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Ricerca nel Repertorio
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Scheda Casa dell'Arte del Cambio Torna ai risultati della ricerca
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Quartiere Santa Maria Novella
Ubicazione Piazza del Mercato Nuovo 4
Denominazione Casa dell'Arte del Cambio
Altre denominazioni Casa Nevaldini
Affacci via Val di Lamona, vicolo della Seta
Proprietà Nevaldini (Levaldini), Arte del Cambio, Pucci, Conti.
Architetti - Ingegneri Francolini Felice, Buonaiuti Telemaco.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Così Marcello Jacorossi (in Firenze 1972): "Grandioso edificio di bell'aspetto di forma assai corretta ma di moderna fattura, sicché dell'antica sua struttura non restano che poche tracce al piano terreno, verso Via Val di Lamona. In epoca remota erano qui case e palazzi dei Giandonati in danno ai quali vennero quasi smantellati dai Ghibellini dopo Montaperti. Più tardi la proprietà di questo ceppo di case fu divisa fra i De Nobili e i Levaldini o Nevaldini. Nel 1406, Cristoforo di Bartolommeo Levaldini o Nevaldini lasciò all'Arte del Cambio due case e botteghe in Mercato Nuovo, col semplice obbligo che ogni anno, nel giorno di San Jacopo, i Consoli dell'Arte si recassero a fare offerta alla cappella dei Nevaldini in San Firenze. L'Arte però mantenne per breve tempo il possesso di queste due case, e nel 1490 ne vendé una a Francesco di Lorenzo, filatore, e l'altra a Francesco di Ceo, tessitore. Modernamente furono riunite in un solo corpo e ridotte alla forma presente". L'edificio guarda oggi la piazza con un fronte di cinque assi di finestre sviluppati per quattro piani, frutto di un intervento di riconfigurazione condotto attorno al 1855 su progetto degli architetti Felice Francolini e Telemaco Buonaiuti, nell'ambito di un più ampio intervento di rettificazione dei tracciati stradali attorno al Mercato Nuovo. L'ampio loggiato che conclude la fabbrica, non presente nel progetto di riduzione e ricostruzione conservato presso l'Archivio Storico del Comune di Firenze, è da considerarsi più tardo. Alle primo piano, alle estremità della facciata, sono due scudi di pietra, quello a sinistra dell'Arte del Cambio, con i fiorini d'oro su fondo rosso, quello di destra con l'arme dei Nevaldini (d'argento, al leone di rosso, e alla banda attraversante d'oro caricata di tre stelle a otto punte d'azzurro). Sul lato di via Val di Lamona, come indicato da Jacorossi, è una successione di grandi archi che qualificano il piano terreno.
Bibliografia
dettaglio
Palazzi 1972, p. 77, n. 133.
Approfondimenti Nessun dato rilevato.
Documentazione fotografica Campo in corso di revisione.
Risorse in rete Nessun dato rilevato.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 04/06/2009
Data ultima modifica 05/04/2021
Data ultimo sopralluogo 19/07/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags stemma familiare, pietrino.
Localizzazione
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