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Quartiere Santo Spirito
Ubicazione Lungarno Serristori
Denominazione Lungarno Serristori
Altre denominazioni .
Affacci .
Proprietà Comune di Firenze.
Architetti - Ingegneri Manetti Giuseppe, Del Sarto Luigi, Francolini Felice, Falciani Eugenio.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche La via segue il lato sud del fiume Arno, collegando piazza Giuseppe Poggi a piazza de' Mozzi e al ponte alle Grazie. Lungo il tracciato si innestano: via Lupo e piazza Demidoff. La denominazione - attestata a partire dal 1870 circa - ricorda la nobile famiglia che qui fabbricò il proprio palazzo - che ancora segna con la sua mole buona parte del tratto - e che nel corso del tempo fu proprietaria della maggior parte degli edifici dell'area. Per quanto l'originario palazzo fosse voltato a guardare via dei Renai (essendo il lungarno, come vedremo, opera realizzata solo nell'Ottocento) si deve tra l'altro riconoscere ai Serristori un interesse nei confronti delle vedute verso il fiume decisamente non usuale, visto che in antico, nella maggior parte dei casi, questo era percepito solo sotto il suo profilo utilitaristico, per quanto poteva dare alle tintorie, alle gualchiere, ai trasporti, ai mercati (sotto forma di pescato) e simili. Tra il Seicento e i primi dell'Ottocento le notizie reperibili sui lavori promossi dalla famiglia sono infatti per lo più in relazione a questi spazi esterni verso la gora e il greto dell'Arno (vi lavorarono tra gli altri Gherardo e Pier Francesco Silvani, Antonio Maria Ferri, Ferdinando Ruggieri e Bernardino Ciurini), fino alla realizzazione della cosiddetta 'passeggiata Serristori' (1803-1806), progettata da Giuseppe Manetti e arricchita, lungo il percorso, da piccole costruzioni adatte al riposo e al belvedere, compreso un 'kaffeehaus' costruito sopra una delle pigne del ponte alle Grazie. L'attuale lungarno è tuttavia, come accennato, legato agli imponenti interventi urbanistici promossi negli anni di Firenze Capitale (1865-1871), in particolare dal 1870 circa, quando si dette avvio ai lavori nella zona su progetto generale dell'ingegnere municipale Luigi Del Sarto. Venne così espropriata nel 1868, su stime dell'ingegnere municipale Felice Francolini, una lunga striscia di terreno (comprendente la 'passeggiata' con tutte le sue piccole costruzioni), rendendo necessario, come accadeva per molti altri palazzi storici posti lungo l'Arno, un intervento sull'antica fabbrica per voltarla verso il fiume, in questo caso su progetto dell'architetto Eugenio Falciani che, entro il 1873 (come risulta dalla memoria posta sul lato che guarda alla piazza), ridisegnò la costruzione erigendo gli attuali due avancorpi laterali e rinnovando la disposizione degli appartamenti interni, secondo quei concetti di classicità e decoro dominanti l'architettura fiorentina del tempo. A questo gusto si adeguano anche tutte le altre architetture poste in fregio al lungarno, compreso l'episodio della piazza Demidoff con il suo monumento e il suo giardino (si veda). Nonostante quest'ultimo funzioni ancora in parte come luogo di sosta e di incontri (in particolare nel periodo estivo), per il resto il tracciato è scarsamente frequentato dai pedoni, mentre ha assunto un ruolo rilevante per il traffico automobilistico, essendo l'ultimo tratto di avvicinamento alla città storica liberamente percorribile, prima della barriera di accesso alla zona a traffico limitato posta all'inizio del lungarno Torrigiani, che del nostro è la logica prosecuzione verso il Ponte Vecchio.
Bibliografia
dettaglio
Stradario 1913, p. 128, n. 900; Stradario 1929, p. 107, n. 976; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, IV, 1978, pp. 18-21; Stradario 2004, p. 433.
Approfondimenti Maria Alberta Zuffanelli, Il palazzo Serristori e la 'passeggiata' sull'Arno, in San Niccolò Oltrarno, II, Il tessuto urbano, Firenze, Comune di Firenze (Assessorato alla Cultura), 1982, pp. 107-117; Fiorella Facchinetti, L'orto dei Serristori: un giardino perduto, in Atti del II convegno nazionale Parchi e Giardini storici, Parchi letterari, Monza 1992, pp. 371-379; Antonella Gerini, Francesca Vallini, Tra piazza Poggi e lungarno Serristori, palazzo Siviero: indagini, ricerche, documenti e diagnostica, in "Bollettino degli Ingegneri", XLII, 1995, 12, pp. 9-15; Saida Grifoni, Lungo l'Arno. Paesaggi, storia e culture, Firenze, Aska Edizioni, 2016, pp. 256-257.
Documentazione fotografica Campo in corso di revisione.
Risorse in rete Sulla via sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Lungarno Serristori su Wikipedia e dallo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 18/01/2014
Data ultima modifica 17/08/2020
Data ultimo sopralluogo 23/07/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags toponomastica, stradario (via).
Localizzazione
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