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Scheda Palazzo dell'Arcone di Piazza Torna ai risultati della ricerca
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Quartiere Santa Maria Novella
Ubicazione Piazza della Repubblica
Denominazione Palazzo dell'Arcone di Piazza
Altre denominazioni Hotel Pensione Pendini
Affacci via degli Anselmi 2, via Pellicceria, via degli Strozzi 1- 2, via de' Brunelleschi 5
Proprietà Nessun dato rilevato.
Architetti - Ingegneri Micheli Vincenzo, Piacentini Marcello, Lucchetta Paolo, Sicuro Giacomo, Iori Evaristo.
Pittori - Scultori - Decoratori Rosignoli Vincenzo.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Il grande edificio, eretto su progetto dell'architetto Vincenzo Micheli (1895), si definisce come quinta scenografica della piazza, tracciata a partire dal 1883 con la distruzione del Mercato Vecchio e del ghetto ebraico. Al di là del suo essere palazzo, l'architettura trascende l'esigenza di offrire un edificio di civile abitazione in senso borghese, per farsi segno urbano monumentale, e imporsi per il grande arcone che immette su via Strozzi, sviluppato a comprendere i due ordini delle facciate dei palazzi laterali che si sviluppano ciascuna per ulteriori sei assi, l'ultimo dei quali in aggetto. L'ampio e alto fornice con il grande corpo centrale, adorno di statue e coronato dal gruppo plastico dell'Italia in trono accompagnato dalle figure dell'Arte e della Scienza (rimosso nel 1904), inquadrava la stata equestre del re Vittorio Emanuele II di Savoia, collocata al centro della piazza e poi spostata sul piazzale delle Cascine. Rimane la memoria, posta al di sotto, dettata da Isodoro Del Lungo con la nota epigrafe "L'antico centro della città da secolare squallore a vita nuova restituito". A lungo fortemente criticato sia in quanto simbolo della distruzione di uno dei luoghi più antichi di Firenze, sia per il suo carattere 'tronfio' e affatto fiorentino (evidente è il riferimento a uno stile che si usa definire 'romano'), l'edificio è stato oggetto di un progetto redatto dall'architetto Marcello Piacentini nel 1931 (poi non attuato) che prevedeva la demolizione dell'arcone e la semplificazione degli angoli dei due palazzi contigui. Il monumento è stato oggetto di interventi di manutenzione nel 1938 e di un completo restauro nel 1980. Per il deterioramento degli elementi lapidei e per la presenza di vistosi fenomeni fessurativi degli intonaci (oltre che per il generalizzato degrado delle quattro statue raffiguranti le "arti belle", Scultura, Pittura, Musica e Architettura, le prime due opera di Vincenzo Rosignoli) si è poi tornati ad aprire un cantiere per il consolidamento e il restauro della struttura nel 2000. Il corpo di fabbrica sulla destra rispetto all'arcone è occupato, fin dalle origini dell'edificio, dalla storica Pensione Pendini (con accesso da via degli Strozzi 2). Sempre sullo stesso lato, nei grandi ambienti terreni un tempo occupati dal cinema Edison (prima sala cinematografica fiorentina aperta nel 1900 in via degli Strozzi con accesso dal civico 1 e nel 1901 trasferitasi sotto i portici), è stata dal 1996 al 2012 la libreria Edison, dislocata su quattro piani, con un lungo orario di apertura, fornita di caffetteria interna e di spazi di lettura con postazioni internet, elementi questi che l'avevano fatta individuare come uno dei luoghi di incontro e di appuntamento più interessanti della città. Negli stessi spazi - con caratteri non molto diversi da quelli già descritti - è dall'aprile 2014 la libreria Feltrinelli Red, acronimo di Read, Eat, Dream, a esplicitare la filosofia del luogo comunque accomunabile a quella dei "concept store" (progetto di ristrutturazione dell'architetto veneziano Paolo Lucchetta - Retail Design). Il corpo sulla sinistra dell'arcone, a lungo occupato negli ambienti terreni dalla banca BNL, ha invece visto nel settembre del 2015 l'apertura dello store Apple, su progetto di Giacomo Sicuro (coordinamento per la progettazione di Evaristo Iori).
Bibliografia
dettaglio
Palazzi 1972, p. 86, n. 152; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, p. 225; Cresti-Zangheri 1978, p. 158; Cozzi 1992, p. 200; Rosamaria Martellacci in Firenze 1992, pp. 198-199, n. 154; Zucconi 1995, p. 123, n. 199; Massimo Occupati in Quaderni di restauro 2000, pp. 88-90; Cesati (Piazze) 2005, p. 189; Invernizi 2007, II, p. 394, n. 352; Fantozzi Micali-Lolli 2016, p. 89.
Approfondimenti Centro di Firenze, in "Arte e Storia", VIII, 1889, 19, p. 150; Per l'arcone, in "Arte e Storia", XIII, 1894, 20, p. 160; L'arcone, in "Arte e Storia", XIV, 1895, 23, p. 183; Per l'arcone, in "Arte e Storia", XIV, 1895, 24, p. 190; Lucia Mannini, Ambienti fiorentini e decorazioni di Vincenzo Rosignoli, in "Artista. Critica d'arte in Toscana", 2004, pp. 88-97; Giorgio Venturi, Bianco e Nero, ovvero I cari estinti, Firenze, Magna Charta per Dischi Fenice, 2016, pp. 47-48.
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: FCC-F-010509-0000 (prospetto sulla piazza, 1890 circa); ACA-F-009903-0000 (veduta d'insieme di questa porzione della piazza, 1890-1910); ARC-F-010497-0000 (prospetto sulla piazza, 1895 circa); ACA-F-017042-0000 (veduta d'insieme di questa porzione della piazza, 1910 circa); CAL-F-004489-0000 (prospetto sulla piazza, 1996); CAL-F-003270-0000, CAL-F-003271-0000 (prospetto sulla piazza, 1997). Archivi Scala, Bagno a Ripoli (Firenze): L092495, L092500, L092507 (vedute d'insieme con l'edificio parato con stendardi in occasione della visita di Hitler a Firenze, 1938); 0146564 (prospetto sulla piazza). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 133095, 133096, 133097, 133098, 133099 (vedute d'insieme e particolari del prospetto e del porticato, 1985); 133100, 133101, 133102 (particolari della pavimentazione in marmi del porticato, 1985).
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dal sito ufficiale dell'Hotel Pensione Pendini.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 09/03/2009
Data ultima modifica 05/01/2021
Data ultimo sopralluogo 21/03/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags cinema, iscrizione.
Localizzazione
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