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Quartiere Santa Maria Novella
Ubicazione Piazza di Santa Maria Novella 16
Denominazione Palazzo dell'albergo Minerva
Altre denominazioni Grand Hotel Minerva
Affacci .
Proprietà Mazzinghi, Pattuelli.
Architetti - Ingegneri Detti Edoardo, Scarpa Carlo, Del Panta Alfredo.
Pittori - Scultori - Decoratori Greco Emilio, Guttuso Renato, Soffici Ardengo.
Uomini illustri Longfellow Henry Wadsworth, Howells William Dean, Pennell Joseph, Bourget Paul.
Note storiche Originariamente sull'area si estendeva una porzione del convento di Santa Maria Novella: concesso dai frati alla Compagnia dell'Arcangelo Raffaello detta della Scala, l'edificio pervenne successivamente a privati e, in parte, fu acquisito dalla famiglia Mazzinghi. Già alla fine dell'Ottocento era comunque stato destinato ad albergo, con il nome di Albergo Minerva. L'edificio si presenta sulla piazza con un fronte a nove assi, determinato dall'accorpamento in un unico edificio di due distinte costruzioni, la principale di cinque assi, la seconda di quattro. Al carattere di borghese classicismo degli esterni si contrappongono gli interni, in particolare gli spazi comuni al terreno che, anche se recentemente ristrutturati e nuovamente arredati (1994-1995), mantengono in parte la struttura conferita dall'intervento del 1958-1961, su progetto dell'architetto Edoardo Detti con la collaborazione di Carlo Scarpa (direzione dei lavori architetto Alfredo Del Panta). Questi prevedevano una organizzazione di grandi spazi aperti attorno a un cortile interno, con isole determinate da pannellature e brevi murature. Estremamente raffinate erano le soluzioni dell'arredo fisso, per il rigore del disegno e la qualità dei materiali impiegati, attualmente testimoniate dalla sala delle colazioni al primo piano, unica a conservare gli arredi originari dopo i discussi interventi degli anni novanta che portarono alla demolizione del pilastro-parete fra la hall e la reception, le boiserie in legno e i corpi illuminanti, in parte disegnati da Alvar Aalto per le vetrerie di Murano. Permangono nelle sale anche alcune opere, datate agli stessi anni dell'intervento e selezionate dai progettisti, di Emilio Greco, Renato Guttuso e Ardengo Soffici. Sulla facciata è una targa in marmo a ricordare come l'edificio abbia accolto il poeta americano Henry Wadsworth Longfellow durante il suo soggiorno fiorentino del 1826. Nomi illustri sono presenti anche tra gli ospiti che hanno nel tempo frequentato l'albergo, tra i quali il giornalista americano William Dean Howells che vi fu ospite tra il 1882 e il 1883, l'incisore e illustratore americano Joseph Pennell che vi soggiornò con la moglie Elisabeth sempre nel 1883, e lo scrittore francese Paul Bourget, qui documentato nel 1895.
Bibliografia
dettaglio
Illustratore fiorentino (1911) 1910, pp. 50-51; Illustratore fiorentino (1915) 1914, pp. 24-26; Gobbi 1976, p. 71, n. 58; Salvadori Guidi 1996, pp. 25-26, n. 30; Insabato-Ghelli 2007, pp. 165, 167; Invernizi 2007, II, p. 473, n. 425; Aleardi-Marcetti 2011, pp. 56-57, n. FI15; Paolini 2013, pp. 84-85, 96-100; Fantozzi Micali-Lolli 2016, p. 158.
Approfondimenti Minerva Hotel, Florence, in "Interior Design", 1961, 1; Eugenio Luporini, Un albergo a Firenze. Architettura e ambiente storico, fantasia espressiva e intendimento critico delle forme in un'opera di Edoardo Detti, estratto da "Zodiac", 7, 1964; Hotel Minerva, Firenze, in "Architettura Alberghiera", 1968, 7; Un albergo di Detti e Scarpa a Firenze, in "Controspazio", 1984, 2-3; Ferruccio Canali, Salvaguardia del moderno e cattiva applicazione di provvedimenti legislativi: la 'sistemazione' del Grand Hotel Minerva a Firenze di Edoardo Detti e Carlo Scarpa, in "Bollettino della Società di Studi Fiorentini", 2000-2001 (2003), 7/8, pp. 171-172; Ferruccio Canali, Carlo Scarpa, Grand Hotel Minerva a Firenze. Come si cancella il contemporaneo, in "Parametro", 2006, 10/11, p. 59; Francesca Mugnai, Hotel Minerva a Firenze: Edoardo Detti e Carlo Scarpa 1958-1961, in "Firenze Architettura", 2006, 1, pp. 146-155; Lia Bernini, in Firenze itinerari del Novecento, a cura di Lia Bernini, Firenze, Nardini, 2017, p. 15 (Hotel Minerva).
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: CAL-F-008636-0000 (veduta d'insieme della piazza con il prospetto dell'edificio, 1998). Archivi Scala, Bagno a Ripoli (Firenze): 0148641 (veduta d'insieme della piazza con a sinistra scorcio dell'edificio).f
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla banca dati delle Architetture del 900 in Toscana (realizzata dalla Fondazione Michelucci e resa disponibile dalla Regione Toscana nel proprio sito) e dalla voce Grand Hotel Minerva su Wikipedia. Ulteriori immagini e riferimenti bibliografici sono presenti nella banca dati Architettura toscana (L'architettura in Toscana dal 1945 ad oggi).
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 28/12/2008
Data ultima modifica 15/10/2021
Data ultimo sopralluogo 19/07/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags albergo, lapide, comunità straniera (americano, francese).
Localizzazione
Contatti note tecniche e legali
 
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