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Quartiere Santa Maria Novella
Ubicazione Via Lambertesca
Denominazione Palazzo dei Pulci
Altre denominazioni Casa Pulci, torre dei Pulci, casa Baroncelli, caserma dei Veterani
Affacci via dei Georgofili 4
Proprietà Pulci, Baroncelli, Del Rosso Pieri, demanio dello Stato.
Architetti - Ingegneri Spighi Cesare, De Vita Maurizio, Gurrieri Francesco, Gurrieri Federico, Mazzoni Paolo.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Si tratta di un palazzo dai caratteri trecenteschi che Walther Limburger segnala come trasformazione di un antico edificio della famiglia Pulci, con torre e loggia, quest'ultima presumibilmente ubicata dall'altro lato della via, negli spazi attualmente inglobati nel palazzo della Magona Granducale (si veda al numero 4). In realtà (e su questo si faccia in particolare riferimento a Palazzi 1972), ciò che oggi percepiamo come unica fabbrica dovrebbe aver avuto origine in due distinti edifici, vuoi per fondazione vuoi per proprietà: il lato che guarda su via Lambertesca (e che comunque ha ingresso da via dei Georgofili), fu palazzo dei Pulci e nel 1427 era di Girolamo di Feo, albergatore, e serviva ad uso di albergo all'insegna del Leone. Nel 1435 lo comprarono i Baroncelli e per vari secoli rimase in loro possesso. Quello su via dei Georgofili passò a metà del Quattrocento ai Del Rosso Pieri, quindi, acquistato da Cosimo I, venne annesso alla fabbrica degli Uffizi. Nell'Ottocento si sarebbe poi definitivamente compiuta la trasformazione delle diverse case (presumibilmente già riunite) in un 'palagetto', che comunque sul fronte mostra ancora oggi due distinti disegni di facciate. Nella documentata Pianta geometrica di Federico Fantozzi del 1843 sembrerebbe che il complesso sia riconducibile a due distinte voci: la prima relativa a una caserma de' Veterani già Baroncelli in via Lambertesca (che sarebbe stata utilizzata sotto Cosimo I come "Quartiere delle Guardie dei Lanzi" e ai suoi tempi "destinata ad altr'uso"), la seconda indicata come Casa del Regio Governo in via delle Carrozze (attuale via dei Georgofili), dove al tempo trovavano sede "l'Azienda de' Presti, l'Ufizio del Saggio e Bollo dei Lavori d'oro e d'argento ed il Tribunale dei Giudici Civili di Santa Croce, Santa Maria Novella e Santo Spirito". Al 1905 è documentato un progetto di restauro complessivo stilato dall'ingegnere Cesare Spighi e volto a enfatizzare il carattere medievale della fabbrica. Nel 1932 il complesso fu individuato come sede dell'Accademia dei Georgofili (attuale ingresso al pubblico dal loggiato degli Uffizi Corti). Restaurato nuovamente negli anni trenta del Novecento, l'edificio fu colpito da un attentato terroristico la notte del 27 maggio 1993 che, oltre a causare la morte di cinque persone, portò alla totale distruzione della parte centrale della facciata su via de' Georgofili. L'atto dinamitardo mise peraltro in luce l'esistenza di un pozzo medioevale e di una pregevole scala che si sviluppava intorno, collegando l'ingresso dell'Accademia ad un ampio ammezzato degli Uffizi che era da tempo in disuso (poi concesso in uso ai Gerogofili anche per compensare la perdita dei locali di un altana distrutta, che la Soprintendenza ai Beni Architettonici non ritenne opportuno ricostruire). Tra il 1993 e il 1996 il palazzo fu oggetto di un complesso intervento di restauro e di ricostruzione su progetto degli architetti associati Gurrieri De Vita Gurrieri (Francesco Gurrieri, Maurizio De Vita, Federico Gurrieri) e direzione dei lavori dell'architetto Paolo Mazzoni della Soprintendenza ai Monumenti. Per quanto riguarda la porzione distrutta i lavori videro la reintegrazione della facciata con materiale lapideo simile all'originale, tuttavia evidenziata sia da un vistoso giunto che profila l'area interessata, sia da una depressione della regione parietale rispetto alla porzione originale, e questo sia in ossequio ad una possibile prassi propria del restauro architettonico, sia, soprattutto, per la volontà di "conservare i segni della ferita per non dimenticare". L'edificio che determina la cantonata (cioè il palazzo dei Pulci propriamente detto) è arricchito, nella parte superiore, da un finto ammattonato graffito su fondo nero e, sul canto, da un tralcio fiorito con andamento verticale sempre graffito. Sull'altra porzione che guarda a via dei Georgofili sono in basso, nella zona ricostruita, due memorie, una a ricordare le vittime dell'attentato, l'altra il termine dei lavori di restauro nel marzo del 1996.
Bibliografia
dettaglio
Fantozzi 1843, p. 64, n. 127; 66, n. 129; Limburger 1910, n. 081; Bertarelli 1937, p. 119; Palazzi 1972, pp. 95-96, nn. 173, 175; Firenze 1974, p. 148; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, pp. 119-120; Macci-Orgera 1994, pp. 157-160; Cesati 2005, I, pp. 276, 332; Firenze 2005, p. 237.
Approfondimenti Marco Lastri, Casa dell'antica famiglia Pulci, ed in che questa si distinguesse, in L'Osservatore fiorentino sugli edifizi della sua Patria, quarta edizione eseguita sopra quella del 1821 con aumenti e correzioni del Sig. Cav. Prof. Giuseppe Del Rosso, Firenze, Giuseppe Celli, 1831, IX, pp. 75-84; La nuova sede dell'Accademia dei Georgofili nella Casa e Torre dei Pulci, in "La Nazione", 10 marzo 1933; La torre de' Pulci. Sede dell'Accademia dei Georgofili, Firenze, a cura di Sandro Funes, scritti di Paolo Nanni, Francesco Gurrieri, Paolo Mazzoni, Ernesto Reali, Belluno, Romolo Bardin, 1996; Inaugurazione della sede restaurata e del 243° anno accademico, in "I Georgofili. Atti dell'Accademia dei Georgofili", serie VII, XLIII, 1996, pp. 7-67; Accademia dei Georgofili, supplemento a "I Gerogofili. Atti dell'Accademia dei Georgofili", serie VII, XLVII, 2000; La torre de' Pulci, in Gurrieri De Vita Gurrieri Architetti associati: architetture e restauri, a cura di Francesca Palermo, Firenze, Polistampa, 2003, pp. 13-16; Accademia dei Georgofili, Torre dei Pulci, Firenze, in Paolo Mazzoni. Restauro su restauro, a cura di Paola Maresca, Firenze, Angelo Pontecorboli Editore, Firenze, 2014, pp. 154-159.
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: VVF-S-D04169-0001, VVF-S-D04169-0002, VVF-S-D04169-0003, VVF-S-D04169-0004, VVF-S-D04169-0005, VVF-S-D04169-0006, VVF-S-D04169-0007, VVF-S-D04169-0008, VVF-S-D04169-0009, VVF-S-D04169-0010, VVF-S-D04169-0011, VVF-S-D04169-0012, VVF-S-D04169-0013, VVF-S-D04169-0014, VVF-S-D04169-0015, VVF-S-D04169-0016, VVF-S-D04169-00017 (vedute degli edifici tra via Lambertesca e via dei Georgofili sventrati dall'attentato terroristico, maggio 1993).
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Torre dei Pulci su Wikipedia. Si vedano inoltre il sito ufficiale dell'Accademia dei Georgofili e quello dello Studio di Architettura Gurrieri Associati.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 15/08/2008
Data ultima modifica 11/11/2020
Data ultimo sopralluogo 20/02/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags graffito, lapide.
Localizzazione
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