele)
Altre denominazioni Tabernacolo della statua di San Giovanni Evangelista
Affacci .
Proprietà demanio dello Stato.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Baccio da Montelupo (Bartolomeo Sinibaldi, d.),
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Il tabernacolo custodisce la copia della statua in bronzo raffigurante San Giovanni Evangelista (originale nel Museo di Orsanmichele) realizzata da Baccio da Montelupo nel 1515 per l'Arte della Seta, nell'ambito del ciclo delle quattordici statue dei santi protetti delle Arti fiorentine destinate ad occupare le nicchie esterne di Orsanmichele. Della scultura si riporta il testo della scheda redatta da Francesca Nannelli e Claudio Paolini per le carte di sala del museo (2005), poi data alle stampe in Grifoni-Nannelli 2006. "Il tabernacolo dell'Arte della Seta (Arte di Por Santa Maria), posto lungo via de' Lamberti, ospitava già nel Trecento una statua marmorea nello stile di Andrea Orcagna (ora al Museo dell'Ospedale degli Innocenti), raffigurante il santo patrono, San Giovanni Evangelista. Le fonti storiche tramandano come l'Arte, all'inizio del secondo decennio del Cinquecento, decidesse di rinnovare l'immagine, sostituendo al marmo il bronzo (materiale che aveva finito col prevalere nelle sculture dei tabernacoli) e commissionando l'opera allo scultore Baccio da Montelupo. L'impresa comportò una spesa di 340 fiorini d’oro e la nuova statua venne collocata nel tabernacolo il 18 ottobre 1515. Il Vasari, ricordando che molti erano stati i concorrenti per l'ambita impresa (tra i quali il giovane Jacopo Sansovino), scriveva: «Fu quest'opera finita da lui con somma diligenzia. Dicesi che quando egli ebbe fatto la figura di terra, chi vide l'ordine delle armadure e le forme fattele addosso, l'ebbe per cosa bellissima, considerando il bello ingegno di Baccio in tal cosa; e quegli che con tanta facilità la videro gettare, diedero a Baccio il titolo di avere con grandissima maestria saldissimamente fatto un bel getto. Le quali fatiche durate in quel mestiero, nome di buono, anzi di ottimo maestro gli diedero, e oggi più che mai da tutti gli artefici è tenuta bellissima questa figura». E' stato giustamente notato dalla critica come questa scultura sia un omaggio certamente intenzionale di Baccio da Montelupo all'arte di Donatello e in particolare al San Marco di Orsanmichele, al quale allusivamente si richiamano la fierezza corrucciata del volto, reso vibrante dalla barba fluente, e la resa plastica delle ampie pieghe del mantello. L'opera inserisce a pieno titolo lo scultore in quel gruppo di intellettuali di ispirazione savonaroliana, che consideravano il legame con la tradizione umanistica fiorentina fondamentale per ritrovare l'essenza dell'attività morale, spirituale ed anche artistica. La scultura è stata restaurata nel 2002, a cura della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Firenze, grazie alla generosità della Ross Family Charitable Foundation di New York".
Bibliografia
dettaglio
Del Bruno 1757, pp. 113-115; Cambiagi 1765, pp. 183-185; Cambiagi 1771, pp. 194-196; Cambiagi 1781, pp. 181-183; Firenze 1845, pp. 215-216; Formigli 1849, pp. 187-188. Campo in corso di aggiornamento.
Approfondimenti August von Schmarsow, Le statue di Orsanmichele, in "Vita Nuova", 1889, 11, pp. 6-7; 1889, 12, pp. 2-4; 1889, 13, pp. 3-5; Richard A. Goldthwaite, Francesca Nannelli, Giuliano Pinto, Orsanmichele e le arti fiorentine, Firenze, Nuova Stamperia Parenti, 1995; Diane Finiello Zervas (a cura di), Orsanmichele a Firenze, collana Mirabilia Italiae a cura di Salvatore Settis n. 5, Modena, Franco Cosimo Panini, 1996, 2 voll; Paola Grifoni, Francesca Nannelli, Le statue dei santi protettori delle Arti fiorentine e il museo di Orsanmichele, Firenze, Polistampa, 2006.
Documentazione fotografica Campo in corso di aggiornamento.
Risorse in rete Sull'opera sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Chiesa di Orsanmichele su Wikipedia.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 26/07/2019
Data ultima modifica 19/12/2021
Data ultimo sopralluogo 10/07/2020
Autore della scheda Claudio Paolini
Tags scultura.
Localizzazione
Contatti note tecniche e legali
 
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