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Quartiere San Giovanni
Ubicazione Via de' Martelli 2
Denominazione Palazzo Gamba
Altre denominazioni Palazzo Viviani, palazzo del Bottegone
Affacci piazza del Duomo 1r- 2r- 3r
Proprietà Carobbi, Gamba (Gambassini), Società per la Pubblicità in Italia Spa.
Architetti - Ingegneri Guidotti Enrico, Vannucchi Marco, Tesi Emanuela.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Stendhal (Marie Henri Beyle, d.).
Note storiche L'edificio determina la cantonata tra piazza del Duomo e via de' Martelli, dove in antico erano alcune case di proprietà Viviani, unificate dai Martelli e trasformate in un palazzetto poi "passato in possesso dei Narvaez y Saavedra, una delle famiglie spagnuole che erano venute a Firenze con Eleonora di Toledo" (Carocci 1897). Dell'antica storia del luogo che aveva portato a definire un edificio "adorno di decorazioni di pietra di elegante stile del XVII secolo" (Carocci 1897), sembra che nulla rimanga nell'attuale fabbrica, comunque di notevole ed elaborato disegno, eretta su un progetto che la letteratura vuole dell'architetto Enrico Guidotti, databile attorno alla metà degli anni settanta dell'Ottocento, in concomitanza con i lavori di rettificazione della via de' Martelli (1871, su progetto dello stesso Guidotti) che allargarono la strada a discapito degli edifici posti su questo lato. L'edificio si presenta sviluppato su quattro piani più un ammezzato sottotetto, per tre assi verso la piazza e per cinque su via de' Martelli. Al piano terreno, segnato da una serie di arcate in successione che immettono in un esercizio commerciale, è proposto un finto bugnato, come consuetudine degli edifici di pregio ottocenteschi. Interessanti, per le notevoli ed estese decorazioni in terracotta, i piani superiori, il primo con alte finestre rettangolari con ricche centine modanate e decorate in stile rinascimentale, il secondo con timpani e semplici modanature. Sulla cantonata è uno scudo, sempre in terracotta, con l'arme parlante della famiglia Gamba. L'edificio è stato interessato da un restauro nel 1975, diretto dall'architetto Marco Vannucchi e premiato dalla Fondazione Giulio Marchi nel 1977. Un nuovo intervento, con lavori di adeguamento funzionale per la realizzazione di una struttura ricettiva, data al 2000, su progetto dell'architetto Emanuela Tesi. Per quanto riguarda il locale al terreno è da ricordare come qui fosse, fino agli anni cinquanta del Novecento, un famoso caffè chiamato il Bottegone, noto anche perché unico in città ad essere aperto fino ad ora tarda, e quindi di riferimento fin dall'Ottocento (tra i suoi clienti è da ricordare il grande scrittore francese Stendhal) per i frequentatori dei vicini teatri. Il locale, passato nel 1962 alla Motta, perse progressivamente le caratteristiche che ne avevano fatto un ritrovo abituale per i fiorentini e attualmente ospita una caffetteria self service.
Bibliografia
dettaglio
Carocci 1897, p. 38; Garneri 1924, p. 35, n. XXIX; Palazzi 1972, p. 29, n. 40; Piero Roselli in Roselli 1974, pp. 72-73, n. 32; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 325; II, 1977, p. 240; Cozzi 1992, p. 197; Cozzi-Carapelli 1993, p. 76; Pietrogrande 1994, p. 84; Cesati 2005, I, p. 375; Paolini-Vaccaro 2011, pp. 21-22, n. 2.
Approfondimenti "La Nazione", 5 agosto 1868; "La Nazione", 10 dicembre 1869; "La Nazione", 24 dicembre 1869; "La Nazione", 6 febbraio 1871; Antonio Frosali, I caffè, in Firenze d'oggi, Firenze, tipografia Ariani, 1896, pp. 53-59; Eugenio Miccini, Il Caffè del Bottegone a Firenze, in Caffè letterari, a cura di Enrico Falqui, Roma, Canesi, 1962, II, p. 447; Teresa Spignoli, Caffè letterari a Firenze, Firenze, Polistampa, 2009, pp. 37-40 (Il Bottegone); Claudio Paolini, Intorno alla Cattedrale. Case e palazzi di piazza del Duomo e di piazza San Giovanni a Firenze, Firenze, Polistampa, 2016, pp. 47-48, n. 16.
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: ACA-F-016279-0000 (veduta d'insieme di piazza del Duomo verso il palazzo in occasione dello scoppio del carro, 1890 circa); APA-F-006859-0000 (veduta con scorcio del fronte su via Martelli, 1908); CAL-F-010651-0000 (particolare della facciata con le decorazioni in terracotta, 2002). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 176750 (veduta panoramica di questo lato della piazza con il prospetto dell'edificio, 1994). Archivio Foto Locchi, Firenze: 1938-I-377-11, 1938-I-377-12, 1938-I-377-13 (vedute parziali del palazzo con il bar Bottegone, 1938); 1951-L458-2 (veduta animata con il bar Bottegone, 1951).
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Bottegone su Wikipedia.
Codice SBAPSAE FI0125
ID univoco regionale 90480171311
Data creazione 23/06/2010
Data ultima modifica 15/05/2020
Data ultimo sopralluogo 01/02/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags sala da caffè, stemma familiare.
Localizzazione
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