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Quartiere San Giovanni
Ubicazione Via Maurizio Bufalini 4
Denominazione Palazzo della Cassa di Risparmio
Altre denominazioni .
Affacci piazza di Santa Maria Nuova
Proprietà Portinari, Fiorini, Cassa di Risparmio di Firenze.
Architetti - Ingegneri Faldi Pasquale, Michelucci Giovanni, Berti Enzo, Baracchi Annalisa.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche L'edificio prospetta sulla strada con un fronte articolato e differenziato negli elementi stilistici: l'asse a sinistra che comprende l'ingresso riprende elementi propri della tradizione quattro cinquecentesca, con un portone incorniciato da conci lavorati a scalpello, comunque di fattura moderna; a destra di questo si sviluppa un fronte (numero civico 2A) organizzato per cinque assi su quattro piani, con cornici ed elementi decorativi di gusto settecentesco, di modo che non appare facile il giudizio sulla natura e sulla datazione di queste preesistenze, comunque fatte oggetto di un intervento attorno al 1886 per le cure dell'architetto Pasquale Faldi e quindi di una parziale riconfigurazione in stile negli anni cinquanta del Novecento. Lo spazio che si apre oltre questo affaccio è invece opera dell'architetto Giovanni Michelucci (direzione dei lavori dell'ingegnere Enzo Berti), realizzato tra il 1956 e l'anno seguente (inaugurazione il 29 settembre 1957) su un progetto del 1953, a determinare un nuovo corpo di fabbrica quale ampliamento delle ulteriori proprietà dell'istituto bancario nella zona. La volontà di creare un'architettura moderna senza dover mediare con il tessuto urbano preesistente, monumentale e fortemente caratterizzato, e ancor di più la volontà di creare un rapporto diretto tra la città e l'edificio, era stata risolta da Michelucci pensando a un collegamento diretto tra la via cittadina e una strada interna all'edificio, che doveva poi sfociare in piazza Brunelleschi: "Come sulla strada cittadina si affacciano tutti i negozi e gli ingressi degli edifici pubblici e privati, così su questa si affacciano i vari uffici ed i servizi: ascensori, scala, sale d'aspetto. In modo che chi entra nella banca è come se continuasse il suo giro per la città" (Michelucci 1957). In realtà la facciata su via Maurizio Bufalini, che Michelucci intendeva demolire, fu difesa dalla Soprintendenza ai Monumenti (nonostante le molte varianti al progetto presentate nel tentativo di trovare un compromesso) e, per quanto riguarda il fianco che guarda alla piazza di Santa Maria Nuova, chiuso dall'ala di sinistra del complesso di Santa Maria Nuova, realizzata dall'architetto Nello Bemporad (1959-1960) replicando il modulo antico. Con tali vincoli l'edificio rimaneva e rimane chiuso e, di conseguenza, veniva meno la caratteristica a cui più Michelucci teneva, cioè la continuità sociale e spaziale con la città. Così lo stesso architetto commentò il risultato: "Oggi la facciata principale della Cassa di Risparmio è un falso - come tanti ve ne sono a Firenze - un volto melenso di più (forse uno dei più melensi) che mortifica l'intelligenza e la cultura e non consolida certo la fiducia negli 'organi competenti'" (Michelucci 1957). Nonostante questo il complesso esprime comunque valori tutt'altro che convenzionali e anonimi: "La galleria centrale della Cassa - che nel progetto iniziale si protendeva sino alla via Bufalini - è il tema conduttore dello spazio interno, affacciandosi su questa il grande salone, il saloncino titoli e la scala che salendo in vista del giardino conduce ai ballatoi dai quali ci si affaccia nuovamente sul salone. Lo spazio, definito dalla sua percorribilità, è animato da episodi condotti con esemplare chiarezza. Le strutture in vista - in cemento armato nelle doppie mensole in corrispondenza del prospetto sulla nuova via, nel ballatoio dell'archivio, nelle travi di sostegno della scala, e in acciaio a travate trasversali di sezione triangolare nella copertura - si accordano al legno delle finiture senza compiacimenti stilistici, garantendo un risultato sottratto al facile invecchiamento" (Gobbi 1976). "Del tutto particolare l'articolazione in sezione di questo grande e luminoso spazio nel quale due imponenti telai longitudinali, sorreggono le travi trasversali sagomate sulle quali si appoggiano la falda inclinata della copertura e la serie di voltine che la raccordano al piano vetrato della facciata" (Aleardi-Marcetti 2011). Su questi spazi interni, tra il 2011 e il 2013, si è intervenuti con un restauro diretto dall'architetto Annalisa Baracchi eliminando successive superfetazioni, ripristinando le situazioni originarie e ricollocando gli arredi rinvenuti all'interno dell'edificio. Il complesso (ovviamente per l'intervento di Giovanni Michelucci e non per il modesto prospetto sulla via), è segnalato nel repertorio di Aleardi e Marcetti tra le opere considerate 'eccellenze' tra quelle selezionate dalla ricerca e, più in generale, ha goduto di notevole fortuna critica. Al di là della presente nota scritta prima della pubblicazione del volume curato da Emanuele Barletti (2020) si rimanda a quest'ultima pubblicazione, esaustiva e corredata di un ampio apparato iconografico.
Bibliografia
dettaglio
Gobbi 1976, p. 64, n. 51; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 154; Paola Puma in Firenze 1992, p. 225, n. 173; Zucconi 1995, p. 133, n. 219; Cesati 2005, I, p. 92; Aleardi-Marcetti 2011, pp. 50-51, n. FI07; Fantozzi Micali-Lolli 2016, pp. 109-107.
Approfondimenti Guido Carocci, Restauri a Firenze, in "Arte e Storia", V, 1886, 27, pp. 196-197; Mario Gobbo, The oldest Banking Institution in Florence, in "Florence", VIII, 1957, 4, pp. 8-11; Giovanni Michelucci, Considerazioni sull'architettura: la nuova sede della Cassa di Risparmio di Firenze, in "Il Ponte", 1957, 11; Cassa di Risparmio di Firenze: i nuovi locali della Sede, in "Domus", 1958, 359; E. Isotta, Sulla Cassa di Risparmio di Michelucci, in "L'Architettura. Cronache e Storia", 1958, 31; Leonardo Lugli, La Cassa di Risparmio di Firenze; in "L'Architettura. Cronache e Storia", 1958, 31; Leonardo Lugli, La nuova sede della Cassa di Risparmio di Firenze, in "Bollettino Ingegneri", VI, 1958, 2/3, pp. 27-34; Cassa di Risparmio, in Leonardo Lugli, Giovanni Michelucci. Il pensiero e le opere, Bologna, Pàtron, 1966, pp. 104-108; Franco Nuti, La sede centrale della Cassa di Risparmio di Firenze (G. Michelucci 1953-1957), in La costruzione dell'architettura. Temi e opere del dopoguerra italiano, a cura di Pier Giovanni Bardelli et al., Roma, Gangemi, 2009; Carlotta Bianchi, Gloria Terenzi, Franco Nuti, Il progetto e la costruzione dell'ala Michelucci nella Cassa di Risparmio di Firenze: interventi di adeguamento sismico, in "Bollettino Ingegneri", LXI, 2013, 5, pp. 3-19; Stefano Bertagni, Emiliano Colonna, Franco Nuti, La sede della Cassa di Risparmio di Giovanni Michelucci. Progetto e costruzione, Firenze, Polistampa, 2013; Il giardino del Canforo. La sede storica della Cassa di Risparmio di Firenze, a cura di Emanuele Barletti, con contributi di Marco Dezzi Bardeschi, Franco Nuti, Stefano Bertagni e Emiliano Colonna, Firenze, Leonardo Libri, 2020.
Documentazione fotografica Archivio fotografico SBAP, Firenze: 20877 (fotomontaggio con la strada parallela al loggiato sinistro dell'arcispedale e l'inserimento dell'edificio della Cassa di Risparmio); 187316, 187317, 187318, 188034 (insieme e particolari della facciata su via Maurizio Bufalini, 1996).
Risorse in rete Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla banca dati delle Architetture del 900 in Toscana (realizzata dalla Fondazione Michelucci e resa disponibile dalla Regione Toscana nel proprio sito). Ulteriori immagini e riferimenti bibliografici sono presenti nella banca dati Architettura toscana (L'architettura in Toscana dal 1945 ad oggi) e alla voce Sede storica della Cassa di Risparmio di Firenze su Wikipedia.
Codice SBAPSAE FI0090
ID univoco regionale 999
Data creazione 31/01/2009
Data ultima modifica 07/04/2021
Data ultimo sopralluogo 06/08/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags banca.
Localizzazione
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