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Scheda Palazzo dell'Arte della Lana Torna ai risultati della ricerca
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Quartiere Santa Maria Novella
Ubicazione Via Calimala
Denominazione Palazzo dell'Arte della Lana
Altre denominazioni Torre dei Compiobbesi, torrione dell'Arte della Lana, palazzo di Calimala
Affacci via Orsanmichele, via dell'Arte della Lana 1, via de' Lamberti
Proprietà Compiobbesi, Arte della Lana, Comune di Firenze, Società Dantesca Italiana.
Architetti - Ingegneri Buontalenti Bernardo, Spighi Cesare, Lusini Enrico, Morozzi Guido.
Pittori - Scultori - Decoratori Jacopo del Casentino (Jacopo Landini, d.), Gerini Niccolò di Pietro, Cabras Giovanni.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche L'originario edificio destinato a residenza dell'Arte della Lana fu eretto nel 1308, come attestano due iscrizioni latine presenti sui fronti dell'attuale palazzo (ambedue con scolpito in rilievo l'Agnus Dei proprio dell'insegna dell'Arte), inglobando una più antica torre della famiglia Compiobbesi, in parte bruciata nel 1284. Nei secoli successivi ulteriori ambienti vennero costruiti per ampliare la sede, in ragione della notevole attività pubblica dell'Arte. Nel 1569 Cosimo I de' Medici, per consentire un più agevole accesso ai piani superiori della chiesa di Orsanmichele destinata ad ospitare il nuovo Archivio Generale dei Contratti privati e dei testamenti, decretò la costruzione di una scala con accesso da via Calimala che, seguendo il fianco della residenza, determina su via dell'Arte della Lana un collegamento aereo tra i due edifici, il tutto su progetto di Bernardo Buontalenti. Soppressa nel 1770 l'Arte, il palazzo, già trasformato in casamento, fu dal 1772 canonica della stessa chiesa di Orsanmichele. Acquistato nel 1890 dal Comune di Firenze fu ceduto nel 1903 alla Società Dantesca Italiana per le pubbliche letture ad illustrazione della Divina Commedia. Questa promosse un complesso intervento di restauro e ricostruzione della proprietà, oramai isolata a seguito dell'intervento di risanamento dell'area del Mercato Vecchio (1885-1895), in modo da trasformare l'antica torre dei Compiobbesi in un'architettura aderente all'idea che allora si aveva della Firenze trecentesca. Esaminati vari progetti (tra i quali si conserva presso l'Archivio Storico del Comune quello in numerose e belle tavole dell'architetto Cesare Spighi) i lavori vennero poi attuati nel 1905 dall'architetto Enrico Lusini, che ebbe comunque il merito (rispetto ad altre ipotesi) di lasciare la porta disegnata da Bernardo Buontalenti alla destra del fronte principale del palazzo (comunque demolendo parte della scala cinquecentesca e costruendone una nuova) e di dare "lustro e dignità a un edificio che prima veniva solo chiamato il torrione" (Mario Bucci 1973). Sull'angolo a smusso tra via Arte della Lana e via Orsanmichele venne ricostruito nella stessa occasione il tabernacolo gotico di Santa Maria della Tromba (Madonna della Tromba), del Trecento, già ubicato (ma con forme in parte diverse) tra il Mercato Vecchio e via Calimala, a forma di protiro pensile, entro il quale venne ricollocata la bella tavola di Jacopo Landini detto del Casentino (circa 1335) raffigurante una Madonna in trono con il Bambino tra i santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista e angeli, a sua volta sormontata da una ulteriore tavola a forma di lunetta raffigurante la Incoronazione della Vergine e santi, riconosciuta come opera di Niccolò di Pietro Gerini (circa 1380). A meglio caratterizzare il tabernacolo questo fu arricchito da decorazioni pittoriche che, all'interno, comprendono le armi delle più ragguardevoli famiglie fiorentine, assieme a quelle di Margherita e di Elena di Savoia. All'angolo verso via Calimala venne poi costruita una loggia in stile, ispirandosi a "una di quelle eleganti loggette che, secondo l'uso antico, erano annesse alle dimore dei nobili fiorentini, sul gusto e nel carattere di quelle della seconda metà del secolo XIV" (Jodoco Del Badia 1905). Il quarto lato, su via de' Lamberti, con adiacente portale del 1569, è dovuto a una sistemazione del 1921. Nell'insieme la fabbrica risultò oltremodo articolata e varia in relazione alle possibili vedute dalle strade adiacenti, e sicuramente 'pittoresca' come era stata voluta, non priva di elementi di pregio, quale la tettoia cinquecentesca sul lato che guarda Orsanmichele, sorretta da mensoloni in legno a forma di esse e con lacunari intagliati. La copertura del collegamento rampante tra il palazzo e Orsanmichele, ben documentata dalle fotografie, è stata rimossa in occasione di più recenti restauri condotti dall'architetto Guido Morozzi (1964-1967), allora Soprintendente ai Monumenti. Per quanto riguarda il tabernacolo di Santa Maria della Tromba si documenta invece un intervento di restauro nel 1991, eseguito da Giovanni Cabras per interessamento del Centro Matic Spa. Gli spazi interni occupati dalla Società Dantesca Italiana sono stati fatti oggetto di interventi per le cure della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici nel 1996-1998. Nel 2011 si è invece aperto un cantiere per interventi agli interni e restauro dei prospetti esterni, chiuso nel 2012. In un negozio al piano terreno sono resti di grandi affreschi (una Investitura, una Giostra o Battaglia, con caratteri seneseggianti della prima metà del Trecento) e altre decorazioni; nello scantinato Scene di caccia, dei primi del Quattrocento. Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale.
Bibliografia
dettaglio
Lastri 1821, VI, pp. 159-173; Fantozzi 1843, p. 104, n. 229; Bigazzi 1886, pp. 204-205; Carocci 1897, 141; Elenco 1902, p. 250; Limburger 1910, n. 369; Bertarelli 1922, p. 39; Garneri 1924, pp. 39-40, n. VIII; Bertarelli 1937, p. 104; Allodoli-Jahn Rusconi 1950, p. 24; Bucci-Bencini 1971-1973, III, 1973, pp. 13-16; Palazzi 1972, p. 82, n. 143; Bargellini-Guarnieri 1973, pp. 66-68; Firenze 1974, pp. 101-102; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, pp. 80, 167; Dezzi Bardeschi 1981, pp. 77-79; Mucci 1990, p. 49; Stefano Bertocci in Firenze 1992, p. 50, n. 27; Macci-Orgera 1994, pp. 147-148; Zucconi 1995, p. 124, n. 202; Santi 2002, pp. 24-27; Mercanti-Straffi 2003, pp. 78-83; Cesati 2005, I, pp. 41-42, 104; Firenze 2005, p. 243; Invernizi 2007, I, pp. 45-46, n. 30, 78-79, n. 58.
Approfondimenti Marco Lastri, Antica residenza dell'Arte, o Magistrato della Lana, e sua manifattura, in L'Osservatore fiorentino sugli edifizi della sua Patria, quarta edizione eseguita sopra quella del 1821 con aumenti e correzioni del Sig. Cav. Prof. Giuseppe Del Rosso, Firenze, Giuseppe Celli, 1831, XI, pp. 58-70; "Ricordi di Architettura. Raccolta di ricordi d'arte antica e moderna e di misurazione di monumenti", VII, 1884, fasc. IX, tav. I (Antico tabernacolo di S. Maria della Tromba); Guido Carocci, Il palagio dell'Arte della Lana in Firenzei, in "Arte e Storia", VIII, 1889, 25, pp. 195-196; Il palazzo dell'Arte della Lana, in "Arte e Storia", XI, 1892, 11, p. 87; Palagio dell'Arte della Lana, in "Arte e Storia", XI, 1892, 27, p. 216; Il Palagio dell'Arte della Lana, in "Arte e Storia", XIII, 1894, 13, p. 103; Il Palagio dell'Arte della Lana, in "Arte e Storia", XXII, 1903, 7, p. 46; Lavori di restauro, in "Arte e Storia", XXII, 1903, 17, p. 115; Notizie d'arte e di storia, in "Arte e Storia", XXIII, 1904, 12, p. 81; Cesare Spighi, Il restauro del torrione dei Consoli dell'Arte della Lana, Firenze, 1905; Jodoco Del Badia, Il palagio dell'Arte della Lana restaurato e la Cattedra di Dante, in "La Nazione", 9 maggio 1905 (anche in Mauro Cozzi, Gabriella Carapelli, Edilizia in Toscana nel primo Novecento, Firenze, Edifir, 1993, pp. 118-119); I restauri del palazzo dell'Arte della Lana..., in "Arte e Storia", XXIV, 1905, 6, p. 45; Il palazzo dell'Arte della Lana, in "Arte e Storia", XXIV, 1905, 9/10, p. 77; Carlo Papini, Le celebrazioni del Centenario Dantesco, in "Arte e Storia", XL, 1921, 2, pp. 73-77; Carlo Papini, La celebrazione del Secentenario Dantesco, in "Arte e Storia", XL, 1921, 3, pp. 102-106; Licia Bertani Tabernacolo di Santa Maria della Tromba, in Arte storia e devozione. Tabernacoli da conservare, a cura dell'Ufficio Restauri della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Firenze e Pistoia, Firenze, Centro Di, 1991 (Quaderni dell'Ufficio Restauri, n. 3), pp. 69-88; Annalisa Bricoli Spagnesi, Su alcune pitture nella Sala d'Udienza del palazzo dell'Arte della Lana a Firenze, in "Antichità Viva", XXXI, 1992, 2, pp. 5-10.
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: MFC-F-000678-0000 (veduta del complesso dal lato di via dell'Arte della Lana con il collegamento aereo alla chiesa di Orsanmichele, 1880-1890); ACA-F-020366-0000 (veduta d'insieme con la loggia verso via Calimala, 1920-1930); ACA-F-020367-0000 (veduta dell'edificio verso il tabernacolo della Madonna della Tromba, 1920-1930); ACA-F-020368-0000 (tabernacolo della Madonna della Tromba, 1920-1930); ADA-F-020366-0000 (veduta angolare del complesso con il tabernacolo della Madonna della Tromba, 1940 circa); OBN-F-000104-0000 (veduta angolare del complesso con il tabernacolo della Madonna della Tromba, 1990 circa); CAL-F-004502-0000 (veduta dal lato di via de' Lamberti, 1996). Archivi Scala, Bagno a Ripoli (Firenze): 0059912 (veduta d'insieme verso il tabernacolo); 0122416 (veduta d'insieme da via Calimala). Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 14388 (veduta dal lato di via di Calimala durante le opere di demolizione degli edifici dell'area, 1898); 9811, 9904, 14390 (vedute del palazzo dell'Arte della Lana dal lato dell'omonima via, fine XIX secolo); 51525 (veduta del tabernacolo della Madonna della Tromba, 1920-1930 ca.); 51526, 51527 (insieme e particolare del tabernacolo della Madonna della Tromba, 1972). Archivio fotografico SBAP (Firenze): 28558, 28559, 28560 (vedute d'insieme dei prospetti, 1965); 154381, 154382, 154383, 154384, 154385, 154386, 154387, 154388, 154389, 154390, 154391, 154392, 154393, 154394 (vedute degli spazi interni occupati dalla Società Dantesca Italiana, 1989); 187179, 187180, 187181, 187182, 187183, 187184, 187185, 187186, 187187, 187188, 187189, 187190 (vedute d'insieme e particolari dei prospetti, 1996); 187113, 187114, 187115 (veduta d'insieme e particolari di un affresco presente negli spazi terreni 1996); 187372, 187373, 187374, 187375, 187376, 187377, 187378, 187379, 187380, 187381, 187382 (vedute degli spazi interni prima dell'intervento di restauro, 1996); 187938, 187939, 187940, 187941 (particolari dei prospetti esterni, 1996); 187942 (veduta d'insieme della fabbrica ripresa da via Calimala, 1996); 187943, 187944 (particolari dei prospetti, 1996); 195887, 195888, 195889 (particolari delle teste delle catene sui prospetti esterni, 1998); 195947, 195948, 195949, 195950 (vedute degli spazi interni durante il restauro, 1998).
Risorse in rete Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzo dell'Arte della Lana su Wikipedia.
Codice SBAPSAE FI6274A
ID univoco regionale 90480170996
Data creazione 15/08/2008
Data ultima modifica 31/01/2021
Data ultimo sopralluogo 01/02/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags torre, tabernacolo, iscrizione, pietrino, stemma familiare, stemma civile.
Localizzazione
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